iPhone SDK e Software 2.0: arriva App Store

In mente abbiamo ancora le parole di Steve Jobs che definiva da una parte le soluzioni per rendere iPhone inespugnabile e dall’altra lo sblocco di iPhone e la conseguente possibilità di installare piccole applicazioni “pirata”, come il gioco “del gatto e del topo”: ora sembra che Apple abbia imparato qualcosa dal tanto odiato topo.. “App Store“, l’applicazione sviluppata da Apple per distribuire le applicazioni iPhone e presentata ieri durante l’SDK Event, ci ricorda abbastanza da vicino nientemeno che Installer.app.

Nelle scorse giornate avevamo immaginato la modalità di distribuzione dei nuovi software creati grazie a SDK, ma sinceramente mai avremmo pensato a tale soluzione. Partiamo dal principio: senza aver capito bene questi prossimi passaggi si rischia di non comprendere bene cosa sia App Store. Tutti i software che noi acquistiamo o riceviamo ci vengono forniti tramite un disco fisico (vedi CD, DVD, etc) oppure tramite download dalla rete: in entrambi i casi, il software viene elaborato dal proprio computer e poi installato su hard disk o trasferito al device portatile interessato. Conosciamo tutti i giochi per iPod Video e per iPod Nano: una volta scaricato tramite iTunes, è poi possibile installarlo su iPod. I fortunati possessori di iPhone o di iPod Touch sbloccati hanno già fatto sicuramente conoscenza di Installer, paragonabile a App-store: una piccola applicazione che permette di installare sul proprio “dispositivo touch” diversi programmi e giochi. Se non avete idea di cosa sia, immaginatevi nei panni di un iPhone user: potete aprire un programma con un solo tocco del dito e scorrere tra centinaia di applicazioni, se ne trovano davvero di ogni tipologia, e con un altro tocco scaricarne e installarne una sul vostro dispositivo portatile e un piccolo riavvio e potete prontamente utilizzarla. Posso capire che se non lo avete mai visto dal vivo è difficile capirne le potenzialità e anche la sua unicità: è come se dal vostro cellulare con Symbian oppure con Windows Mobile scaricaste e installaste le applicazione senza prima passare attraverso il computer. È una rivoluzione nella portabilità e semplicità d’uso.

Analizziamo ora App Store in base alle primissime notizie e confrontandolo con il noto Installer. Certo è che sarà possibile scaricare e installare le applicazioni da App Store direttamente dal proprio terminale tramite connessione Wi-Fi o Edge. (mentre ad oggi è possibile scaricare musica con iPhone e iPod Touch da iTunes Store solo tramite Wi-Fi e non tramite Edge). Saranno disponibili tantissimi programmi e giochi: nulla sarà paragonabile a quanto è ora disponibile tramite Installer, in quanto, oltre a programmatori amatoriali, seppure bravissimi, ci saranno grandi multinazionali software a creare nuove e entusiasmanti applicazioni. Ogni nuova release avrà in sé un certificato elettronico che, a detta di Apple, permetterà all’azienda di Cupertino di scovare chi ha eventualmente creato un software dannoso per “poter avvisare i suoi genitori”. Alcune applicazioni saranno scaricabili a pagamento mentre molte saranno disponibili gratuitamente. I prezzi verranno decisi dagli sviluppatori, che riceveranno il 70% degli introiti. Il 30% è quanto trattenuto da Apple per coprire le spese di App Store.

Altra caratteristica che sembra copiata da Installer è l’update delle applicazioni in automatico: quando infatti viene rilasciato un aggiornamento di un programma installato, App Store segnala la presenza dell’update, che potrà essere installato con un semplice tocco, proprio come ora con Installer.

A questo punto sarà interessante vedere i futuri sviluppi di Installer: se i programmatori “alternativi” utilizzeranno SDK per i loro futuri programmi, ci sarà un’altra lunga battaglia tra programmi free e quelli a pagamento. Bisognerà comunque aspettare giugno, col rilascio del firmware 2.0, per poter provare a fondo le enormi potenzialità che SDK permette: magari Zebree, o qualche altro genio, sia veloce nello sbloccare questo nuovo firmware. Bisognerà in quanti saranno ancora disposti a sbloccare il proprio iPhone quando saranno disponibile le applicazioni legali e gratuite di App Store.

Redazione

View Comments

  • Nei symbian in effetti c'è già un'applicazione simile e si chiama Download

  • in tutti i smartphone è possibile scaricare applicazioni e installarle senz l'uso di un computer… non vedo nulla di innovativo

  • una cosa nn mi è chiara, come avete detto apple terrà il 30% (tariffa di AppStore) ma anche dei programmi free? o solo di quelli a pagamento?

  • ragazzi, non so, guardate la demo di App Store e poi credo che mi saprete ridire. La RIM (BlackBerry) sta già tremando secondo me...

  • tancro: 30% di gratis = zero. Tutto gratis

    una domanda che mi e' venuta cosi... nei giochi tipo il backgammon che ha fatto vedere chissa se si potra' giocare con un amico via wi-fi online o con un amico vicino...
    W il backgammon abbasso la dama!

  • ah ecco non avevo capito bene, giustamente il 30% di niente è niente :D
    grande mirkojax come sempre ;)

  • Aggiungo così per dire, una cattiveria, non sarà per via di quel "30%" che Adobe e Apple bisticciano sul Flash dentro l'iPhone? se Adobe volesse vendere un "Photoshop Small" (ancora meno che la versione Element) mettiamo per ipotesi: per ritoccare le foto delle vacanze scattate con l'iPhoto, prima di spedirle per e-mail in tempo reale (si dice ancora così?) agli amici che lavorano in ufficio... Beh alla Apple arriverebbe il 30% di quel prezzo? forse questa volta hanno esagerato...
    Pagare chi costruisce l'hardware e chi licenzia il SO per ogni app. installata?
    Se lo avesse proposto un'altra nota azienda di sistemi operativi, cosa avreste pensato? Io avrei pensato tangente.
    Alla fine quel 30% in più sarebbe un rincaro del prezzo, non una commissione, chi vende sw aggiungerebbe il 30% al costo, le commissioni sono 1, o 2 o 3%, non 30) quindi si continuerebbe a pagare per avere l'iPhone ogni volta che si installa una app. (che non sia gratuita).
    Mi sembra una cosa fuori da ogni buon senso, ma esiste un altro caso simile? pagare A per comprare sw da B?

  • @Pio: quando il software di Adobe sarà pronto, crediamo ragionevolmente che sarà distribuito gratuitamente come tutte le altre versioni del flash player. Inoltre Apple, fornendo il negozio, prenderà giustamente una percentuale delle vendite.
    @Cerebro e ma77: volevamo far passare il concetto di innovazione in quanto sarà un vero e proprio bazar on-line voluto dal produttore stesso, e disponibile di default su ogni iPhone.

  • cmq a me va benissimo che apple abbia il controllo su tutte le applicazioni, per lo meno non si troverranno in giro software fatti male e potenzialmente nocivi...
    Steve for president abbasso obamaaaa

  • @Michele Baratelli: lo "store" di Nokia è presente di default nei cellulari Symbian, almeno lo era nel mio 6120c no brand...

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