La notizia del “ritrovamento” di un riferimento ad un presunto iMac da 17″ in una delle newsletter Apple destinata al settore educational ha scatenato non poche discussioni in giro per il Mac Web e ha contribuito a far nascere un piccolo mistero sulle politiche commerciali di Apple.
Pare infatti che un iMac 17″ pollici bianco abbia continuato a far parte dell’offerta educational, ma in maniera semi-sommersa, senza riferimenti specifici nello Store Educational U.S.A. se non in una pagina non accessibile dalla sezione dedicata agli iMac. Ora invece nello store educational c’è un riferimento all’iMac da 17″ da 899$ nella sezione dedicata agli all-in-one. Si tratta certamente del modello pubblicizzato nella newsletter, sebbene tutto, dalla immagine alla impostazione del copy ( con l’utilizzo della parola “new”), sembrassero fare riferimento ad un modello in alluminio.
Apple continua ad offrire al mercato scolastico statunitense un prodotto dismesso da tempo nel settore consumer. Nulla di male nell’offrire ad alle scuole un prodotto a basso prezzo, ancora affidabile ma certamente dotato di caratteristiche ormai ritenute obsolete:
- Intel Core 2 Duo 1.83GHz
- 1GB memoria RAM
- Hard Disk 160GB
- Combo Drive 24x
- Intel GMA 950
GreenPeace, dal canto suo, starà già dirottando la sua nave verso il porto di San Francisco, visto che ufficialmente il MacBook Bianco dovrebbe essere l’ultimo Mac ancora dotato di scocca in policarbonato. La plastica bianca è stata gradualmente eliminata dalla maggior parte dei prodotti Apple data la tossicità di alcuni ritardanti di fiamma a base di bromo utilizzati in fase di produzione.
SetteB.IT ha pubblicato oggi un preventivo fornito da una fonte interna al settore scolastico americano e formulato da Apple prima della esplicita pubblicazione di un link alla pagina dedicata all’iMac 17″ nella sezione iMac del sito educational (link – se vi viene richiesto di inserire il nome di una scuola scegliete una città a caso e selezionate uno degli istituti K12 dalla lista che verrà visualizzata). Da tale preventivo si capisce che l’iMac bianco da 17″ veniva offerto come opzione direttamente in fase di acquisto di quantità importanti di computer da parte degli istituti. L’inserzione del link in ogni caso sembra essere avvenuta nella serata di domenica. Su suggerimento di “Terminator”, che ha commentato l’articolo, ho visitato l’App Store Educational US domenica mattina in tarda mattinata e dell’iMac 17″ ancora non v’era traccia.
Alla luce di questi nuovi sviluppi, le possibilità che venga lanciato un nuovo iMac 17″ in alluminio si affievoliscono. Ma con Apple, si sa, ci si può aspettare di tutto. Terremo gli occhi aperti sulla questione ancora per un po’.
Una nota personale. Voglio fare un’eccezione e mettervi al corrente di alcuni aspetti che normalmente fanno parte del “dietro le quinte” del nostro blog. A seguito della pubblicazione della notizia sull’iMac da 17″ siamo stati accusati, nei commenti, di aver voluto montare uno scoop su una news errata. In realtà mi sono limitato (parlo in prima persona in quanto autore dell’articolo) a riportare un’anomalia (in origine segnalata su SetteB.IT) notata in una newsletter ufficiale Apple, deducendone una logica conseguenza. Nessuna intenzione sensazionalistica. Chi segue il Mac Web e la blogosfera tecnologica internazionale, sa che basta molto, molto di meno a montare casi ben più rumorosi di questo.
La risonanza che è stata data a livello internazionale alla notizia ci ha fatto molto piacere ma è solo la conseguenza di un meccanismo che si ripete spesso, ovvero la segnalazione a conoscenze ed editor internazionali di una news originale di cui si è la fonte o per cui, come in questo caso, si ha avuto un accesso privilegiato alla fonte.
