Brevetti iPhone: riconoscimento oggetti, volti e filtro messaggi

di Redazione 1

L’U.S. Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio brevetti americano, ha reso note diverse domande di brevetto depositate da Apple negli ultimi due anni, tutte relative ad iPhone.

Come al solito, tra la domanda di brevetto e l’effettiva commercializzazione di un prodotto con le caratteristiche ipotizzate, può trascorrere molto tempo, oppure, il prodotto potrebbe rimanere solo un’ipotesi. Analizzare i brevetti, però, ci aiuta a capire quanto Apple stia puntando su device come iPhone e iPod Touch e, approssimativamente, in che direzione stia puntando l’azienda di Jobs.

Riconoscimento degli oggetti

Il 17 Giugno dello scorso anno, Apple ha depositato una domanda di brevetto relativamente alla possibilità che iPhone sia in grado di riconoscere gli oggetti. Il riconoscimento potrebbe avvenire sia tramite fotocamera che attraverso un sensore RFID, e una volta riconosciuto l’oggetto, iPhone potrebbe essere in grado di restiuire una serie di informazioni. L’esempio che meglio chiarisce questa funzionalità è quello relativo ad un oggetto d’arte; se iPhone fosse in grado di riconoscere gli oggetti, basterebbe fotografare l’oggetto per ottenere una serie di informazioni relative ad esso.

Riconoscimento del volto

Il riconoscimento del volto ipotizzato da Apple nel brevetto dell’8 Marzo 2008, prevede la possibilità che iPhone sia in grado di rilevare automaticamente la presenza di un volto (attraverso una fotocamera frontale), al fine di decifrare se l’utente sta passivamente utilizzando il device o meno. Ad esempio, nel momento in cui stiamo guardando un video, il fatto che iPhone riconosca il nostro viso eviterebbe di far attivare lo screen saver, oppure tale funzionalità può essere utilizzata anche per consentire o negare ad altri di visualizzare applicazioni o dati protetti.

Filtro Messaggi

Considerata come un’estensione del Parental Control, il Filtro Messaggi permetterebbe di avere pieno controllo sui messaggi in entrata o in uscita in base al loro contenuto. Ad esempio potrebbero venire cancellate automaticamente dai messaggi determinate parole, o l’invio degli stessi potrebbe essere annullato a causa di contenuti non autorizzati. Oppure, ancora, una coppia di genitori particolarmente severa potrebbe costringere il figlio ad inviare solo messaggi di testo dalla grammatica perfetta o contenenti, almeno, alcune parole in lingua straniera. Un incubo, vero?

[Via|Macrumors]

Commenti (1)

  1. io sono paranoico e troppi riconoscimenti con il software mi fanno paura.
    roba tipo film di fantascienza per intenderci, da non poter girare per la strada senza far sapere dove siamo e cosa facciamo.
    ma la tecnologia è anche questo.

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