I primi segnali concreti indicano che il nuovo listino prodotti di Apple sta ottenendo un successo notevole, a partire dalle valutazioni del mondo finanziario.
In una nota indirizzata ai propri investitori, la prestigiosa banca Morgan Stanley ha deciso di alzare il prezzo obiettivo sulle azioni Apple, motivando la scelta con un avvio del ciclo iPhone 17 ritenuto “più forte del previsto”.
Vendite superiori alle aspettative per la serie iPhone 17
Questo significa in pratica che le vendite di iPhone 17 e iPhone 17 Pro stanno procedendo così bene da spingere la banca a rivedere al rialzo non solo le stime di vendita, ma anche il target price del titolo. La nota di Morgan Stanley analizza non solo il successo attuale, ma guarda anche al medio periodo. Gli analisti ritengono che il ciclo del futuro iPhone 18 possa beneficiare di due fattori chiave: una vasta base installata di utenti con dispositivi “invecchiati” e quindi pronti all’upgrade, e l’atteso debutto del primo iPhone pieghevole (o foldable).
È interessante notare come queste previsioni positive siano state formulate senza assegnare un peso decisivo alle imminenti funzioni di Intelligenza Artificiale (AI), che vengono considerate un potenziale extra di crescita.
Perché la serie iPhone 17 è un successo?
Dietro questi numeri positivi ci sono scelte di prodotto ben mirate. Per quanto riguarda il modello base, Apple ha migliorato le specifiche dove è più importante per l’utente medio: ha introdotto un display più grande da 6,3 pollici, la tecnologia ProMotion a 120 Hz (per una fluidità superiore) e un sistema di fotocamere che torna a essere altamente competitivo. A ciò si aggiungono miglioramenti nell’autonomia e una connettività di ultima generazione, gestita dal nuovo chip N1.
I modelli iPhone 17 Pro e Pro Max, invece, si concentrano su elementi tipici del segmento premium: una batteria più longeva, l’introduzione di un teleobiettivo ottico 4x/8x con sensori più grandi, e una gestione termica più stabile. Quest’ultima è cruciale per gamer o creator che utilizzano lo smartphone in modo intensivo. La nota finanziaria evidenzia anche un punto chiave sul fronte logistico: la lettura della domanda del modello iPhone Air (se disponibile) non è ancora chiara in alcuni mercati cruciali, come la Cina, dove la disponibilità è più graduale. Questa incertezza genera i normali aggiustamenti del mix produttivo nelle prime settimane: se il modello base vende più del previsto o il Pro registra un boom, la produzione viene prontamente riallineata.
Queste dinamiche, seppur normali, mostrano un aspetto fondamentale: la lineup è flessibile e Apple sta seguendo con attenzione il reale sell-out del mercato. In conclusione, la visione degli analisti disegna uno scenario ottimistico per il 2026: una gamma più ricca (con il possibile foldable), una platea di utenti matura per il rinnovo, e le evoluzioni di Apple Intelligence e del chip N1. È un ciclo di crescita che potrebbe prolungarsi ben oltre il periodo natalizio nei trimestri successivi.