Sblocco (Jailbreak) per i nuovi iPhone 3GS con Blackra1n RC2

Chi ha avuto modo di conoscerlo via mail, per le questioni riguardanti lo sblocco e il Jailbreak di iPhone e iPod touch, di lui dice che è un ragazzino strano. “Strano” quanto “geniale”, aggiungerei: GeoHot, infatti, è il primo personaggio del mondo underground relativo ai devices touch di Apple a proporre un tool per il Jailbreak di tutti gli iPhone 3GS in circolazione, anche quelli prodotti nelle ultime settimane.

Vi ricordate quando, non molti giorni fa, il DevTeam dopo aver scoperto che l’ultima produzione di iPhone 3GS montava un nuovo componente hardware “a prova di sblocco” decretava la fine (più che momentanea) del Jailbreak attraverso le parole del suo principale interlocutore, ovvero MuscleNerd?

Benissimo: ora GeoHot rilancia. Lo sblocco (Jailbreak) per tuti i nuovi iPhone 3GS e per l’ultimissimo iPod touch 8GB è possibile grazie alla nuova versione del suo tool, ovvero Blackra1n RC2. Purtroppo però si tratta di un tethered Jailbreak e ovviamente Blackra1n RC2 non applica lo sblocco operatore, utile se si possiede un iPhone 3GS estero.

È necessario fare un po’ di ordine. Dato che gli iPhone 3GS prodotti nelle ultime settimane montano un nuovo componente hardware che rende impossibile il Jailbreak attuale, se non un tethered Jailbreak, ecco che GeoHot per continuare la sfida a distanza con il DevTeam ha rilasciato Blackra1n RC2.

Blackra1n RC2 è in grado di applicare il Jailbreak a tutti gli iPhone 3GS in circolazione in modo davvero semplice: è sufficiente cliccare un pulsante e il programma fa tutto da solo. Qualora abbiate tra le mani un iPhone 3GS di recente produzione (nessun caso accertato finora in Italia), Blackra1n RC2 sarà in grado di applicare lo stesso il Jailbreak anche se con una grossa limitazione.

Si parla infatti di tethered Jailbreak, ovvero sarà necessaria la presenza del proprio computer ad ogni riavvio di iPhone 3GS: il computer diventa così una sorta di motorino d’avviamento per il dispositivo. Qualora tale iPhone 3GS venga riavviato senza la presenza del computer, si riaccenderà senza mostrare alcun segno del Jailbreak. Sarà così necessario rifare nuovamente la procedura per ritrovare re-installare tutto ciò che si era prelevato precedentemente da Cydia.

Personalmente sconsiglio di applicare questa tipologia di Jailbreak se si è in possesso di uno degli ultimi iPhone 3GS prodotti. Non sempre è si ha a portata di mano il proprio computer e riterrei antipatico vedermi cancellare tutte le personalizzazioni ottenute da Cydia. È solo questione di tempo: il vero Jailbreak arriverà presto.

Ecco il link dove poter scaricare Blackra1n RC2.

Redazione

View Comments

  • "nuovo componente hardware che rende impossibile il Jailbreak attuale"

    in realtà non si tratta di modifiche hardware, bensì di un nuovo bootloader (prettamente codice)

  • Della dice:

    “nuovo componente hardware che rende impossibile il Jailbreak attuale”
    in realtà non si tratta di modifiche hardware, bensì di un nuovo bootloader (prettamente codice)

    mmm se fosse cosi basterebbe reinserire il vecchio bootloader o mi sbaglio? (sto chiedendo, non ne so molto)

  • io l'ho fatto al mio 3gs 3.1.2 e funziona benissimo...e sono ormai 3 sett se nn di più che sta in giro....

  • cmq io riavvio il mio iphone senza pc..chi ha detto sta cavolata?-_- e fuinziona tutto alla perfezzione

  • da correggere: il tethered jaibreak richiede sì l'avvio tramite il pc, ma una volta fatto lo sblocco ed installate tutte le cose esse verranno nascose nel riavvio senza blackrain, ma riappariranno facendo l'avvio con il suddetto programma. quindi la cosa scomoda non sarà reinstallare le app, che rimarranno nascoste, ma sarà rifare ogni volta il jail.

  • @ mattias:
    non è così semplice: il bootloader è controllato (e firmato, ovvero controllato, tramite un processo di signature ad ogni avvio) da una VROM (Virtual Read Only Memory) che come suggerisce il nome è scritta su un supporto di sola lettura e può venire modificata soltanto tramite un hack hardware (oppure bypassata tramite degli exploit, come si è fatto fin'ora): in passato (per esempio sui primi iPodTouch e iPhone 2G) era possibile tramite (un exploit) il downgrade del bootloader in quanto non veniva controllato, in seguito con l'arrivo dell'iPod Touch 2G a causa del processo di signature si è dovuto trovare un nuovo exploit (il "famoso" 24kPwn, valido anche per i primi iPhone 3GS). Attualmente non si è in possesso di alcun exploit, con tutto ciò che ne consegue.
    In sostanza non si può parlare di una modifica hardware in quanto il supporto fisico rimane invariato, altresì è incauto parlare di un "semplice" aggiornamento del software.

  • iKamil dice:

    cmq io riavvio il mio iphone senza pc..chi ha detto sta cavolata?-_- e fuinziona tutto alla perfezzione

    quando andavo a scuola io insegnavano prima a leggere che a scrivere... Chiaro che poi si parla male della Gelmini...

  • @ Della:
    Certo, perfezZione se la poteva risparmiare. cmq grazie per avermi spiegato bene la questione del jailbreack

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