MacBook: a Natale vendite inferiori rispetto al 2011

di Redazione 5

Le vendite della gamma MacBook Pro durante il periodo natalizio appena trascorso sono state inferiori rispetto a quelle del 2011. I dati arrivano da NPD Group, che ha tracciato le vendite di portatili Apple dal 18 novembre al 22 dicembre 2012. Il risultato? Vendite del 6% inferiori rispetto all’anno passato.

Un dato positivo per Apple però c’è. Si tratta della spesa media effettuata per l’acquisto di un MacBook, che rispetto allo scorso anno (1419$) è salita di 100$. Le ragioni di una vendita a rilento dei MacBook possono essere diverse. Prima su tutte il fatto che di recente è stato introdotto solo il MacBook Pro 13” con Retina Display. La controparte da 15” ha visto un aggiornamento durante la scorsa estate, e in un periodo di transizione come questo gli acquirenti potrebbero avere preferito aspettare di vedere cosa succederà alla gamma MacBook durante il 2013.

Apple può comunque consolarsi guardando ai dati delle vendite dei PC Windows nello stesso periodo. Le vendite dei potatili che installano il sistema operativo di Redmond sono scese dell’11% rispetto alla scorso anno, nonostante il tanto pubblicizzato lancio del nuovo OS Windows 8. Anche in questo caso la spesa media per un notebook è cresciuta, e circa il 4,5 percento dei computer venduti aveva uno schermo sensibile al tocco (dal costo medio di 700$).

A subire maggiormente il danno economico sono però i computer nella fascia di prezzo inferiore ai 500$. Una diminuzione nelle vendite del 16% è infatti imputabile al sempre più fiorente mercato dei tablet (e ad iPad, che lo domina di gran lunga).

Negli Stati Uniti le vendite dei computer portatili di Cupertino rappresentano solo una goccia nell’oceano, ma NPD prosegue aggiungendo che in generale le vendite di prodotti elettronici per questo Natale sono scese del 3,7% rispetto al 2011. A vendere di più, secondo Stephen Baker, VP di NPD, sono stati altoparlanti, cuffie con microfoni, fotocamere con lenti intercambiabili, accessori per i cellulari e tablet.

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Commenti (5)

  1. Vorrei dire costano un botto

  2. Calassero un pò i prezzi… forse aumenterebbero le vendite…

  3. mirko ha detto:

    Vorrei dire costano un botto

    i dati delle vendite dei PC Windows nello stesso periodo. Le vendite dei potatili che installano il sistema operativo di Redmond sono scese dell’11% rispetto alla scorso anno, nonostante il tanto pubblicizzato lancio del nuovo OS Windows 8

    l’hai letto questo? cosa ti fa capire? o ancora di piu’ ti fa capire qualcosa?

    il prezzo c’entra poco con il calo di vendite… c’entra che molti hanno capito che un portatile a loro non serve e si sono dirottati sui tablet, sara’ sempre piu’ evidente questo cambiamento, i laptop per l’uso casual sono destinati a sparire.

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