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Addio Flash Player Mobile: qualche considerazione

Mercoledì scorso Adobe ha annunciato ufficialmente lo stop allo sviluppo di Flash Player Mobile. La versione 11.1 per Android e Blackberry sarà l’ultima disponibile per dispositivi che non siano PC. E’ facile riassumere il tutto dicendo che “ancora una volta Steve Jobs aveva ragione“. E’ facile soprattutto perché è vero: i suoi Thoughts on Flash del 2010 (traduzione italiana) riassumono, con circa due anni di anticipo, le conclusioni cui Adobe è giunta, definitivamente, questa settimana. Ma ridursi a rinfacciare ad Adobe l’ostinazione degli ultimi anni è controproducente e rischia soprattutto di essere limitante. La portata della scelta della software house è molto più ampia e riveste un’importanza strategica fondamentale per il futuro del Web.

Chiariamo: non voglio togliervi il gusto di rinfacciare questa decisione tardiva. Ma non rinfacciatela ad Adobe, quanto a tutti quegli evangelist(Lee Brimelow in testa) o aspiranti tali che negli ultimi anni hanno suonato la solita solfa del “senza Flash non hai un’esperienza Web totalizzante”. Rinfacciatela a tutti quei giornalisti che per pigrizia intellettuale hanno sempre indicato l’assenza di Flash come una carenza dei dispositivi Apple, offrendo con questa considerazione un giudizio distorto dei prodotti di cui scrivevano. Rinfacciatela soprattutto a quei fandroid ipocriti che prima si dicono sostenitori dell’Open Source – e qui ci sarebbe da aprire un capitolo, ma lasciamo stare – e cinque minuti dopo sono pronti a fare le barricate in piazza per conto della borghesia pur di difendere Flash Player che su Android è presente e funzionahahahah –  scusate non a scrivere una roba simile e restare serio allo stesso tempo.

Avete rinfacciato abbastanza? Perfetto, ora basta però. Rinfacciare non serve a niente, adesso. La battaglia è vinta. E sono gli utenti i veri vincitori, non certo da Apple, come invece hanno scritto in tanti in questi giorni. L’azienda di Cupertino con i suoi dispositivi mobili si è fatta portatrice di una visione, esplicitata dai Pensieri su Flash, che la concorrenza è andata piano piano digerendo e assimilando. Il diger seltz sono quelle svariate centinaia di milioni di dipositivi iOS che girano per il mondo privi del fardello di un plugin proprietario avido di risorse e batteria. Hanno vinto gli utenti che credono in (e possono godere di) un Web fatto di standard aperti, mobile-friendly, che non debba dipendere necessariamente da plugin proprietari. Mary Jo Foley, blogger da sempre in quota Microsoft, segnala che forse pure a Redmond stanno pensando di farla finita con Silverlight (quello si, vero concorrente di Flash Player).

Apple ha provato e riprovato a convincere Adobe a sviluppare una versione di Flash Player che funzionasse bene su iPhone e più in generale su iOS. Alla Adobe non ci sono mai riusciti. E non ci sono mai riusciti neppure su Android, a giudicare da quel che si è visto finora. Checché ne dicano gli Androidiani più convinti, Adobe ha finalmente fatto la scelta giusta.

Alla D9 di giugno 2011 il CEO di Adobe Shantanu Narayen difendeva ancora Flash a spada tratta, nonostante i fallimenti che già allora costellavano la road map di sviluppo di Flash Player Mobile. Certo, non che ci si aspettasse nulla di diverso da Narayen, ma col senno di poi già da quell’intervista traspare una mala-gestione. Perché Adobe ha aspettato così tanto per capire che il Web stava andando da un altra parte? Perché Narayen ha continuato a sostenere che si trattasse di un problema di business model – il fatto che Apple volesse difendere la supremazia dell’Apple Store – e non di un problema tecnologico? C’erano gli interessi da difendere. Un Mobile Web con Flash è un mobile web dove Adobe può avvalersi di un vantaggio grazie al possesso di una tecnologia proprietaria largamente usata. Peccato che il voler preservare una tecnologia obsolescente e puntare forte su quella, per quanto potesse essere una scelta sensata per i signori con gli spreadsheet nel C.d.A. Adobe, non si è dimostrata una scelta perseguibile sul lungo termine, soprattutto a fronte di forti carenze del prodotto. Carenze che erano e sono di carattere prettamente tecnologico.

