9:41 e 9:42, Forstall svela il segreto dell’ora misteriosa

di Redazione 16

La ragione per cui Apple ha deciso di inserire le 9:42 come orario standard su tutti i display degli iPhone raffigurati nelle immagini promozionali dal 2007 ad oggi è sempre stato un piccolo mistero dalle mille spiegazioni possibili. Il fatto che sull’iPad ora compaiano le 9:41 come orario standard ha contribuito ad infittire l’arcano.

Contrariamente a quanto avviene per molti dei “grandi misteri” di Apple, sui quali si mormora che presto Roberto Giacobbo potrebbe scrivere un nuovo libro, quello delle 9:42 e 9:41 ha ora una spiegazione ufficiale. E’ stato addirittura Scott Forstall, uno dei massimi dirigenti della Mela, a rivelare il perché di quegli orari al lead developer di Secret Labs Jon Manning, che lo ha intercettato all’App Store di Palo Alto il giorno del lancio dell’iPad.

Manning si è è avvicinato a Forstall per salutarlo come avrebbe fatto un comune cliente che riconosca un volto noto del direttivo Apple, per poi sganciare, inaspettata, la domanda bomba:

“Perché l’orario è cambiato? Ma sopratutto perché l’iPhone segnava le 9:42?”

“Vuole davvero sapere perché?” Avrebbe risposto Forstall, per poi continuare dopo il cenno di assenso del suo interlocutore curioso:

“Progettiamo i keynote facendo in modo che la grande rivelazione del prodotto avvenga attorno il 40esimo minuto della presentazione. Quando la grande immagine del prodotto appare sullo schermo, vogliamo che l’orario mostrato sia quanto più possibile vicino a quello mostrato dagli orologi del pubblico. Ma sappiamo che non può avvenire al 40esimo minuto esatto”.

“Così avete aggiunto un paio di minuti” lo ha incalzato Manning.

“Esatto! E per l’iPhone abbiamo scelto di impostarlo a 42 minuti. Abbiamo constatato che eravamo stati abbastanza precisi nel rientrare in quella stima, quindi per l’iPad siamo scesi a 41 minuti. Ed eccolo qui, il segreto dell’orario magico”.

Forse alcuni piccoli grandi segreti Apple rimangano tali solo perché nessuno ha mai chiesto una spiegazione alla persona giusta.

UPDATE: c’è da fare un piccola mea culpa qui. Ci siamo fatti risucchiare dal vortice del Reality Distortion Field sprigionato, in questo caso, da Scott Forstall, e abbiamo mancato di fare un paio di controlli di base. SetteB.IT li ha fatti e segnala un paio di cose che non tornano nella spiegazione del VP Apple:

  • L’evento per il lancio di iPad è cominciato alle 10:00 del mattino, ora di San Francisco. Forse che a Cupertino, una trentina di Km più a Sud, siano un’ora indietro rispetto a San Francisco?
  • Il nome iPad nel keynote del 27 gennaio è apparso otto minuti dopo l’inizio e poco più tardi Steve Jobs lo ha mostrato per la prima volta al pubblico.

Insomma la spiegazione, per quanto ragionevole, non risolve il mistero degli orari. Si può accettare l’ipotesi che Forstall si riferisse alla prima apparizione di una gigantografia sullo schermo, ma anche in quel caso i conti non tornano. L’unica altra spiegazione è che Jon Manning si sia inventato una balla colossale, ma in quel caso, a che pro?

Commenti (16)

  1. GRANDI! Ma come si fa’ a non diventare un fan di questa gente?? :)

  2. Beh, grazie a quest’informazione ora sappiamo che, nei prossimi keynote che ci aspettano, sino al 40esimo minuto non avremo visto nulla di ciò che viene chiamata “la bomba”!!

  3. @ xtom:
    Ho visto la prima volta la notizia su SetteB.IT, che l’ha pubblicata ieri matitna alle 7.00, cioé 27 ore prima del sito segnalato da te, se è per questo. La linea editoriale di TAL prevede un numero massimo di articoli giornalieri spalmati nell’arco della giornata, quindi mi sembra ovvio che una notizia di colore, come questa, venga posticipata a quando c’è meno da scrivere.

  4. YO! Mi mancavano i troll del genere “hai copiato da qui e da lì” ahahahahaha! Che bello sentirsi dire queste cose quando sai che il post lo hai programmato la sera prima :D Complimenti vivissimi per l’arguzia, ma la spiegazione è esattamente quella qui sopra di Tiziano.

  5. @ Camillo Miller e Tiziano dal Betto: inutile ricordarvi che entrami siete famois in Rete per essere i “furbetti del quartierino” (contest iPhone/classifica Wikio).

