L’iPad Air 2 è velocissimo: 55% più dell’iPhone 6, 68% più del primo modello

di Giovanni Biasi 5

iPad Air 2 è il dispositivo iOS più veloce di sempre. E non è uno dei soliti slogan Apple, lo è davvero: nuovi benchmark mostrano come l'ultimo tablet di Cupertino è il 55% più veloce di iPhone 6 e il 68% più veloce del primo modello di iPad Air.

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Svelato durante l’evento del 16 Ottobre scorso, l’iPad Air 2 pare propria sia un mostro di velocità. Grazie ad alcuni studi di Primate Labs siamo oggi in grado di andare un po’ più a fondo nella questione, grazie ad alcuni grafici, quelli che vedete qui sotto e qui sopra, che evidenziano i miglioramenti di questo nuovo tablet in relazione ai precedenti dispositivi della mela. E l’iPad Air 2, è evidente da questi dati, è il dispositivo iOS più veloce di sempre

I risultati più impressionanti si vedono nei benchmark multi-core: i tre core del chip A8X distruggono i due del chip A8 presente in iPhone 6 e iPhone 6 Plus, registrando un punteggio di 4477 contro i 2879 e 2854 degli smartphone. iPad Air 2 è quindi del 55% più veloce degli ultimi due smartphone della casa di Cupertino. Parlando invece di confronti tra iPad, vediamo come questo secondo modello sia il 68% più veloce del primo: il punteggio del tablet dello scorso anno, infatti, si ferma a 2664.

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Nonostante la differenza non sia così netta, iPad Air 2 batte tutti anche nei benchmark single-core. Dove iPhone 6 e iPhone 6 Plus si fermano rispettivamente a 1609 e 1596, iPad Air 2 totalizza un punteggio di 1812, con un aumento pari al 13%. Anche qui, ovviamente, questa seconda versione dell’Air batte la prima, che si ferma ad un totale di 1472 sulle performance single-core e che risulta quindi più lenta del 23% rispetto al modello svelato lo scorso 16 Ottobre.

Vi sarete accorti che nei grafici qui sopra manca l’altro tablet svelato lo scorso 16 Ottobre, l’iPad mini 3 con Retina Display. Questo perché il nuovo modello, inaspettatamente, monta gli stessi chip già visti nella versione dell’anno scorso, e quindi ci aspettiamo che nei benchmark multi-core e single-core non si distanzi troppo dai risultati di 2494 e 1384 totalizzati circa dodici mesi fa.

L’iPad Air 2 è disponibile per l’acquisto a questo link, per un costo che parte da 499€ e arriva, nella versione più performante, a 819.

via | Mac Rumors

 

Commenti (5)

  1. Soliti numeri del lotto

    1. Eh certo.. quando i numeri mostrano qualsiasi schifezza venduta da Google e partner con Android superiore in un benchmark è la verità rivelata … quando c’è un divario del genere che mostra i dispostivi Apple superiori sarebbero numeri inutili, eh?
      Ma per favore!

    2. Mai detto questo.
      Per me i benchmsrk sono come le pagelle della gazzetta dello sport: buoni per il fantacalcio

    3. Non sai di cosa stai parlando. Per quanto i benchmark negli scorsi anni siano stati alterati dai produttori con dei trucchi (e Samsung sui dispositivi Android lo fa ancora oggi ed è stata beccata a truccare)… dire che sono inutili e non contano niente è semplicemente non vero e ridicolo.
      Un benchmark altro non è che una serie di algoritmi, solitamente si usano quelli più complessi per stressare al massimo l’hardware. Qualsiasi programma altro non è che una serie di algoritmi. Che poi nell’uso comune molti programmi facciano uso di algoritmi più semplici, così semplici che le differenze nei tempi di esecuzione su hardware diverso sono irrilevanti… non conta molto.
      Perchè app di grafica, anche “banali” app macchinette fotografiche (che banali tecnicamente non sono proprio), editor immagini con effetti, giochi, ma anche app che usino algoritmi di criptazione.. fanno per forza di cose uso di algoritmi ad alta complessità, spesso più complessi di quelli dei benchmark. E quindi i benchmark sintetici diventano un ottimo indicatore per avere idea della percentuale di incremento (o decremento) di prestazioni che ci si può attendere nell’uso reale.

    4. si cerca di misurare una cosa non misurabile: l’esperienza d’uso dell’utente, che è basata sull’interazione hardware software.
      Non si misura coi numeri ma con un filmato dove si vedono entrambi i terminali in funzione.
      Non con la prova assurda del cronometro, intendiamoci, ma la prova app per app.

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