“Stiamo buttando nel cestino tre anni di sviluppo Flash e scommettendo l’azienda su HTML5 perché riteniamo che HTML5 offra una esperienza di lettura drasticamente superiore rispetto a Flash. Ora ogni documento può diventare una pagina Web.”
Con queste parole Jared Friedman, co-fondatore e CTO di Scribd (tool online di condivisione di documenti e presentazioni), ha confermato a Tech Crunch la decisione dell’azienda di passare totalmente ad HTML, abbandonando il player Flash ad oggi utilizzato per permettere agli utenti di visualizzare e condividere documenti e slides.
Nel frattempo anche Opera Software, l’azienda che sviluppa l’omonimo browser, ha detto la sua su Flash e in particolar modo su come l’utilizzo della tecnologia di Adobe per la riproduzione dei video online “abbia davvero poco senso”.
Scribd e HTML5
Da oggi circa 200.000 mila documenti presenti su Scribd verranno resi disponibili in HTML5. Il processo di conversione è già in atto anche per tutti i restanti. Si parla di milioni e milioni di pagine di contenuti testuali e grafici che non verranno più renderizzati all’interno di un player basato su Flash ma diventeranno vere e proprie pagine web visibili da qualsiasi browser moderno.
Per altro le caratteristiche dell’HTML5 funzionali all’implementazione del servizio sono in larghissima parte già adottate anche da browser meno al passo con l’evoluzione del nuovo formato. La nuova versione di Scribd sarà dunque fruibile anche da Firefox e allo stesso tempo non verranno meno funzioni come l’embed del documento, che potrà essere effettuato con un iFrame.
La decisione di Scribd è ovviamente legata all’avvento dell’iPad. Il Tablet di Apple è il lettore perfetto per i nuovi documenti Scribd che vengono riprodotti in tutta la loro ricchezza grafica. Erik Schonfeld di Tech Crunch, che ha testato in anteprima le nuove funzioni di Scribd, scrive:
Invece di scaricare un libro direttamente dall’iBookstore o dall’app Kindle, si potrà cercare una versione elettronica del libro prima su Scribd leggerla nel browser. Il pizzico e lo zoom rimpiccioliscono o allargano il testo. Nessun download è necessario. I libri e altri documenti sono archiviati sul Web. Possono essere condivisi su Facebook o Twitter, o inviati a un celulare.
Opera e Flash per i video
Se Scribd ha deciso ormai di rinunciare a Flash, Opera Software non farà altrettanto, ma attraverso le parole di Phillip Grønvold, Product Analyst della compagnia Norvegese che sviluppa il noto browser, ha voluto esprimere una critica all’approccio al Web di Adobe, di fatto sostenendo che HTML5 sul lungo termine vincerà la battaglia contro Flash.
“Ad Opera noi sosteniamo che il futuro del Web sia negli open standard, e Flash non è una tecnologia Web aperta. Flash ha le sue funzioni specifiche e le avrà in futuro, così come Silverlight o altri, specialmente per i contenuti dinamici.
Ma Flash come contenitore per i video ha davvero poco senso in termini di CPU, utilizzo della batteria sotto WiFi ecc. – potete cuocerci un uovo sui dispositivi quando usano Flash e c’è una ragione.”
L’ultimo riferimento è alla necessità di un decoding software, che su dispositivi come l’iPad o suoi i futuri concorrenti, quando arriveranno, è praticamente improponibile in termini di risorse necessarie.
Adobe ha mostrato in anteprima alcuni prototipi di Tablet Android su cui gira Flash al Web 2.0 Expo. John Gruber, con la sua solita dose di sarcasmo, segnala in particolar modo questo video in cui il browser del dispositivo crasha durante la riproduzione di un video YouTube esattamente nel momento in cui il tizio che lo sta provando pronuncia la frase “Meno male che non ho comprato l’iPad, perché questo ha Flash”.
Quando ho iniziato – diversi anni fa – ad occuparmi di sviluppo web, l’ho fatto cercando di fare miei i web standard da subito, per non dover riscrivere da lì a qualche mese o qualche anno molti dei miei siti web. Purtroppo però mi sono accorto che a partire da Internet Explorer, il supporto agli standard non era affatto completo, e bisognava sempre produrre codice specifico per ciascun browser. Oggi si parla di HTML5 e come fu per XHTML, anche in questo caso mi aspetto che ci vorranno anni perché venga adotatto e sfrutato pienamente. Nel frattempo la tecnologia Flash si è affermata su tutto il web e risulta accessibile anche ad un’ampia gamma di smartphone. Trovo stupido iniziare a preoccuparsi di eliminare dal web ciò che ha dimostrato di essere l’unico standard de facto realmente fruibile in maniera identica da ogni browser mentre HTML5 è soltatnto agli albori.. e probabilmente quando Explorer inizierà a digerirlo, ne sarà uscita una versione successiva!
Io credo che il processo di evoluzione non possa fermarsi, e sia un bene. Anche sostituire Flash con standard più aperti trovo sia giusto, e non credo che la storia si ripeta in questo caso: il grande salto lo ha fatto XHTML imponendo i doctype, ora che li abbiamo, aggiungerne, e cambiare standard non sarà troppo traumatico. I siti vecchi resteranno visibili facendo fallback verso i doctype con cui erano nati, mentre i siti nuovi adotteranno i doctype di HTML5. I browser e i siti devono costringere gli utenti ad aggiornarsi. Sono convinto che sarà un processo lento ma meno problematico del previsto.
Il mercato dei browser è mutato grazie agli standard, togliendo il monopolio ad internet explorer (attualmente IE6 non lo considero più nei test), gli standard stanno vincendo e verranno seguiti.
L’unico ostacolo sono gli sviluppatori che devono semettere di fare “tag soup” aprofittandosene del fatto che cmq i browser correggono i pasticci. Più seguiremo gli standard e più veloce e meno traumatica sarà l’evoluzione.
Io non amo Flash, e se viene smantellato sono contento perchè ha notevoli svantaggi:
– E’ relegato alla plugin, è una tecnologia chiusa e chi sviluppa deve comprare il software da Adobe.
– I siti non sono divisi in pagine, e la mancanza di url è spesso un disagio.
– non è SEO, e oggi se non si lavora anche in questo senso si è perdenti.
– I contenuti sono solo in parte copiabili, salvabili, e averli più aperti favorirebbe portabilità e diffusione nei social network.
– pdf e video non sono realmente accessibili (i pdf sono convertiti in file .swf, e i video in .flv), quindi è una “toppa” che attualmente serve, ma solo perchè ci manca lo standard.
– E’ tutto client side, flash non fa query ai database, devi legarlo a php o altro script server side che gli fornisca variabili di testo o xml. Si frappone praticamente tra browser e server, un fardello in più per lo sviluppo, il debug, la gestione dell’output (in html sarebbe tutto più naturale).
In pratica Flash è per siti statici, animazioni, banners, e piccole cose. Non si può usare “seriamente” per siti ricchi, altamente dinamici perchè economicamente diventa svantaggioso.
In 10 anni di storia non esiste un vero CMS con Flash o che usi template in Flash, sono piccoli progetti molto limitati o falliti, incomparabili con i CMS php che maturano velocemente e sono anni luce più avanti.
Questo dovrebbe dirla lunga su quanto adatto sia al web.