Fusion Drive sui vecchi Mac: si può fare

di Pasquale Cacciatore 17

Mac Fusion Drive

Nell’evento di San Jose della settimana scorsa, Apple ha presentato – insieme ad i nuovi iMac -anche l’innovativo sistema “Fusion Drive“, ovvero una sorta di ibrido fra hard disk classico ed hard disk allo staso solido che sarà disponibile con i nuovi computer della mela.

In termini molto semplici, il Fusion Drive presentato da Apple è un insieme di un hard disk classico (dalla capacità di 1 o 3 Tb) insieme ad un disco da 128 Gb allo stato solido; il software Apple automaticamente gestisce i volumi, ponendo su quello allo stato solido il sistema operativo e le applicazioni maggiormente utilizzate, mentre i dati o i servizi di terze parti sono collocati automaticamente sull’hard disk classico. Il risultato è una combinazione di spazio e velocità, tutto a vantaggio delle prestazioni del Mac.

Sin dalle ore successive al lancio, la rete ha iniziato ad interrogarsi sulle effettive caratteristiche di questo nuovo disco: il Fusion Drive di Apple è un unico volume (a livello hardware), oppure si riferisce al software di gestione delle unità?

Lo sviluppatore per Mac Patrick Stein ha giocherellato un po’ con le configurazioni del suo Mac Pro, riuscendo ad ottenere un qualcosa che si avvicina molto al Fusion Drive utilizzando le righe di comando del sistema operativo. Stein ha unito insieme un hard disk interno allo stato solido con un hard disk tradizionale collegato via USB (proprio per testare le differenze in termini di performance).

Ebbene, il risultato ottenuto da Stein su Mac OS X 10.8.2 è stato il seguente: dopo aver caricato vari dati su entrambi gli hard disk, quelli in seguito caricati venivano automaticamente spostati sull’SSD per un accesso più rapido. Una volta terminato il processo, il sistema riportava automaticamente i dati sull’hard disk tradizionale.

A quanto pare, dunque, il Fusion Drive di Apple non è altro che un sistema software capace automaticamente di gestire due hard disk separati montati nei nuovi Mac. Gli esperimenti di Stein sembrano così dimostrare che il software opera non a livello del file in sé, ma a livello di sub-file: non si tratterebbe quindi di “cache”, nel senso specifico, bensì di una tecnologia di tiering disponibile facilmente per l’utente medio.

Commenti (17)

  1. Ho riguardato l’ultimo keynote. Se l’ iMac “sezionato” è il 27″ credo sia impossibile che nello chassis ci stiano 2 unità di storage. Potrei sbagliarmi ma credo che il Fusion Drive sia un ibrido Ssd/Hdd creato ad hoc da Apple…

  2. Secondo me il Fusion Drive opera a livello Hardware in correlazione con un Software ma è sempre un disco unico…

  3. Assolutamente convinto anch’io che sia un solo drive che contiene al suo interno due dischi… la speranza è che sia di dimensioni “normali” da 3,5″ o 2,5″, così si potrebbe comprare a parte e montarlo sui vecchi mac.

    1. Fusion Drive opera a livello software sicuramente, e poi per gli intelligentoni che hanno commentato prima Apple salderà direttamente la memoria flash sulla MB e a parte ci sarà l’HD, non si è sicuramente messa a produrre SSD e HD in un unico blocco.

    2. @Alex:
      credo che “l’intelligentone” sia tu qua… quei dischi esistono già da tempo..
      il bello sta nella gestione intelligente del sistema…

      come sempre quando c’è il perfetto connubio tra hd e sw nascono i migliori sistemi…

    3. @roro_ch:

      si certo infatti quella porcheria di bootcamp ne è un esempio….

      sempre le solite chiacchere tirate fuori…c’è da vedere quanto durerà la parte ssd e quanto sia efficente il sw per l’accoccrio che hanno creato

  4. scusate, non ho capito bene e il tema e’ molto intressante. ok, si puo aggirare il software ma a livello hardware fusion drive rimane un hd di forma standard? spazio alloggiamento e connessione alla scheda?

