iSBN, l’ebookstore per iPhone e iPad di ISBN edizioni

di Redazione 4

Manca solamente una settimana all’arrivo dell’iPad in Italia e ancora c’è ben poca chiarezza sui progetti degli editori e più in generale sul mercato degli eBook in Italia (se ne esiste uno). All’ultimo Salone del Libro di Torino è stata annunciata ufficialmente la nascita di edigita, una joint venture fra tre grandi gruppi editoriali (Feltrinelli, Messaggerie Italiane con GeMS, RCS Libri) il cui scopo è la conversione in digitale di almeno 2000 titoli entro l’autunno.

Quella che viene definita “una rivoluzione italiana nella distribuzione degli ebook” è in realtà un tentativo goffo e tardivo con cui i grandi editori cercano di farsi portatori di un cambiamento che non comprendono nemmeno fino in fondo. Basta dare un’occhiata al modo in cui si presentano al Web (Untitled Document) e all’uso improprio che viene fatto di termini basilari della materia “ebook” nel comunicato di presentazione dell’iniziativa.

Nella Terra Desolata dell’editoria digitale italiana c’è ancora un po’ di spazio per chi ha deciso di seguire una strada indipendente. ISBN edizioni è una casa editrice, fondata a Milano nel 2004 come marchio de Il Saggiatore, indipendente dal 2009 e attualmente diretta da Massimo Coppola (avete presente il programma di MTV, “Avere Vent’anni”? Qui il podcast su iTunes).

La casa editrice è già presente su iPhone e iPad con una propria applicazione gratuita dedicata, iSBN (link iTunes), da cui è possibile scaricare una decina di titoli. E’ un vero e proprio ebookstore indipendente basato sul sistema degli acquisti in-app. Il software è ancora in una fase di rodaggio sotto tutti gli aspetti (l’interfaccia, la struttura della app, la  gestione dei diritti per la pubblicazione digitale) e il numero di titoli aumenterà gradualmente. L’impressione iniziale è di avere fra le mani un software ancora un po’ acerbo, ma che testimonia una volontà di differenziarsi dal nulla cosmico che gli editori italiani sono stati in grado di proporre fino ad oggi.

Incuriositi da questa traversata in solitaria nel tempestoso mare della transizione da cartaceo a digitale, abbiamo fatto qualche domanda a Mario Bonaldi, editor di ISBN edizioni.

TAL: iSBN ha realizzato un’applicazione dedicata per portare i propri titoli su iPad e iPhone. Qual è la ragione dietro a questa scelta? Perché non sfruttare direttamente l’iBookstore per iPad (e iPhone OS 4) che sarà disponibile dal 28 maggio anche in Italia?

MB: In realtà il progetto è partito da tempo. Volevamo sviluppare un’applicazione che permettesse subito ai lettori di leggere i nostri libri in formato ebook. Insomma volevamo arrivare primi, poi si vedrà cosa succederà in futuro.

TAL: iBookstore prevede un “agency model”. In buona sostanza, a differenza di Amazon, Apple non compra grossi blocchi di ebook per poi rivenderli direttamente ma offre alle case editrici uno spazio su cui vendere ebook in cambio di una percentuale. E’ questo business model che “spaventa” gli editori (abituati a vendere alle librerie, reali o virtuali che siano) e che ha spinto ad esempio iSBN a dotarsi di una propria applicazione ebookstore?

MB: Non ci spaventa il business model di Apple, anzi al momento ne sfruttiamo appieno le potenzialità. L’editoria ha delle dinamiche industriali e di mercato folli e fuori dal tempo, ha quindi tutto da guadagnare con questa rivoluzione.

TAL: Al momento i titoli disponibili su iSBN per iPhone iPad non sono molti. Avete già una road map predefinita per la pubblicazione di nuovi ebook sul vostro ebookstore, magari con la possibilità di leggere porzioni più ampie del libro prima dell’acquisto? (Ma soprattutto, quando sarà disponibile “L’antimeridiano”, l’opera omnia di Luciano Bianciardi?)

MB: iSBN al momento è una beta, a tutti gli effetti: sia dal punto di vista della programmazione e dell’esperienza di lettura, sia dal punto di vista dei diritti. Infatti, il basso numero di titoli è dato dal fatto che stiamo chiarendo via via gli aspetti legali legati alla pubblicazione in ebook. Stiamo comunque già lavorando a futuri aggiornamenti che renderanno l’applicazione ancora più bella e completa. Per quanto riguarda L’antimeridiano di Bianciardi, un volume di oltre 1000 pagine richiede un tempo di trasformazione in formato ePub piuttosto lungo, comunque in futuro senz’altro sarà disponibile.

TAL: Di recente Feltrinelli, Messaggerie Italiane con GeMS, e  RCS Libri hanno presentato edigita. Quale opinione avete su questa iniziativa cui ISBN non ha preso parte?

MB: In questo momento ogni casa editrice sta cercando – più o meno confusamente – di far parte della prima ondata della rivoluzione (diciamo così) degli ebook. Preferiamo non commentare singole iniziative, ma l’impressione è che in questa specie di febbre dell’oro alcuni neofiti dell’ebook non sappiano ancora di preciso di cosa si stia parlando.

Commenti (4)

  1. “l’uso improprio che viene fatto di termini basilari della materia “ebook” nel comunicato di presentazione dell’iniziativa”

    esattamente a cosa ti riferisci?

  2. Prova ad andare su ibooks.com! :)

    Btw, leggo nel comunicato più paura che voglia di innovare.
    Cercano di introdurre nel processo una fase assolutamente inutile per poter mantenere potere…
    Potere di decidere cosa pubblicare;
    non è un caso che si parli sempre di case editrici e mai di autori, mai di pluralismo dell’offerta e mai di qualità.
    Se il panorama è questo, dove sta la rivoluzione?

    Penso che l’ebook possa portare molto di più che la semplice comodità di ridurre gli ingombri fisici dei libri.

    Meno male che ad ISBN dimostrano di capirne un pochino di più…
    Speriamo sia contagioso

  3. Mah.. secondo me, l’articolo è molto chiaro, fa solo delle insinuazioni generiche. Anch’io non capisco che c’è che non va nel comunicato di Edigita e perchè l’iniziativa di ISBN edizioni sarebbe migliore.

  4. P.S. è rimasto un “non” nella tastiera: l’articolo NON è molto chiaro

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