iBookstore: pronta la rivoluzione in stile App Store

di Redazione 16

Sebbene la sua disponibilità al di fuori degli USA sia una delle più grosse incognite relative all’iPad, iBook è pronto a rivoluzionare il modo in cui centinaia di migliaia di persone si accostano alla lettura. Il libro elettronico, che insieme alla “rivista elettronica” rappresenta quello che sembra essere uno degli ultimi tabù dell’era del digitale e del 2.0, vuole seguire le orme delle App per iPhone, almeno nei piani di Apple.

Uno dei segreti del successo di App Store è quello di aver permesso a tutti di proporre il proprio lavoro: cosa succederebbe se iBookstore offrisse spazio anche agli scrittori indipendenti? Lo sapremo molto presto perché, come riporta AppleInsider, Smashwords ha siglato con Apple un accordo che prevede la pubblicazione del catalogo del famoso servizio di “self publishing” all’interno degli scaffali virtuali di iBookstore.

Con il mondo dell’editoria in crisi, secondo alcuni proprio a causa delle moderne tecnologie, per gli addetti ai lavori l’e-book vuole essere lo strumento con cui poter brillantemente superare questo momento difficile. Il libro elettronico ha una marcia in più rispetto al “classico libro” proprio grazie alla sua immaterialità: è infatti possibile scrivere, pubblicare e distribuire il proprio romanzo senza uscire da casa.

Esistono poi realtà come Smashwords (oppure Lulu) che permettono a giovani scrittori di pubblicare e vendere il proprio libro sfruttando un canale di distribuzione che va ben al di là propri amici su Facebook o followers di Twitter. È notizia di ieri quella che vede Mark Coker, CEO di Smashwords, annunciare ai propri autori di aver raggiunto un accordo con Apple per la vendita dei libri in iBookstore.

Si apre così un nuovo capitolo per l’editoria digitale. Così come avviene in App Store dove i piccoli sviluppatori indipendenti vendono i propri prodotti allo stesso modo delle grandi multinazionali, iBookstore permetterà a tutti di proporre il proprio libro sfruttando un editore come Smashwords. Il prezzo minimo di un libro, così come per le App, è fissato in 0,99 dollari (i nostri 0,79 euro al cambio di Cupertino) e ogni prezzo deve finire con “,99” (per esempio, 4,99 dollari).

È interessante anche il meccanismo di pubblicazione. Per poter avere il proprio libro all’interno degli scaffali virtuali  di iBookstore al momento del lancio, gli autori presenti su Smashwords dovranno spedire il testo entro il 31 marzo al servizio “Premium Feed”. Con Smashwords, poi, la pubblicazione di un libro è davvero veloce: basta infatti inviare un file di Word con il testo con specificato il prezzo e la data di pubblicazione. È dunque arrivato il momento di far uscire dal cassetto il proprio impolverato romanzo?

Commenti (16)

  1. vi devo proprio ringraziare Smashwords non lo conoscevo a differenza di altri mi sembra il migliore

  2. scusate il mezzo fuori tema, ma è più che altro uno sfogo…
    ogni volta che vedo pubblicato un nuovo post sull’iPad, mi viene da gridare perchè mi fa concretizzare l’idea che Apple stia mettendo da parte i Mac per far spazio a tutti sti gadget crea soldi stile iPhone e iPad..
    Apple non è diventata grande per queste cose… tirate fuori i mac! che non sono aggiornati da 10 mesi!
    oggi è martedì.. ma è già abbastanza tardi.. e non c’è alcun presentimento per il rinnovo dei macbook pro (air e mac pro)…
    scusate… ma sono tra il trepidante e il paranoico.. (meglio andarsi a prendere un po’ d’aria)

  3. ma fammi capire tu ogni 6 mesi compri un mac nuovo?

  4. @ Vinz87:
    assolutamente no. proprio per questo aspetto da tempo questo aggiornamento. ho la necessità di comprare entro un paio di settimane un macbook pro. proprio perchè non ne compro uno ogni 6 mesi, non mi andrebbe l’idea di spendere un botto di soldi per vedere che dopo pochi giorni con quella stessa cifra avrei potuto prendere dei componenti migliori.

  5. Apple non crea computers a stock. Crea Mac. Se non ha ancora aggiornato i portatili (non è vero che non aggiorna i portatili: in ambito consumer i MacBook sono relativamente recenti) c’è evidentemente un motivo. Che esso sia di natura hardware o software è irrilevante. Non pensare erroneamente che nell’arco di 6 mesi un hardware possa cambiare esponenzialmente. Se vuoi un MacBook Pro, l’Apple Store è aperto praticamente tutti i giorni e il Team è lì per darti modo di capire che questa spasmodica attesa non serve a molto.

    Posso capire che tu non voglia prendere un portatile ora e avere la brutta sorpresa che domani ne esca uno nuovo, più aggiornato e a costo magari inferiore. Tuttavia questo indica che non hai in realtà così tanto bisogno di un nuovo portatile. Il Mac può essere usato anche per divertirsi, ma non si può rilasciare qualcosa d’imperfetto solo per la gioia di avere una CPU più potente. Il sistema funziona perfettamente e ciò che devi fare i MacBook Pro attuali te ne danno possibilità. Vuoi qualcosa di più potente? Allora non vanno bene i portatili: passa a iMac o Mac Pro.

