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Nuovi Mac mini, convenienti o morenti? Un sondaggio


Apple, dopo più di un anno e mezzo di attesa, ha finalmente deciso di aggiornare i Mac mini. Chi si aspettava un completo restyling, però, è rimasto deluso.  Niente Mac mini Unibody, per così dire, ma solamente un aggiornamento della dotazione interna. Ciò che ha suscitato maggiore stupore è però l’aumento del prezzo nell’area € e in Gran Bretagna ( il prezzo della versione U.S.A. è rimasto invariato) con tanto di ri-parificazione con l’importo in dollari dopo l’abbassamento del prezzo avvenuto mesi addietro. Scelta azzardata o necessità legata ai costi affrontati per la progettazione di questo aggiornamento? Voi che ne pensate? Di seguito un sondaggio. Dopo il salto una breve analisi. Non dimenticate di dire la vostra nei commenti!

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Le novità introdotte da Apple sui Mac mini presentati ieri non sono nulla di eclatante ma è altresì vero che non ci si aspettava nulla di particolare da un aggiornamento “silenzioso” come questo. L’introduzione dei chipset NVIDIA sul piccolo di casa Apple era quasi un atto dovuto dopo il successo riscosso dalla nuova piattaforma sulla linea di portatili lanciata ad ottobre.

Ci sono però ancora alcune limitazioni difficili da giustificare come ad esempio l’utilizzo di un Hard Disk di soli 120GB per il modello base e una differenza di ben 200€ fra i due modelli. Fra le buone notizie annoveriamo la presenza di due uscite video e della porta Firewire 800 nonché la scelta di dotare il piccoletto di memoria RAM DDR3 a 1066MHz. Parlando di RAM, tuttavia, non si può non notare che una configurazione di base ad 1 GB appare piuttosto anacronistica.

In parte l’impressione è che Apple abbia puntato ad un rinnovamento leggero per un prodotto che potrebbe anche non vedere successivi update (quasi certamente non con questo stesso fattore di forma): non sono state sprecate eccessive risorse per riprogettare il case esterno, facendo ricorso unicamente alla riconfigurazione della scheda logica, e non si è scelto di rilanciare in maniera forte l’immagine di un prodotto che sembra aver imboccato un binario morto ormai da tempo. L’unico slancio di marketing riguarda la promozione a sfondo ecologista (The world’s most energy-efficient desktop computer) che Apple ormai confeziona per ogni novità hardware. Quella plastica bianca di copertura, però, dice bromuri e ritardanti di fiamma, elementi di lavorazione che di ecologico hanno ben poco.

Il mio commento può apparire critico, in realtà la mia idea finale è piuttosto neutra. L’unico cruccio, lo ripeto ancora, è il prezzo in Euro, difficile da giustificare appieno per questo prodotto. All’utenza americana, in relazione, è stata offerto un aggiornamento più interessante poiché il fatto che il prezzo in dollari non sia variato mette in evidenza solo le novità tecniche.

Nel complesso Apple sembra aver fatto la scelta giusta. Non aveva senso investire troppo tempo e denaro (compresa l’organizzazione di un evento) per il rinnovo della gamma desktop in un periodo in cui questa tipologia di computer sta subendo un calo drastico nelle vendite. In queste condizioni di crisi settoriale il cavallo su cui puntare e di cui massimizzare la competitività era l’iMac, protagonista non a caso dell’update più interessante di questo martedì Apple.

Redazione

View Comments

  • Stavo aspettando l'uscita dei nuovi Mini perchè avevo intenzione di comprarlo per affiancalo all'iMac e pensionare definitivamente il vecchio PC. Però a queste condizioni proprio non ci sto. Le caratteristiche tecniche sono abbastanza sorpassate per essere a marzo 2009.

  • Il mini è troppo caro rispetto all'iMac e non è appetibile per gli switchers, specie in momenti di congiuntura economica. Il prezzo magari è commisurato alle dimesioni e prestazioni dell'oggetto ma il punto è che è proprio l'oggetto in se a non avere un buon rapporto prezzo/prestazioni, specie rispetto alla concorrenza.
    Non so, non mi pare una mossa molto brillante questa del mini...

