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Il Multi-Touch può avere effetti sulla salute degli utenti?

I dispositivi con interfacce touchscreen Multi-Touch che impongono l’utilizzo di movimenti e gesti specifici possono condurre a patologie dell’apparato muscolo-scheletrico? Se lo chiede una nuova ricerca da poco avviata presso il dipartimento di Informatica Biomedica dell’Università Statale dell’Arizona. Verranno condotte analisi biomeccaniche sull’utilizzo del Multi-Touch che punteranno a capire se alcune delle “gestures” che ormai vanno per la maggiore sui dispositivi touchscreen (non solo quelli Apple) possano comportare, sul lungo periodo, alterazioni o disfunzioni della struttura muscolare o scheletrica dell’utente.

La ricerca, finanziata per 1,2 milioni di dollari dalla National Science Foundation, è importante perché è praticamente la prima del genere. Allo stato attuale il Multi-Touch (e tecnologie concorrenti ma affini) si stanno affermando sul mercato senza che si possa per lo meno intuire quale impatto possano avere sulla salute di chi le utilizza.

A guidare il team di ricercatori dell’Università dell’Arizona c’è il professore associato Kanav Kahol, che in un comunicato stampa dell’ateneo statunitense afferma:

“Quando usiamo il nostro iPhone o il nostro iPad non pensiamo naturalmente che ciò possa portarci a soffrire di disturbi muscolo.scheletrici. Il fatto è che tale evenienza è possibile, e noi non lo sappiamo. Siamo tutti parte di un grande esperimento. I sistemi Multi-Touch potranno pure essere fenomenali dal punto di vista dell’usabilità del dispositivo, ma davvero non sappiamo che cosa combinino al nostro sistema muscolo-scheletrico”.

I risultati della ricerca potrebbero essere potenzialmente rassicuranti o, al contrario allarmanti, non è facile dirlo a priori. Di certo si sa che almeno una delle azioni già codificate nell’ambito del “linguaggio gestuale” del Multi-Touch, una delle più comuni per altro, in ambito medico è già utilizzata per altri scopi diagnostici: la separazione e l’unione del pollice e dell’indice che permette di zoomare avanti e indietro un’immagine o un testo sull’iPhone sono gli stessi movimenti che i dottori fanno effettuare ai pazienti per diagnosticare il morbo di Parkinson. Chi è affetto dalla malattia non riesce ad eseguire tali gesti con facilità o non può compierli del tutto.

La prima fase della ricerca punta a valutare l’impatto dei dispositivi Multi-Touch sulla salute. Gli utenti che faranno da cavia saranno dotati di elettromiografi, strumenti che misurano le forze muscolari, e da guanti elettronici che potranno tenere traccia delle caratteristiche cinematiche dei gesti richiesti dall’interfaccia.

Nella seconda fase il team del prof. Kahol punterà a formalizzare i dati raccolti e a creare modelli biomeccanici che possano essere poi utilizzati da Apple, Microsoft e altri produttori per la progettazione di nuovi dispositivi Multi-Touch “health-friendly”.

“Quando fu sviluppata la tastiera, non pensammo come l’uso del dispositivo avrebbe potuto influire sulle nostre mani o sulle nostre braccia” spiega Kahol. “Questa mancanza ha permesso che fiorisse l’industria multimilionaria delle cure per la sindrome del tunnel carpale. E’ ciò che vorremmo prevenire nel caso dei sistemi multitouch”.

“Cercheremo di prevenire” conclude il professore, “anziché curare”.

Redazione

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  • Siamo alla follia.. tra un po' ricominciano a bruciare le streghe..
    Sfiorare una superficie Può causare danni all'apparato muscolo scheletrico?!?!?!???!??!?
    Se ci si pongono problemi così allora dovremmo considerare eventuali danni al cervello causati dal pettinarsi al mattino!
    Una frase tipo "Il fatto è che tale evenienza è possibile, e noi non lo sappiamo." parla da sola.. Tutto si può definire possibile anche le cose insensate, possibile ma altamente improbabile..
    Ridicolo.

  • Sarà un parente di Bill Gates, che sta cercando di mettere i bastoni tra le ruote di Apple.

  • @ alb:
    Facciamo parlare i medici, che almeno non penso parlino a vanvera e non avrebbero alcuno scopo secondario per svelare eventuali problematiche dei dispositivi touch.

  • Qualche approfondimento credo sia giusto farlo. In effetti ci sono alcuni movimenti che alla lunga possono diventare un po' fastidiosi, soprattutto con device di un certo peso (penso all'iPad soprattutto). L'esempio che mi viene in mente è quello dello "scorrimento col pollice" mentre le altre quattro dita sostengono il peso: con iPhone che sta all'interno del profilo della mano nessun problema, con iPad che sbalza per più della metà delle sue dimensioni la tensione dei muscoli è evidente ed anche un po' innaturale.

    @ Alb: ai tempi avremmo risposto così a qualcuno che avesse ipotizzato possibili complicazioni date dall'uso di una tastiera o dal far scorrere un topino sulla scrivania...

  • @ Silvio07:
    ......non avrebbero alcuno scopo secondario per svelare......

    beh insomma, intanto hanno già scucito 1,2 milioni di dollari fai un pò te.....

    @ Marcello:

    in ogni caso non è che lavorare al computer è come lavorare in miniera: ci si può far male ma bastano 2 accorgimenti.....
    mal che vada la maggior parte dei dispositivi touch è e sarà corredata di mouse e tastiere....non credo che ci sia poi così tanta gente che DEVE usarlo tutto il giorno....

  • io penso che una ricerca del genere sia vergognosa... sp*ttanare 1.2 milioni di dollari di una simile ricerca.. mentre ci sono neonati che muoiono di malattie genetiche muscolari ancora sconosciute.. e io parlo da diretto interessato visto che sono 2 anni che sto cercando risposte per una forma benigna... ma in italia non ci sono le strutture e i mezzi.. ed esistono solo 2 o 3 centri in tutto il mondo.

    investire soldi in ricerche come queste o su altre del genere dovrebbe generare vergogna.. in molti paesi del mondo c'è la fame o non ci sono soldi per la ricerca.. e loro li buttano in ricerche stupide solo per dimostrare se il ricco facoltoso con l'ipad potrà ancora avere i muscoli delle mani integre per giocare a tennis quando sarà in pensione.. roba da matti.

    se li investissero in apparecchiature mediche o a costruire pozzi in africa.. invece che pensare al tunnel carpale...

  • Ma quel milione di dollari in ogni caso non sarà guadagno, ma servirà a pagare medici, attrezzature, manutenzione etc etc. Non solo, la ricerca non viene eseguita a privati, ma da una università, statale. E le ricerche nelle università spesso hanno solo scopo didattico.
    P.S. sapete quanto è un miliore di dollari? Beh, nulla, proprio nulla. Per uno stato è come prendersi un caffè, difronte alle centinaia di miliardi che circolano. Allora del deficit italiano di 70.000.000.000 (70 miliardi) che diciamo?

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