iPhone: Liberté, Égalité, Fraternité. E in Italia?

di Redazione 2

Lo anticipavamo proprio proprio pochi giorni fa con questo articolo di Gabriele: la versione francese dell’antitrust ha finalmente dato il via libera per la commercializzazione dell’iPhone 3G anche da parte degli altri due gestori, SFR, il partner d’oltralpe di Vodafone, e Bouygues Télécom, il terzo gestore di telefonia mobile del Paese, almeno in attesa della sentenza sulla legittimità dell’esclusiva di Orange.

Se di sicuro tra i tre gestori non c’è Fraternité e si spera che non ci sia Égalité nelle loro offerte commerciali, sicuramente da oggi ci sarà più Liberté di scelta per i consumatori francesi.

Il Conseil de la Concurrence ha quindi rotto, a titolo precauzionale, l’esclusiva di Orange (la TIM francese) per la vendita di iPhone 3G perché “introduce un nuovo fattore di rigidità in un settore già colpito da una mancanza di concorrenza“.

Il sito PhoneHouse.fr indica una disponibilità a dieci giorni di iPhone 3G con SFR o Bouygues Télécom e stima il prezzo tra i 279 e i 669 euro. Quanto alle tariffe, Bouygues Télécom sul suo sito ne propone addirittura una dozzina, con prezzi che variano dai 34 agli 88 euro mensili e che comprendono un bundle di traffico voce da 120 a 360 minuti più il pacchetto Neo.2, che prevede chiamate e messaggi illimitati, a partire dalle ore serali o notturne (a seconda dell’offerta) e dati flat 24 ore su 24. SFR invece ancora non pubblica nulla di ufficiale, ma alcuni rumor indicano che saranno dai 2 ai 6 euro più economici delle offerte equivalenti di Orange.

Ora, immaginare come potrebbe evolvere l’offerta d’oltralpe per il telefono della Mela, è una cosa da lasciare alla fantasia dei creatori di rumors: le condizioni di contratto e i prezzi del melafonino che verranno proposti dagli altri operatori sono ovviamente ignoti.

Una cosa sola è certa: Orange, per correre ai ripari, ha ribassato dal 18 al 24 dicembre il prezzo minimo necessario per acquistare iPhone 3G, pur sempre con un contratto vincolante di 12 o 24 mesi. La speranza per il primo operatore francese è che il Conseil de la Concurrence ritorni sui suoi passi, ma intanto cerca di accaparrarsi il maggior numero possibile di nuovi clienti con questa offerta particolarmente vantaggiosa.

Gli altri due operatori non sono certo rimasti con le mani in mano, anzi,  si sono già mossi per pubblicizzare la futura disponibilità di vendita del dispositivo multitouch di Apple: SFR ha approntato una pagina dal titolo “Soyez prêt!” (siate pronti), molto simile a quella che si poteva leggere a inizio maggio sul sito di Vodafone, con la possibilità di iscriversi ad una mailing list sulle future offerte tariffarie; Bouygues Télécom da parte sua indica l’iPhone sul suo listino come “bientôt disponible” (disponibile a breve). E intanto il sito di Apple mostra solamente Orange come distributore del suo telefono cellulare sul suolo francese…

Sicuramente il verdetto del Conseil de la Concurrence costituisce un precedente e se la decisione verrà confermata probabilmente non vedremo sul territorio francese altri prodotti dati in licenza di vendita esclusiva a un solo operatore, a tutto vantaggio della concorrenza.

E in Italia? Cosa potrebbe succedere se l’antitrust decidesse che non solo TIM e Vodafone, ma anche Wind e Tre hanno il diritto di vendere il telefono di Cupertino? Riuscirebbero a fare un cartello a quattro confermando gli esosi costi del telefono senza contratto? Riproporrebbero i piani telefonici in essere senza particolari variazioni? Tre manterrebbe finalmente la promessa fatta nel mese di luglio dall’amministratore delegato Vincenzo Novari?

Voi cosa ne pensate?

[Via | iPhon.fr]

Commenti (2)

  1. Temo che l’accordo in Italia sia pressochè impossibile in quanto la tim che ha l’esclusiva difficilmente permetterebbe ai suoi maggiori concorrenti di guadagnare terreno sul mercato grazie a questa manovra commerciale. Sarebbe come un autogol a livello economico, cedere i diritti (magari con un ritorno certo) ma perdere un importante vantaggio sul mercato. Ne varrebbe la pena? Sinceramente sono un pò scettico.

  2. punto primo il nostro antitrust al massimo crea ostacoli a noi consumatori ma non alle compagnie telefoniche, per cui la vedo dura che annulli il contratto vodafone e tim
    secondo punto, anche se succedesse, si aprirebbe un bel cartello a 4
    pertanto continuo a vederla nera
    intanto invecchia il mio s710, per cui prima di invecchiare anch’io spero di poterlo cambiare col nuovo iphone che dovrà necessariamente venire, accompagnato da una bella tariffa tutto incluso, che non mi svuoti le tasche
    prima o poi passa…

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