Un lettore di GigaOm suggerisce un’interessante interpretazione: non è da trascurare il ruolo che potrebbe aver giocato nella decisione di Adobe il fatto che il browser di Windows 8 Metro non supporterà Flash. Sul mercato Windows 8 è ancora inesistente, certo, ma è abbastanza evidente che una simile decisione da parte di Microsoft possa aver avuto qualche influenza sui piani di Adobe.

In conclusione, è un bene che Adobe si sia finalmente decisa ad aderire allo sviluppo delle tecnologie aperte che caratterizzeranno il Web di domani. Il contributo che saprà dare sarà sicuramente significativo e importante. E’ comunque una decisione che andava presa prima. Un’azienda come Adobe non avrebbe dovuto aspettare così tanto per una scelta strategica importantissima. Ma come si suol dire: “meglio tardi che mai”.

Redazione

View Comments

  • @ mam1:
    Bhe... Come puoi dargli torto?? Era ovvio da tempo che flash fosse una tecnologia abusata ma per sole cazzate... Banner??? Video??? È da anni che i webdesigner intelligenti scelgono xhtml

  • Css, js e tanta bella grafica... I siti in flash sono spariti già Da diversi anni, per fortuna...

  • Benso Conte di Cavour, le tue dichiarazioni sono abusate dal più acuto fanboysmo. Poi dire che "Hanno vinto gli utenti che credono in (e possono godere di) un Web fatto di standard aperti, mobile-friendly, che non debba dipendere necessariamente da plugin proprietari", ebbene dette da un fanboy è davvero imbarazzante, ma sono sicuro che il tuo spirito sia evidente. Sarebbe meno ridicolo dire "Apple è un sistema blindato a prova di bomba, ma con una proseliti pronta a interdirsi al grande mostro avido di danaro e potere alla quintessenza".

  • Non vorrei smorzare l'entusiasmo dei fanboy Apple ma l'articolo dice un'enorme inesattezza (così come quelli che gli danno retta).

    Lo sviluppo di Flash LITE cessa perchè ormai per Android è già disponibile il Flash FULL che ha le stessi identiche capacità di quello su PC, e viste le capacità computazionali dei nuovi smartphone non ha senso investire su una tecnologia nata per device con capacità multimediali inferiori alle attuali come il Flash Lite.

    A leggere l'articolo pare che Adobestia abbandonando flash perchè è sulla via del tramonto O_o Ma per favore...

  • @ AndreaF:
    Ma LOL!
    Certo come no, Flash ha un radioso futuro davanti nel mobile Web.
    @ marco:
    Grazie per avermi fatto ridere un po'. Ti risponderei anche nel merito se non fosse che ho su un filtro che bolla come non degne di risposta tutte le considerazioni di chi ti dà immediatamente del fanboy.

  • @Camillo Fanboy

    Le alternative a Flash sono Silverlight e JavaFX ed entrambe sono ben lontane dalla controparte adobe, per cui quali sarebbero le tecnologie su cui punta Apple?? se mi rispondi HTML5 evidentemente non hai la benchè minima idea di cosa siano ambe 2 le tecnologie e del fatto che hanno obiettivi e target d'uso sostanzialmente diversi.

    Il mobile web ormai tenderà a diventare sempre più simile al desktop web per quanto concerne le tecnologie adottate data la potenza sempre crescente in mobilità.

    Quindi ti puoi illudere quanto ti pare ma sta di fatto che senza flash restano device limitati.

  • @ AndreaF:
    Flash non e' semplicemente adatto ai dispositivi mobili. Sviluppato per essere usato con il mouse, non puo' essere efficace su dispositivi che il mouse non lo usano.

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