Apple Watch, in futuro ci diranno se beviamo abbastanza acqua

Il futuro dell’Apple Watch potrebbe segnare un’importante evoluzione nel monitoraggio della salute personale, introducendo la capacità di valutare attivamente il livello di idratazione dell’utente.

Questa ambiziosa funzionalità è stata recentemente rivelata da un brevetto Apple depositato presso l’U.S. Patent and Trademark Office, intitolato esplicitamente: “Misurazione dell’idratazione con un orologio”.

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Apple sempre più attenta all’aspetto della salute

L’azienda di Cupertino riconosce il ruolo sempre più centrale dei dispositivi indossabili nel tracciamento dei parametri vitali. Nel brevetto, viene evidenziato come l’idratazione sia un fattore fondamentale per mantenere un ottimale stato di salute e per compensare l’acqua persa naturalmente durante l’arco della giornata.

La vera innovazione risiede nel metodo proposto per la misurazione. Apple suggerisce di rilevare l’idratazione analizzando una o più proprietà elettriche della traspirazione (il sudore). Questo sarebbe reso possibile grazie all’utilizzo di elettrodi integrati nell’orologio. Tali sensori sarebbero in grado di misurare parametri come la conduttanza elettrica, che è strettamente legata alla concentrazione di elettroliti nel sudore, fornendo così un dato preciso sul livello di idratazione corporea.

Il brevetto sottolinea l’importanza di sfruttare metodologie che siano “non invasive, sistematiche, accurate, automatiche, con interventi minimi da parte dell’utente”. Questa filosofia è cruciale, poiché permetterebbe agli utenti di ricevere un monitoraggio costante e affidabile senza la necessità di interazioni manuali complesse, integrando la funzione in modo trasparente nell’uso quotidiano del dispositivo.

Funzione fondamentale per gli sportivi e non solo

Le applicazioni di questa tecnologia sono molteplici. Un monitoraggio accurato dell’idratazione è essenziale, in primo luogo, per gli sportivi e per chi pratica attività fisica intensa. L’organismo, disperdendo calore e liquidi tramite la sudorazione, richiede un reintegro idrico puntuale per prevenire calo delle performance, affaticamento e colpi di calore.

Tuttavia, il beneficio si estende a tutti: l’idratazione è una componente chiave dell’alimentazione e un corretto apporto è spesso insufficiente solo con il metabolismo interno. Avere un promemoria intelligente e basato su dati reali, che va oltre i semplici timer o obiettivi generici, potrebbe fare la differenza nella gestione della salute quotidiana e nella protezione di organi vitali come i reni. L’integrazione di un sensore di idratazione hardware nel Watch di Apple rappresenterebbe un cambio di paradigma, offrendo una funzionalità di tracciamento avanzata e di gran lunga superiore in termini di precisione e automazione.

È doveroso ricordare che Apple registra annualmente centinaia di brevetti e non tutti si traducono necessariamente in prodotti finiti. Nonostante ciò, il deposito di un brevetto così dettagliato indica un concreto interesse strategico dell’azienda nell’espandere le capacità diagnostiche e preventive del suo orologio, consolidandone il ruolo di strumento di benessere e salute a 360 gradi.

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