  • hanno aumentato il prezzo dell'imac per giustificare anche la crescita del mini?
    io nn l'avrei comprato prima, e non lo prenderò adesso..
    Penso che chiunque, dovendo fare uno switch pensi: visto che siamo in ballo balliamo..e allora ci metto qualche € in più e faccio una cosa più pulita..un prodotto per fare switch deve costare la metà di un imac..ma attenzione a dirlo...alla Apple ultimamente se mi dessero retta lascerebbero il mini a 799 e metterebbero l'imac a 1599...bah!
    IN CONCLUSIONE: IO HO UN IMAC G4, UN G5 ED UN MACBOOK PRO..L'UNICO COMPRATO NUOVO E' STATO IL MBP, E MI E' COSTATO UN GROSSO SFORZO, MA ANCORA POTEVO FARCELA, DA STUDENTE 25ENNE..OGGI, CON LA NUOVA SERIE UNIBODY NON POTREI PROPRIO PIU' AVERE UN PRODOTTO DI QUELLA FASCIA..se capissero che perdono fasce di utilizzatori, pur magari restando in pari con le unità vendute, dovrebbero preoccuparsi..
    Potrebbe però inspiegabilmente andargli meglio, come è già successo nel mondo dell'auto..si fa un gran parlare di crisi, ma nella mia città(di certo non una metropoli ricchissima) non ho mai visto circolare tante Audi...e non sono proprio delle berline a buon mercato, per quanto ottime!

  • La notte non mi ha portato a cambiare idea rispetto a questo upgrade, la penso ancora come ieri...
    La configurazione tutto sommato non mi sembra male (a parte in effetti la ram che poteva essere di 2gb, ma bisogna anche tener presente che trattandosi di ddr3 il giga in più avrebbe avuto un bel peso sui costi), anche perché mi solletica l'idea di un media center con Leopard nel motore... :) Quello che non va però é proprio il prezzo! Almeno lasciarlo invariato...! Capisco che l'euro rispetto a l'estate scorsa si sia indebolito un bel po' (ero a NY lo scorso luglio con cambio a 1,57, oggi siamo a 1,25), ma allora perché il prezzo base dell'iMac é 1099€ in Italia contro 1199$ negli USA?!?
    La butto lì: e se si trattasse di un errore? Ieri tra una cosa e l'altra se ne sono visti parecchi...

  • @ Marcello:
    No, purtroppo tutti gli store dell'area Euro hanno recepito questo prezzo.

    Il più conveniente è lo store inglese: 499£, che sono più o meno 560€. Il calo della sterlina però non è comandato da Apple (almeno non ufficialmente :))

  • In Svizzera, che fa parte dell'Europa, ma non dell'UE, i prezzi base sono questi:

    iMac: 1499 franchi = 1000 euro
    Mini: 799 franchi = 530 euro

    Circa un centinaio di euro in meno che in Italia.

  • IMHO il Mac Mini non rappresenta di certo la punta di diamante della Apple quindi preferiscono concentrare l'attenzione del possibile acquirente su prodotti per cui hanno un margine maggiore. Il fatto che abbiano aumentato il prezzo (solo qui in Europa) è dovuto al fatto che la concorrenza in quella fascia di prezzo da noi è minore rispetto che in America e visto che il loro primo mercato è proprio quello Statunitense si tengono cari i compatrioti piuttosto che i puzzoni degli Europei... a mio parere non centra il cambio!

  • Francesco dice:

    In Svizzera, che fa parte dell’Europa, ma non dell’UE, i prezzi base sono questi:
    iMac: 1499 franchi = 1000 euro
    Mini: 799 franchi = 530 euro
    Circa un centinaio di euro in meno che in Italia.

    E nel Ticino venderanno le versioni Italiane immagino!? Per chi sta da quelle parti vale la pena farsi un giretto... ;)

  • In che senso "versioni italiane"? Il S.O. è multilingue, quindi non c'è problema ovunque lo prendi. Se invece ti riferisci alla tastiera, allora rimarrai deluso: qui c'è quella Svizzera che è leggermente diversa. Altre opzioni sono comunque a scelta tra tedesco, francese o italiano.

  • Francesco dice:

    In che senso “versioni italiane”? Il S.O. è multilingue, quindi non c’è problema ovunque lo prendi. Se invece ti riferisci alla tastiera, allora rimarrai deluso: qui c’è quella Svizzera che è leggermente diversa. Altre opzioni sono comunque a scelta tra tedesco, francese o italiano.

    Infatti, pensavo alle tastiere. Credevo che adottassero, a seconda dell'area, le versioni italiana/tedesca/francese; non sapevo fossero diverse...

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