A volte funziona, a volte no. I rapporti con alcuni grandi attori della scena internazionale sono diretti e immediati, nascono interessanti conoscenze e “scambi culturali”. E’ un aspetto molto stimolante di questo lavoro, e ne racchiude l’alterità da altre forme editoriali. In altri casi c’è chi si fa desiderare per politica interna oppure ignora, per disposizione mentale. E’ avvenuto anche in questo caso ad opera di due grandi testate online a cui i link e le attribuzioni rimangono spesso nelle dita senza passare sulla tastiera. Sono sorsate amare che ogni tanto bisogna saper buttare giù.
Fa parte di questo lavoro anche la possibilità di fare seguito al primo articolo con un secondo post esplicativo, che approfondisce la questione e ne rivede alcuni aspetti, con la certezza di poter dare ad entrambi i post la medesima rilevanza sulle proprie “pagine”. Non uno specchietto a pagina 26 che nessuno leggerà ma un articolo di pari portata che passa direttamente in home page.
E’ la forza di questo formato ed è un meccanismo che non funziona solamente per argomenti che non mi vergogno a definire di nicchia o “da appassionati” ma si riproduce immutato per temi e discussioni ben più profonde e di interesse generale.
Ora fate la vostra parte, commentate!
Federico 23/03/2009 il 09:22
vecchio modello mai uscito di scena? ma nella newsletter sembra si faccia esplicito riferimento ai nuovi modelli… o sbaglio?
Stronzetto 23/03/2009 il 10:28
Ho seguito seguito il post di ieri perché la possibilitá di un iMac 17″ sembra davvero interessante e potenzialmente un’arma potentissima allo switch pc to Mac. Mi sento però, in linea con quanto detto da Terminator, di ritenere che allo stesso tempo una scelta del genere possa essere esclusa da Apple stessa in quanto porterebbe ad una utilità minima in termini commerciali e strategici del recentissimo upgrade della linea Mini, a cui (dal mio punto di vista in termini discutibili in quanto a prezzo) Apple ha affidato il compito di attirare nuovi users. L’ultima mossa effettuata sui Mini, infatti, non è stata azzeccatissima dal mio punto di vista. Che ne pensate?
Camillo Miller 23/03/2009 il 10:41
@ Federico:
Ma infatti il problema era tutto lì. Nella newsletter sembrava si facesse riferimento ad un nuovo iMac 17″, nella forma e con le immagini. Sembra che invece il presunto iMac da 17″ fosse il solito “biancone”…
JG 23/03/2009 il 11:19
Camillo Miller dice:
Non offendere il mio iMac! :-)
Scherzo ovviamente!
Mansell 23/03/2009 il 15:12
@ JG:
E’ anche il mio…
A me invece paicerebbe se ne facessero uno da 30″…
G5 PPC (Marcello) 23/03/2009 il 16:42
Camillo Miller dice:
“Biancone” a chi!?! Ripetilo se ne hai la ram! Io sono tutt’ora il più bello!
Marcello 23/03/2009 il 16:43
Ha fatto tutto da solo, giuro… :D
Terminator 23/03/2009 il 18:44
Avevo deciso di non intervenire più perchè non ho alcuna intenzione di tenere lezioni (almeno qui ;-) ) nè di recitare il ruolo del protagonista dei commenti, ma visto che il mio nick viene chiamato in causa e visto che leggo ancora alcune imprecisioni penso che sia indispensabile qualche nota, non essere pedante, ma perchè penso che la precisione sia un bene per tutti.
