Apple, perché non far rispondere gli sviluppatori su App Store?

di Pasquale Cacciatore 9

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Questione spinosa, quella che riguarda il rapporto fra gli sviluppatori ed Apple. Se, infatti, i developer hanno trovato con App Store una bella fonte di guadagno, è pur vero che non nel corso degli anni non son mancate le critiche alla gestione operata su di esso da parte dell’azienda di Cupertino; un problema fra tanti, quello relativo ai commenti negativi lasciato sullo Store.

Andiamo per ordine: sin dal suo rilascio nel Luglio del 2008, l’App Store permette agli utenti che scaricano un’applicazione di lasciare un commento, positivo o meno, che appare sulla pagina dell’app, accompagnato da una valutazione che va da 1 a 5 stelle.
Se nei primi tempi le cose sembravano funzionare bene per gli sviluppatori (ovvero, le app meglio realizzate erano anche quelle maggiormente votate positivamente), nel corso dei mesi, con il rilascio di app sempre più specifiche, è iniziato a sorgere un problema: non tutte le valutazioni rispecchiano infatti l’effettivo valore del prodotto (ovviamente, in termini negativi).

Gli sviluppatori si sono così interrogati su come poter gestire meglio la situazione; negli ultimi giorni, una nuova voce si è aggiunta al coro, ed è quella del presidente di una software company, Mariner Software, Michael Wray, che in un’intervista ha affrontato il problema ed ha proposto una soluzione.

Poniamo che l’utente Mario Rossi acquisti sullo Store l’applicazione XYZ, e dopo averla utilizzata per un po’ scopra che non gli piace – o, magari, che non capisce come utilizzarla -: l’applicazione non funziona come si aspettava, manca di qualche caratteristiche o non può affatto competere con quelle della concorrenza. A questo punto Mario Rossi si precipita sullo Store per far in modo che tutto il mondo sappia quello che pensa, lasciando un commento profondamente negativo sull’App (con tanto di singola stellina), accusando lo sviluppatore di chiedere addirittura 79 centesimi per quell’applicazione.

Lo sviluppatore – continua Wray – ha magari speso sei mesi tra fase di ricerca, pianificazione e sviluppo dell’app, per produrre un qualcosa che fosse utile ed accattivante sullo Store. Magari qualche funzionalità non funzionante perfettamente non viene rilevata dai tester di Apple, e così le prime recensioni negative iniziano ad apparire sullo Store.

Wray non punta però il dito contro gli utenti: la maggior parte di essi, infatti, comprendono che un’applicazione appena rilasciata non può essere perfetta, e magari aiutano con le loro recensioni gli sviluppatori, segnalando ciò che vorrebbero fosse implementato o migliorato.

Tuttavia, alcuni utenti spesso non sono molto comprensivi, e magari lasciano una recensione negativa dell’app dopo soli pochi minuti di utilizzo. A peggiorare la situazione, secondo Wray, si aggiungono gli sviluppatori “incompetenti”, che evitano di migliorare il software segnalato come malfunzionante, disinteressandosi delle richieste degli utenti.

Come poter gestire la situazione, quindi? La proposta di Wray è semplice: permettere a sviluppatori ed utenti di dialogare (cosa, al momento, impossibile con le regole dello Store), e non rendere il discorso esclusivamente ad unica direzione.
Se, infatti, Mario Rossi segnala che l’applicazione XYZ non lo soddisfa – ad esempio – per quanto riguarda la localizzazione nella sua lingua, l’unico modo che lo sviluppatore ha di rispondere è quello di acquistare la sua stessa app e rilasciare una recensione di risposta; metodo, insomma, ben poco comodo e funzionale.

Si permetta, quindi, allo sviluppatore di rispondere all’utente, permettendo una risposta privata, pubblica o nessuna, riassume Wray. In questo modo, un utente davvero interessato a segnalare i problemi di un’applicazione, può ricevere una risposta e avvertire un filo diretto con lo sviluppatore; sviluppatore che, a sua volta, può spiegare all’utente i motivi di eventuali problemi nell’applicazione e come pensa di gestire il problema.

Chissà che Apple, in uno dei prossimi aggiornamenti, non decida di cambiare le regole dello Store, muovendosi proprio come Michael Wray suggerisce…

Commenti (9)

  1. È in effetti una questione che mi sono sempre posto, fate bene a parlarne.

  2. per eventuali problemi con l’app questa funzione esiste già tramite l’opzione “Supporto app”….

  3. Per non parlare poi degli utenti che credono che usando un tono di disprezzo o scrivendo “a me si blocca” si aspettano un veloce aggiornamento per un problema magari solo loro..

  4. Non è che costi tanto mettersi su un sito web con un forum.. con $100 l’anno si trovano oramai servizi di shared hosting con traffico illimitato.
    Uno sviluppatore che non investe neppure $100 per farsi un sito web di pubblicità e supporto ai propri prodotti fa una pessima figura.

    1. @matteo561:
      più che altro, pagando già una certa cifra per ottenere la licenza di sviluppatore Apple, allora tanto vale fare 31 e farsi anche il sito, o perlomeno un blog. Non la ritengo però una mossa indispensabile, dato che uno sviluppatore è per l’appunto uno sviluppatore e non vende il suo prodotto direttamente: basterebbe un semplice form di contatto o, la soluzione più semplice, permettere un contatto diretto tra sviluppatori e utenti direttamente sulla pagina dell’Apple Store. Così com’è strutturato è un po’ penalizzante, bisogna essere sinceri.

    2. @matteo561: Matteo, fare un forum dedicato all’app non risolve il problema in questione. Se una persona mi lascia una recensione negativa su AppStore cosa faccio? Le rispondo sul mio forum? Non leggerà mai la risposta, garantito. Bisogna prevedere risposte direttamente al di sotto dei commenti. Spesso si leggono recensioni di “persone” che non dovrebbero avere nemmeno il diritto di voto da quanto sono ignoranti…che ti lasciano una stellina perchè non hanno capito come si usa l’app, o perchè non hanno nemmeno letto le istruzioni. Io, in questi casi, aggiorno la descrizione dell’app citando le persone in questione. Qualcuno mi ha risposto e rettificato la recensione. Inoltre, in tutte le mie app, inserisco un pulsante di supporto, che permette di inviarmi un’e-mail direttamente dall’app stessa. Nonostante tutte queste precauzioni, ho ricevuto comunque dei commenti del tipo “l’app non funziona e non c’è neanche un indirizzo e-mail per contattare il venditore, rivoglio i miei soldi” (due centimetri più in alto c’era il link al mio indirizzo e-mail…e l’app funzionava benissimo, semplicemente non aveva capito come utilizzarla…bah)

    3. @Sydney: il contatto diretto è possibile. Ogni app ha un link “supporto” che permette di inviare un’e-mail allo sviluppatore. Non è proprio in bella vista, eh…ma c’è.

  5. Mai sentito parlare di spam, troll e altre cose del genere?

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