    1. Perché bootcamp che problema avrebbe? Non ho mai visto funzionare Windows così bene, paradossalmente =)

  5. Io penso che comunque sul mio “vecchio” iMac 2011 monterò un SSD aggiuntivo sotto il lettore ottico; leggo che chi l’ha già fatto ne è stato molto soddisfatto.

  6. Come da guida di questo blog, io ho fatto un Fusion Drive homemade. Ho eliminato il lettore ottico dal macbook pro e ora utilizzo SSD e HD assieme: certo, ogni spostamento è manuale, però è una combinazione vincente; secondo me sta tutto a livello software, dubito che Apple abbia creato un HD ibrido all in one.

    1. @filippo:
      come dicevo esiste già….
      anch’io sto per farlo… e mi piacerebbe capire se effettivamente sarà possibile farglielo fare in automatico al sistema, forzandolo a credere che sia un suo disco

    2. @roro_ch: beh sarebbe interessante, peccato che continui a rifiutarmi di usare Mountain Lion quindi non ne potrei mai usufruirne!

    3. @roro_ch: @roro_ch: Ciao, Se hai Mountain Lion installato, e hai sia Un SSD e un HDD all’interno del Mac a posto del superdrive, allora la procedura è possibile.
      SI fa direttamente da terminale, mediante una disco d’avvio di Mountain Lion ( Chiavetta USB o DVD da te creato in precedenza). cmqin questo video è tutto spiegato per bene, è in inglese ma si tratta di 3 comandi da terminale ;)

      http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=I_odnNpv-FQ#!

    4. Che dire! Grazie mille :)
      Vedo che lui ha messo l’ssd al posto dell’hhd principale e l’hhd magnetico al posto dell’unità ottica…qualche idea sul motivo? I due bus sata sono differenti?
      Questo lavoro bisogna però farlo con i dischi vuoti? Oppure possono contenere dati?
      Quando poi faremmo l’installazione verrà mostrato un solo hdd? Macos quindi metterà già in automatico os e applicazioni sull’ssd?

    5. @Roro_ch: anche io ho posizionato l’SSD della Intel se rise 520 da 256 GB al posto del’HDD, e un HDD comprato a parte della WD da 1 TB al posto del superdrive mediante l’adattore della Flancrest. Con l’HDD vecchio del MacBook Pro ho creato un HDD esterno mediante un case della Hamlet 3.0, preso su amazon di ottima fattura, con questo faccio le clonazioni del disco con SuperDuper!.
      IL motivo di tale posizionamento, é che l’ingresso Sata Dell’ HDD principale ha una velocità di 6 GB/s contro quello dell’ingresso SATA del superdrive che raggiunge i 3 GB/s. I dischi devono essere vuoti entrambi, con unica partizione Guid per entrambi inizializzati in formato Mac OS X esteso journaled. Una volta che hai installato entrambe le unità ( SSD E HDD), avvia con tasto opzione premuto (alt) da unità esterna di installazione ( chiavetta USB dove hai creato un disco d’avvio di montani lion), avvia il terminale, e digita i 3 comandi per “fondere” SSD e HDD in un solo volume, e dopo copia il tutto mediante l’HDD esterno dove hai precedentemente fatto la clonazione, nell’unico volume che hai creato. Da quel momento in poi, il sistema copierà nell’SSD i dati di sistema e anche le app e i dati che utilizzerai maggiormente… Fusion drive insomma :)

  7. Alex ha detto:

    Fusion Drive opera a livello software sicuramente, e poi per gli intelligentoni che hanno commentato prima Apple salderà direttamente la memoria flash sulla MB e a parte ci sarà l’HD, non si è sicuramente messa a produrre SSD e HD in un unico blocco.

    perchè dare degli “intelligentoni” a vanvera, a gente che non conosci, e soprattutto a sproposito, visto che questo tipo di drive ESISTE già?
    Un po’ più di tranquillità?
    Un po’ più di educazione?

    Buona domenica!

  8. Hanno aperto il Mac mini con il supporto a fusion drive ed effettivamente sono due supporti, uno SSD e un HDD. In questo caso é la funzione del software rivoluzionaria.@LupoDellaSteppa:

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