Il link all’iMac da 899 dollari posso garantire che è lì dal primo giorno del lancio dei nuovi iMac, anzi da molto prima. Non è stato messo nella sera di domenica. Poi, al, contrario di quello che dice quell’altro sito citato qui sopra, non c’era bisogno di farsi fare un preventivo per sapere che esiste l’iMac da 899 dollari. Chi lavora nelle scuole e tutti gli studenti solo un po’ informati (visto che vengono distribuiti dei booklet appositi con le offerte education) lo sapevano benissimo, tanto è vero che nei commenti ai siti americani che hanno riportato la notizia qualcuno aveva riportato i link per arrivare all’iMac già da venerdì sera (ora americana). Io stesso avevo messo a disposizione una immagine presa dal sito Educational già sabato pomeriggio (sera in Italia).
Se non avete trovato domenica l’iMac da 899 dollari è solo perchè avete cercato nello store sbagliato o non l’avete visto. In quello per i clienti individuali non è presente perchè non è disponibile per acquisti di singoli clienti. Dovevate guardare nello store per istituzioni scolastiche che in basso, sotto lo showcase degli iMac, ha da mesi il link all’iMac da 899$
http://store.apple.com/us/browse/home/education_routing/k12_institution
http://store.apple.com/us/browse/home/education_routing/hied_institution
Ribadisco che l’iMac è lì c’è dallo 08/07 (o settembre non mi ricordo) 2007. NON E’ MAI STATO TOLTO, CANCELLATO, ELIMINATO; era visibile anche se non troppo visibile. Dire il contrario è fare una informazione sbagliata. Tutti possono sbagliare ovviamente, ma si deve avere il coraggio di ammetterlo.
Infine una nota a margine. Vi lamentate che i siti americani (suppongo stiate parlando di Macrumors e di Appleinsider) non hanno citato le fonti. Hanno sicuramente fatto peccato, ma anche Gizmodo e Cnet hanno sbagliato, perchè hanno citato il sito sbagliato. La notizia è stata per la prima volta riportata da Macsimium News non da Settebit; quindi non è questo sito la fonte e non andava segnalato come origine della notizia. In ogni caso secondo me Appleinsider e Macrumors hanno fatto un favore alla persona che gestisce quel blog evitandogli una brutta figura, perchè non c’era nessuna notizia. Adesso vedo che questo sito lancia accuse alla environmental policy di Apple; What’s the point? Che cosa c’entra? La realtà è che la notizia veniva da una cattiva informazione e ammetterlo sarebbe stata la cosa migliore. Parlare di altre cose significa solo non avere capito di avere sbagliato suscitando un caso dove non esisteva nessun caso e neppure un rumor.
iale89 23/03/2009 il 19:14
ma vaffanbagno…. stanno portando tutto in alluminio e fanno un computer in plastica? maddai… stiamo parlando di Apple eh!
Marcello 24/03/2009 il 10:49
@ Terminator:
Non mi azzardo a contraddirti, anche perché non mi interessa farlo, riguardo l’argomento su cui é stato sviluppato l’articolo; mi sembra che tu sia particolarmente informato in merito. Ma un paio di appunti vorrei comunque farli. Nel tuo preambolo dici che non vorresti essere pedante… Mi dispiace deluderti, ma purtroppo in questo hai mancato: lo sei, e neanche poco a dire il vero… Questa é una opinione personale ovviamente; evidentemente non sono mai riuscito a superare la mia idiosincrasia per i professori, risalente ai tempi andati del liceo… E poi non capisco il motivo per attaccare l’ultima nota inserita da chi ha scritto l’articolo, riguardante Greenpeace e le sue possibili reazioni alla diffusione di questa pseudo-notizia!? A parte il tono chiaramente ironico della nota stessa, tu stesso dici che l’esistenza di un iMac in policarbonato era nota solo a livello accademico! Ora, capisco che sia vostra abitudine sentirvi il centro dell’universo, ma devo ricordarti che fuori dalle università c’è un altro po’ di mondo che proprio piccolo non é, e che in effetti dava quella serie di iMac per morta e sepolta… Gli ambientalisti ai tempi fecero fuoco e fiamme contro quelle plastiche, oggi potrebbero aver casualmente scoperto che proprio in disuso non sono…