    Spero di essere stato utile.

  6. Grazie degli interventi (che non vorrei che portassero tutti al fuori tema del post).
    ho già un iMac.. e mi serve un macbook pro per la laurea. quello che mi secca è spendere mille e 200 € per un core2duo con 2 giga di ram, (solo!)160 GB di HD e una scheda video relativamente datata.
    ho letto che i nuovi processori intel sono veramente un passo in avanti rispetto a core2duo. ma quello che mi preoccupa di più non sono le prestazioni (che per quello che faccio cmq mi servirebbero), o la smania di avere gli ultimi componenti…ma il prezzo che potrei risparmiare.
    per aggiungere altri 2 giga di ram chiedono 90€, per passare a 320gb di hd altri 90 (e per 500 gb 180!). dico solo che se li aggiornano a breve potrei risparmiare quasi 300 euro. (che a questi tempi mi farebbero la differenza).
    aspetterò fino alla prossima settimana. poi sarò cmq costretto a prendere l’attuale..

  7. “iBook è pronto a rivoluzionare il modo in cui centinaia di migliaia di persone si accostano alla lettura”

    e il Kindle di Amzon che ha fatto fin’ora?

  8. @Frantz987
    io ero messo nella tua stessa situazione, mi dovevo laureare e mi serviva un portatile.
    Ho aspettato un po’, ma non usciva nulla, allora mi sono proso un MacBook al supermercato quando c’era lo sconto del 20% e l’ho pagato poco più di 700 euro..
    se un domani vorrò cambiarlo con un Pro lo venderò quasi allo stesso prezzo di quanto l’ho pagato!

  9. @ Falcao:
    ottima osservazione. Il mio punto di vista è il seguente: il Kindle è un prodotto di nicchia (passami il termine) dedicato a quel particolare pubblico che desidera un lettore di E-Book. iPad, invece, andrà in mano a centinaia di migliaia di persone che desiderano utilizzarlo per tanti altri scopi, dal gioco al browsing touch del web. Questo pubblico, che difficilmente acquisterebbe un Kindle, si ritroverà tra le mani un prodotto che permette anche di acquistare e leggere E-Book: proprio per questo, dal mio punto di vista, la funzionalità iBook è pronta a rivoluzionare il modo in cui le persone si accosteranno alla lettura. Persone che, in molti casi, non prendono in mano un libro vero da qualche mese (o anno). Che ne pensi?

  10. @ Baratelli: non ti offendere, ma è una fesseria immane arrivare a dire che il Kindle è di nicchia.

  11. @ Fisk:
    e perché dovrei offendermi? Invece, mi potresti spiegare il tuo punto di vista? grazie :)

  12. Il titolo e il contenuto di tutto l’articolo è incentrato sugli e-book e l’editoria, poi ti fanno notare che esiste il Kindle e dici che l’iPad è un e-redaer, una console giochi ecc.

    Insomma, hai sparato una fesseria immane ed hai tentato di mettere una pezza a colori (così si dice dalle mie parti).

  13. ovviamente non è il caso di stare qui a sottolineare che quasi tutto il mercato dei lettori di e-book al momento è in mano ad Amazon.

  14. @ Fisk:
    l’articolo è incentrato su iBook che, come sai meglio di me, è una App presente nel prossimo iPad. Falcao, nel suo commento, ha fatto un’osservazione su una frase e io ho risposto spiegando il perché di quella mia affermazione che era volutamente “forte”.
    Se ad esempio cerchi in TAL la parola “Kindle”
    http://www.theapplelounge.com/?s=kindle
    noterai che se ne parla già dalla primavera dello scorso anno.

    Amazon essendo l’unico “player” ad offrire un servizio completo (lettore portatile e catalogo senza paragoni) ha ovviamente in mano il mercato: vedremo tra qualche mese se iBookstore ruberà un po’ di clienti ad Amazon.

    In tutto questo però, e non ti offendere tu questa volta, non ho capito il tuo punto di vista…

  15. E siamo, come al solito, alla fiera della bufala. I prossimi processori sono un passo avanti? Ma vattene va. Sono stra sicuro che se ti metto davanti ad un MAC C2D e ad uno nuovo non sei in grado di distinguerli. Nessuno, e nemmeno tu son sicuro, sfrutta la potenza di calcolo di CPU e GPU al 100%. Quindi se ti serve un portatile per laurearti, proiettare due slide e blaterare per qualche minuto mentre tutti, commissione compresa, pesano ai cazzi loro…va bene un iBook G3.

  16. @ Lord Nemesi:
    le cose si possono dire anche con più calma.
    sono un appassionato di fotografia, musica e video. utilizzo la cs4 e software di editing video, ma non devo certo giustificarmi delle cose che faccio e delle cose che mi servono nel portatile. la prossima volta baderò bene di non sfogarmi sulle cose mie per ricevere commenti da gente che legge 2 cose e spara sentenze.

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