Perché un caricatore per iPad costa così tanto?

di Pasquale Cacciatore 3

caricatori ipad

Una domanda che, almeno una volte nella vita, qualsiasi utente Apple si sarà certamente posto: perché un caricatore per iPad costa così tanto? E perché dovrei spendere 19 euro quando sul mercato sono disponibili prodotti “compatibili” a meno di 5 euro?

Ken Shirriff, appassionato autore di un blog di elettronica dedicato a microprocessori ed alimentatori ha cercato di dare una risposta, smontando materialmente due alimentatori (originale e contraffatto) e confrontando le caratteristiche dei due. I risultati ottenuti sono facilmente intuibili.

esterno ipad caricatori

I due caricatori, benché abbastanza simili a livello esterno, son risultati infatti molto differenti una volta disassemblati. Se, infatti, contraffare le diciture esterne risulta abbastanza semplice, diverso (anche dal punto di vista di costi di produzione) è imitare la componentistica interna. 
Se confrontati, infatti, i due caricatori appaiono profondamente diversi: quello di Apple, come buona parte dei prodotti della mela, presenta i vari componenti perfettamente integrati fra loro in modo da massimizzare il rapporto efficacia/volume; quello contraffatto contiene invece molto più spazio (e quindi meno componenti), e – come fa notare Shirriff – elementi di qualità inferiore come trasformatore e capacitori. Tutto a scapito della qualità e della sicurezza.

In più, il caricatore di Apple è molto più curato anche dal punto di vista dell’isolamento (assenti alcune protezioni nel contraffatto) e nella scheda circuitale. Ogni prodotto del genere, se mal realizzato, può infatti portare a seri danni (dall’autocombustione alla folgorazione fino alla morte dell’utilizzatore, nei casi più estremi); se, quindi, l’acquisto di un caricabatterie di un produttore autorizzato ci garantisce relativa sicurezza sulla prevenzione di tali rischi, lo stesso non si può certamente dire delle controparti contraffatte (e Shirriff lo dimostra bene evidenziando le carenze di sicurezza nel caricatore non originale).

ipad alimentatore interno

Senza scender troppo nelle componenti ingegneristiche ed elettroniche – gli interessati possono far riferimento direttamente alla descrizione del processo di alimentazione di Shirriff), basta un’immagine per capire quanta differenza ci sia nella progettazione e nella realizzazione di due prodotti che buona parte dei consumatori considerano “equivalenti” (ed abbastanza semplici da realizzare), come appunto i caricatori per iPad.

A questo punto, la rispota che Shirriff dà alla questione relativa al prezzo dei caricatori contraffatti è quasi scontata; non vale assolutamente la pena esporsi a rischio (o rischiare di danneggiare il proprio dispositivo) con alimentatori contraffatti, sebbene molto più economici dell’originale.
D’altra parte, però, Shirriff fa notare come – nonostante il calo del prezzo ufficiale dei caricatori Apple da 29 a 19 euro -, certamente il margine di profitto che l’azienda di Cupertino attua su tali prodotti sia ancora molto alto. Nonostante la grande cura nella progettazione e realizzazione, infatti, non si può spiegare se non in questo modo la differenza di prezzo che comunque esiste fra i caricatori originali di Apple e quelli di altri brand “sicuri” presenti sul mercato.

[via|Righto]

 

 

Commenti (3)

  1. “capacitori” .. traduzione errata, non esiste in italiano. Si chiamano condensatori in italiano. “capacitor” in inglese.

    1. @matteo65601: Grazie per la segnalazione, ma la parola “capacitor” è stata volutamente tradotta con “capacitore” per spirito anglicista. Di certo non comune, ma la traduzione non è errata (cfr. http://www.treccani.it/vocabolario/capacitore/)!

  2. basta usare quello di qualunque altra cosa che hai in casa: da un vecchio telefono, alla macchina fotografica ma di marca buona o anche quelli non originali ma di marca buona tipo cellular line.
    Qui sarà andato a prendere una cinesata.
    L0unica cosa è guardare la corrente, che sia da almeno 1000mah altrimenti non carica.

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