Safari 4 Public Beta in dettaglio

Oggi, per una nuova rubrica di The Apple Lounge, parliamo di cucina e vediamo insieme come preparare uno splendido timballo di browser in salsa di mele. Ingredienti: un pizzico di Opera, un cucchiaio di Chrome, una spruzzata di Firefox e soprattutto Standard a volontà. Ed ecco servito caldo e fumante il nuovo Safari.

A parte gli scherzi, è proprio questo il primo pensiero che mi è saltato alla mente quando oggi ho installato la beta pubblica di Safari 4, la nuova versione del browser di Apple, già disponibile per Mac OS X e Windows e prossimamente sugli schermi di tutti i dispositivi mobili di Cupertino.

Come già annunciato in questo post, la novità principale è sotto il cofano: il nuovo motore Nitro, per l’esecuzione di JavaScript, 4,2 volte più veloce di quello di Safari 3, 3 volte più veloce di quello dell’ultima versione di Firefox e… ben 30 volte più veloce di Internet Explorer…

La prima cosa che salta all’occhio è la pagina iniziale, Top Sites, che dopo una breve animazione, visibile solo al primo lancio di Safari, si compone gradualmente. Non è una novità: è in Opera che per la prima volta si è vista una funzione del genere, ma Apple la rivisita con il consueto stile, aggiungendo prospettiva e riflessi.

Sul mio computer, ci ha messo parecchio tempo a costruire la schermata di Top Sites, comunque l’effetto è decisamente gradevole.

Mi secca avere il menù del browser in inglese, ma è un prezzo che bisogna pagare se si vuole testare questo prodotto, che è stato annunciato, ancora una volta, come il browser più veloce del mondo.

La prima cosa che mi viene in mente di provare è il test Acid3. Come potete vedere dall’immagine in apertura, Safari 4 Public Beta supera il test con il massimo dei voti, aggiudicandosi la palma di browser più aderente agli standard. A questo punto, se una pagina non è visualizzata correttamente su Safari 4, vuol dire che è programmata male.

E’ scomparsa la vecchia barra per la gestione delle schede, che adesso si vedono esattamente come in Google Chrome, nella barra del titolo. Questo accorgimento permette di guadagnare un pochino di spazio nella finestra di navigazione, ma è palesemente copiato dal sistema utilizzato dal browser della grande G.

Qualcuno potrebbe preferire comunque il vecchio sistema; in tal caso è sufficiente aprire il terminale e digitare:

defaults write com.apple.Safari DebugSafari4TabBarIsOnTop -bool NO

Personalmente, ritengo che quella fosse una delle innovazioni più riuscite di Chrome, quindi sono contento che sia stata implementata nel browser di Apple.

La cronologia è ora consultabile tramite la scenografica funzione di Cover Flow, la stessa presente sia nel finder che in iTunes, per sfogliare le copertine degli album musicali. Per quanto questa non sia una novità importante è comunque un modo per rendere uniforme l’aspetto grafico del computer, con le stesse funzioni disponibili ovunque.

La nuova funzione Full History Search , accessibile direttamente dalla schermata Top Sites, permette di cercare facilmente nella cronologia qualsiasi termine o frase: la ricerca verrà automaticamente perfezionata nel titolo, nell’indirizzo e nei testi di tutte le pagine web visitate in precedenza e i risultati verranno mostrati in Cover Flow.

Grazie a Smart Search Field, inserendo un termine di ricerca nell’apposito campo in alto a destra nella pagina, si ottengono automaticamente dei risultati suddivisi per suggerimenti, che sono delle chiavi di ricerca simili a quella che si sta introducendo, e per ricerche recenti, che ripropone le ultime ricerche effettuate contenenti le stesse parole.

Parimenti, la nuova barra degli indirizzi, utilizzando la tecnologia Smart Address Field, durante la digitazione presenta dei suggerimenti, compreso il risultato migliore, Top Hit, la cronologia, History, e i segnalibri, Bookmarks.

Un occhio di riguardo anche per gli utenti di Windows, che hanno una versione di Safari coerente con la grafica di tutto il resto del sistema operativo di Redmond. Ora infatti non sembra più di avere un frammento di Mac all’interno di Windows. Chissà se a breve vedremo anche una versione di iTunes e una di QuickTime con la grafica di Microsoft…

Così compare il sito di The Apple Lounge. Oggi, provando la versione per Windows, ho notato che c’è ancora qualche problemino. Ad esempio non si riesce a riunire ad una finestra un’altra finestra trascinandola sulla barra delle schede. Con il Mac, invece, questo funziona perfettamente…