Wired Italia arriva su iPad

di Redazione Commenta

Anche Wired Italia arriva su iPad e lo fa con un’applicazione gratuita che mescola i contenuti del sito Web della rivista e quelli del Magazine in un unica soluzione. Un’app ibrida, insomma, che fa da lettore dei contenuti del sito e allo stesso tempo da reader per il numero del mese, che però va comprato a 2,99€ (uno in meno rispetto al prezzo della copertina). La vendita è gestita tramite gli acquisti in app.

Questa versione italiana dell’app di Wired ha i suoi pregi ma ancora parecchi difetti. L’interfaccia che riporta su iPad i contenuti del sito viene visualizzata immediatamente all’apertura dopo un delay di pochi secondi sul menu principale. La gestione degli articoli, suddivisi per categorie, è molto simile al sistema a strisce a scorrimento orizzontale inventato da Pulse (“molto simile” è un eufemismo), anche se poi la pagina vera e propria con l’articolo altro non è che la visualizzazione del sito nel browser interno.

Ed è un peccato, perché si perde tutto il vantaggio di leggere i contenuti su un dispositivo come l’iPad. L’interfaccia in fondo è dunque solo una facciata fatta di link “parsati” dall’RSS e riorganizzati in maniera graficamente accattivante.
Non voglio basare su questo aspetto il giudizio generale sull’applicazione che, per altro è ancora da considerarsi una beta. Un nuovo aggiornamento è già in lavorazione per risolvere vari problemini noti che in effetti dopo qualche minuto di utilizzo di finiscono inevitabilmente per scoprire (anche se non compromettono il funzionamento generale dell’app). L’impressione generale è quella di un’app acerba, tanto che alcune sezioni riportano errori che all’utente non dovrebbe essere dato vedere (ad esempio nei messaggi e nel menu a scorrimento esterno, che se attivato senza numeri acquistati fornisce una stringa di errore).

La sezione gratuita dell’app è appena sopra la sufficienza ma si fa decisamente sentire la necessità di una riformattazione dei contenuti degli articoli, senza ricorrere alla visualizzazione della pagina originale.

Quanto alla sezione a pagamento posso dire poco. Sinceramente non mi sembrava il caso di ricomprarmi a 2,99€ (pochi per carità, ma è questione di principio) lo stesso giornale che posso già leggere, da abbonato, in versione cartacea. Nell’app manca la possibilità per gli abbonati di accedere gratuitamente ai numeri per cui hanno pagato.

Non metto in dubbio che questa integrazione, all’apparenza semplice, possa in realtà nascondere insidie tecniche e di comunicazione fra i DB di Condé Nast che nemmeno immaginiamo, ma speriamo che nelle prossime versioni dell’app sia fornita la possibilità di “sbloccare” le issues non ancora scaricate con il proprio codice abbonato.

Nello scarno menu principale, che si può raggiungere tappando sulla X in alto a destra, si nascondono altre funzioni attivabili dalle icone sul menu di fondo: una edicola virtuale con i numeri disponibili per l’acquisto, una sezione messaggi (ancora vuota), un link diretto al sito di Wired Italia e una galleria di immagini che però non è ancora chiaro come sia collegata al giornale, dato che non ci sono didascalie ne altri testi esplicativi.

In conclusione l‘app di Wired Italia per iPad è una buona iniziativa, lodevole e interessante, ma con ancora con tanti aspetti da migliorare drasticamente.

Link: Wired Italia su App Store

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