Apple brevetta le fotografie non sfocate tramite iPhone

di Redazione 1

Altra settimana di interessanti brevetti per Apple. L’ultimo immagina un metodo per scattare una fotografia senza produrre il fastidioso effetto sfocato che può affliggere gli scatti con iPhone, soprattutto quando si tratta di immagini raccolte in condizioni di scarsa luminosità o in movimento.
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Il brevetto, scoperto da AppleInsider, spiega come iPhone potrebbe continuare a salvare le immagini registrate dal sensore fotografico quando l’app fotocamera viene aperta. Quando l’utente sceglie di scattare la foto, iPhone potrebbe automaticamente selezionare lo scatto con la migliore qualità tra quelli appena registrati. Apple pensa, in questo modo, di risolvere il problema della sfocatura prodotta dal movimento di iPhone quando si preme il pulsante virtuale a schermo o uno dei bottoni di regolazione del volume per effettuare la fotografia.

L’algoritmo descritto nel brevetto dovrebbe essere in grado di studiare contrasto, risoluzione dell’immagine, range dinamco e colori in modo da selezionare la fotografia migliore. Se vi sembra fantascienza, pensate che il vostro iPhone è già in grado di riconoscere quando uno scatto è a fuoco.

Benché l’uso più sensato dell’applicazione non richieda alcuna interazione da parte dell’utente, che si limita a scattare la fotografia, non è improbabile che se questa tecnologia dovesse arrivare su iPhone potrebbe permettere anche all’utente di scegliere il più riuscito tra gli scatti automaticamente registrati dal telefono.

Il brevetto, depositato presso lo US Patent and Trademark Office ancora lo scorso ottobre, nasce da una proprietà intellettuale depositata da Apple nel 2009. L’app fotocamera installata di serie ora su iPhone, iPad e iPod touch non include questa funzionalità, ma spesso Apple ha stupito con gli aggiornamenti riguardanti la fotocamera del suo smartphone. Prima con la funzione HDR, poi con l’introduzione della inattesa modalità panoramica solo lo scorso anno su iOS 6.

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Commenti (1)

  1. Ciao Lorenzo!
    …un piccolo appunto: l’effetto che intendi nell’articolo non è una sfocatura bensì l’effetto mosso! la sfocatura dipende da questioni ottiche mentre il mosso che come dici tu si verifica in condizioni di scarsa illuminazione e quindi, dato che la fotocamera deve impiegare più tempo per acquisire la giusta quantità di luce, di movimento se non si provvede a montarla su treppiede o altro!

    poi dici:
    “Se vi sembra fantascienza, pensate che il vostro iPhone è già in grado di riconoscere quando uno scatto è a fuoco.”
    Parliamo di autofocus? esiste da almeno 30 anni!

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