Forse non ce l’ha fatta, Steve Ballmer, a reggere le redini di Microsoft come aveva in mente quando prese la guida dell’azienda nel 2000: nel giro di un anno il CEO si dimetterà.
Comunicato shock annunciato in conferenza stampa dalla Microsoft Corporation: Ballmer, divenuto la principale guida di Microsoft dopo le dimissioni del fondatore Bill Gates, lascerà il posto entro dodici mesi, restando in caricafino a che non sarà trovato un adeguato successore.
Le ragioni della scelta non sono dichiarate nel comunicato, ma è certo che gli ultimi anni di Microsoft non siano certamente stati brillanti, con la continua rincorsa del colosso a favore delle nuove strade informatiche con esiti spesso non positivi. In questo contesto, probabilmente, è sorta la decisione di rinfrescare un po’ l’ambiente in quel di Redmond, e le dimissioni di Steve Ballmer sono certamente il modo migliore per raggiungere l’obiettivo.
“Non esiste mai un momento perfetto per questo tipo di transizione, ma questo è il momento giusto… abbiamo intrapreso una nuova strategia con una nuova organizzazione ed abbiamo un Senior Leadership Team eccezionale. Avevo deciso che mi sarei ritirato a metà della trasformazione della nostra azienda in una compagnia di prodotti e servizi. Abbiamo bisogno di un CEO che sia in grado di seguire questa nuova direzione“.
Queste sono le parole di Ballmer presenti nel comunicato ufficiale, a confermare la necessità di un cambio di direzione in Microsoft. Cambio che avverrà grazie ad una commissione istituita dal consiglio di direzione dell’azienda (di cui farà parte anche Bill Gates), che – coadiuvata dall’agenzia Heidrick & Struggles – individuerà un nuovo CEO a guida di Microsoft.
Nel frattempo, le borse hanno accolto positivamente la notizia dell’addio di Ballmer: l’indice Microsoft ha guadagnato un bel po’ di punti percentuali. Forse gli azionisti, memori dei numerosi flop informatici che l’estroso Ballmer ha vissuto sulla pelle nel corso di questi tredici anni (da ultimo, le scarse vendite del tablet Surface), son convinti che il futuro non potrà che essere più radioso. Sarà davvero così? Nel frattempo, possiamo solo rattristarci all’idea che non vedremo più le folkloristiche scenate a cui il CEO di Microsoft ci ha abituato nel corso del tempo.
asd 24/08/2013 il 09:12
Non dimenticate la clamorosa inversione a U di Xbox One, che ora come ora segue come un cagnolino ogni mossa di Sony.