Datacenter in Carolina: Apple sgancia 1,7 milioni per mezzo ettaro

di Redazione 10

Quanto può valere nello Stato della Carolina del Nord un acro di terreno (0,4 ettari) con casa annessa, pagato 6000 dollari nel 1976? Fino a un 1.700.000 dollari se quell’appezzamento serve ad Apple per completare la costruzione del suo gigantesco datacenter nell’area di di Maiden, Contea di Catawba.

Apple non poteva rinunciare a quel terreno su cui i coniugi Fullbright aveva costruito la propria abitazione. Ha chiesto alla famiglia di fare un prezzo e i due hanno accettato di formulare un’offerta. La cifra sborsata alla fine da Cupertino, pattuita dopo qualche contrattazione, è decisamente più alta del valore catastale di circa 181,000$ (stimato da MacRumors sulla base delle tasse pagate in passato dalla coppia) ed è servita a rifondere egregiamente i proprietari per l’abbandono della casa in cui vivevano praticamente da un terzo di secolo.

I quasi 2 milioni di dollari ottenuti dai Fulbright hanno permesso loro di acquistare ben 49 acri di terreno, ovvero circa 20 ettari, in una zona poco distante. I soldi sono bastati anche per costruire una nuova casa da 450 metri quadrati all’interno della nuova proprietà. Bloomberg, che ha riportato la notizia, non manca di far notare un paio di particolari pittoreschi: i coniugi si sono potuti concedere tanto di laghetto artificiale con carpe e pesci rossi, nonché una bella Jacuzzi nel bagno principale della nuova e spaziosa magione.

Immagine satellitare della vecchia casa dei Fullbright

Il prezzo pagato da Apple per accaparrarsi il vecchio terreno dei Fullbright non è poco, ma quel milione e 700 mila dollari sono praticamente spiccioli se confrontati con il costo complessivo di un miliardo di dollari stimato per il completamento della gigantesca struttura che non si sa ancora a cosa potrebbe servire. L’ipotesi più accreditata è le necessità di un potenziamento dell’infrastruttura necessaria per la distribuzione di contenuti digitali di ogni genere attraverso iTunes. Non è da escludere tuttavia la possibilità che il datacenter possa servire per  reggere il peso, in futuro, di nuovi servizi on the cloud.

Commenti (10)

  1. da noi con 2 milioni di euro non ti faresti tutttta quella roba

  2. come mai proprio lì, in uno degli stati d’america più lontani dalla california?

  3. Sgravi importanti sulle tasse, disponibilità di fonti energetiche vicine (anche se useranno fonti alternative probabilmente)

  4. @ Caustic86:
    una volta che ti fai arrivare una connessione superultraveloce, con tutti gli sgravi fiscali e agevolazioni che gli hanno fatto, quel posto era super conveniente! se era + conveniente in africa lo facevano la! di solito non è importante la vicinanza, quanto la velocità e il costo totale! poi io non sono un esperto, quindi vedi tu! :D

  5. Mizzeca, speriamo sia un bel MOBILE ME FREE ACCOUNT quello che Stefano lavoretti ha in serbo per noi!!!!!!!!

  6. Scusate il mega OT, ma volevo fare una prova…
    http://cl.ly/272e7dc6c13fe627ff96
    Fate finta che non abbia linkato nulla XD

  7. Stessa cosa…
    http://cl.ly/272e7dc6c13fe627ff96 Il Popolo Suggerisce

  8. @ alemkanda: Secondo te spendono tutti quei soldi per dare un servizio gratuito? E come ci rientrano nelle spese?

  9. Non è che per caso Apple ha intenzione di fare un Data Center dalle mie parti ???
    Gli cedo casa mia ad un’ottimo prezzo :D :D :D

  10. Matteo dice:

    @ alemkanda: Secondo te spendono tutti quei soldi per dare un servizio gratuito? E come ci rientrano nelle spese?

    Spesso offrire servizi gratuiti (o a poco prezzo) ricompensa sul lungo termine.
    Facciamo l’esempio di AppStore. Secondo una articolo che ho letto tempo fa Apple a malapena copre le spese dei server con il 30% di guadagno su ogni App, ma questo le consente di avere una piattaforma che attira sviluppatori e acquirenti che reputano allettante avere un ecosistema ricco da poter usare.
    I $$$ quindi arrivano dalla vendita di iPhone, iPad, MAC, eccetera…

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