    La linea editoriale di TAL prevede queste e altre furbate, la vostra fama di scorretti vi precederà sempre.

  6. Sei in fantastico spolvero oggi! Grazie per aveerci ricordato la NOSTRA linea editoriale! Sei davvero uno spasso.
    E quanto alle classifiche, non so davvero che dirti, ma non lo sai che rosicare così a lungo fa male alla salute. Forse dovevi impegnarti di più tu, con un tuo blog, no? Quanta tristezza fai, chiunque tu sia…
    E comunque, i Jethro Tull hanno fatto un album nel 72 che nel tuo caso è ancora molto attuale: si chiama Living in the past.

    Ça va sans dire che questi erano gli ultimi commenti che abbiamo fatto passare di questo tono, giusto per risponderti e rallegrarci la mattinata. I prossimi verrano moderati come la loro stessa natura richiede. Ciao Trolley!

  7. Io non finirò mai di dire che essere informati, prima o dopo, è sempre la cosa migliore. E non tutti leggono dieci blog Xtom. Io leggo TAL, mi trovo bene e di certo non perdo tempo (che tu avrai in esagerato eccesso) a criticare chi comunque si impegna a divulgare notizie più o meno interessanti sul mondo mac. Facci una cortesia, se questo blog ti fa tanto schifo, vattene, TAL non è certo un canale nazionale imposto dove eventuali osservazioni come la tua avrebbero un altro peso.. per favore, senza volerti aggredire, ripensa a quanto è inutile la battaglia che intraprendi!

  8. @ Camillo Miller:
    LOL, “furbetti del quartierino”… già… un peccato essermi perso quel contest, dato che all’epoca ancora non conoscevo TAL e che ho iniziato a scrivere qui il 10 dicembre 2008. Mi ricorda tanto il “Pater hercle tuus male dixit mihi” di Fedro…

  9. @ xtom:
    sai quante volte ho visto mie recensioni di freeware/share che dopo 1-2 o anche più giorni sono poi comparse sul tuo blog ? se vuoi cito gli esempi. Ma secondo te io sono venuto sul tuo blog a sottolineare questa cosa? No. E sai perchè non l’ho fatto? Non perchè non mi andava, ma perchè ho pensato proprio quello che Camillo eTiziano hanno provato a spiegarti: c’è una programmazione degli articoli, vengono schedulati. Ho pensato che pure voi avevate pronta la recensione ma che magari per ragioni editoriali l’avevate schedulata un paio di giorni dopo. Io non ho fatto polemica. L’importante è che gli articoli non siano scopiazzati tra loro (e non mi pare certo questo il caso): questo è quello che conta ! ciao

  10. Scusate, vi chiedo una cosa che non centra nulla con l’argomento: i prezzi nel sito della apple non vi sembrano strani? Complimenti Camillo per TAL! Ciao a tutti!

  11. @ Axl23:
    Lo sono, bisogna ringraziare il ministro Bondi che ha imposto una tassa a favore della SIAE per tutti i prodotti che permettono “la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi” (non ti sembrano parole medievali?), tassa che va pagata al momento dell’acquisto di un qualsiasi device multimediale in grado di riprodurre o memorizzare materiale protetto da copyright…

    Ripetiamo tutti insieme “GRAZIE BONDI”…

  12. ed e’ talmente strano che e’ pure OFFLINE!!!!!!!!!
    speriamo nei nuovi MBP!!!!!!!!!!!!!
    un grazie per averlo notato anche a me XD [altro che bondi!]

  13. @ Wally:
    I rumors vanno in quella direzione… ho twittato il link di un post di 9 to 5 Mac che ne parlava già l’5 giorni fa… Nel MacWeb si parla anche di un aumento di 100$ per il modello di fascia più bassa, ma di una consistente diminuzione (500$?) per quello di fascia più alta. Staremo a vedere, tanto i soldini per comprare il MBP non ci sono in ogni caso :)

  14. @ Tiziano Dal Betto:
    vedi di scegliere con saggezza come spendere quei 3,45€

  15. io, quando fremo per qualcosa, seguo anche altri blog perché di certo TAL non è il più veloce. ma anche quando vedo la notizia altrove, non vedo l’ora che venga pubblicata su TAL per leggerla scritta da tiziano o camillo o chi altro :) non è la velocità che fa la qualità, in questo caso. e che la notizia sia presa da altri siti, poco male. l’importante è che sia riscritta a parole proprie. @xtom: tu hai la sensibilità di un comodino a pedali.

    a proposito, giusto per mia curiosità, siete tutti di milano?

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