Tim Cook agli investitori conservatori: se non vi piace quel che facciamo, vendete AAPL

di Redazione 14

Tim Cook è noto per la sua calma serafica e per i gelidi silenzi con cui fa sudare freddo i sottoposti durante le riunioni aziendali. E’ per questo motivo che ha fatto scalpore la risposta che il CEO Apple ha riservato ieri, durante il question time dell’assemblea annuale degli investitori Apple, ad un portavoce del think-tank conservatore NCPPR che aveva chiesto a Cook di dettagliare meglio i costi delle politiche green dell’azienda, invitando il CEO a focalizzarsi di più su ciò che genera direttamente profitto.

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Il National Center for Public Policy Research è noto per le sue posizioni negazioniste sul tema del riscaldamento globale e per una politica generalmente vicina a quella del Tea Party, il movimento politico ultraconservatore statunitense.

Il NCPPR, nella veste di investitore in AAPL, ha avanzato una richiesta pubblica che avrebbe costretto Apple a dettagliare più nello specifico il costo dei programmi di sostenibilità e i legami con “certe associazioni e gruppi d’affari che promuovono il concetto amorfo di sostenibilità ambientale”.

Era una proposta prettamente politica, basata esclusivamente sui convincimenti del gruppo più che su un reale interesse degli investitori.

Non a caso l’assemblea ha bocciato in pieno la proposta, con una votazione praticamente unanime che ha dimostrato quanto la posizione del NCPPR fosse isolata. Il bello, però, doveva ancora venire.

Durante la sessione di domande e risposte cui ha partecipato il CEO Tim Cook, un portavoce del think-tank ha messo in discussione l’intenzione (dichiarata più volte dal CEO) di rendere sostenibile al 100% la produzione energetica necessaria per le operazioni Apple e ha chiesto, senza troppi fronzoli, il motivo per cui Apple non si dedichi solamente a progetti che generino un profitto immediato.

Un Cook inedito ha perso la pazienza e la sua caratteristica calma. Bryan Chaffin, del Mac Observer, era presente all’incontro e racconta così quanto è avvenuto:

“E’ stata l’unica volta che io ricordi di aver visto Cook davvero arrabbiato; ha rigettato completamente la visione del mondo alla base delle richieste del NCPPR. Ha detto che ci sono molte cose che Apple fa solamente perché sono buone e giuste e che il Ritorno sull’Investimento (ROI) non è preso in considerazione come aspetto principale in quei casi. 
‘Quando lavoriamo per rendere i nostri dispositivi accessibili per i non vedenti,’ ha detto, ‘non considero il cacchio di ROI’. Ha ripetuto la stessa identica cosa per le problematiche ambientali, la sicurezza dei lavoratori e altre aree dove Apple riveste il ruolo di leader.” 

Una risposta chiara e fuori dai denti, che tuttavia era solo il preludio al gran finale:

“Se volete che io faccia delle cose solo per il ROI, vi conviene vendere queste azioni”.

Se a qualcuno serviva ancora una conferma della sincerità dell’impegno ambientale di Apple, beh, Tim Cook ha saputo fornirla come meglio non avrebbe potuto.

 

Commenti (14)

  1. Grande Tim, se fossi stato li avrei applaudito.

  2. Però qua nessuno dice… “Se ci fosse stato Steve avrebbe fatto la stessa cosa…” =)

    1. @roro_ch:
      Se ci fosse stato Steve probabilmente li avrebbe offesi sul piano personale e distrutti emotivamente modalità lanciafiamme, credo :D

  3. Però qua nessuno dice…. “Se ci fosse stato Steve avrebbe fatto la stessa cosa…” =)

  4. Questi sono quelli che sono ancora convinti che l’attribuzione del riscaldamento globale all’attività umana sia una bufala…

  5. Al posto dell’azionista avrei risposto: “oppure possiamo sempre cambiare CEO”. Sono gli azionisti che dettano legge e non un presuntuoso arrogante che lavora all’ombra di qualcun altro.

    1. @thor: E infatti il 97.05% degli azionisti ha dato ragione a Cook.

    2. @thor: fantastici i tuoi interventi su theapplelounge. ti vedo spesso venire a fare il bastian contrario nei commenti. Se non ti piace apple, perché perdi tempo a venir qui a criticare? ci guadagni qualcosa?

    3. @Flato:
      Rispondo a te ma mi rivolgo anche a chi ti ha quotato.
      Con i prodotti Apple lavoro tutti i giorni: dall’ipad aziendale al MacBook di casa passando per il telefono aziendale che è un iPhone.
      Quello che mi fa sorridere è l’arroganza di chi, utilizzando prodotti apple, si pone al di sopra degli utenti medi che utilizzano altri computer o device di altre marche.
      Ma non è colpa vostra, questa forma di presunzione parte dal vertice e precisamente dal Ceo, un miracolato che ha sempre vissuto all’ombra di Steve Jobs, il vero visionario.
      Un forum è fatto anche per esprimere una propria idea, ma evidentemente per voi non è così. I primi ad azionare la macchina del fango contro tutti coloro che la pensano diversamente. E ricordatevi che non sarà certo un pinco pallino qualsiasi a dirmi cosa devo seguire o no. Ci mancherebbe altro!

    4. @Uburoi:
      Dal greco gnor-izein (conoscere) e dal latino in-gnarus, che non sa, nasce una parola che fa al tuo caso.

    5. @Thor: Chi conosce un minimo apple e la sua storia è senza dubbio al corrente che, se c’è qualcuno che può venire considerato arrogante, quello è stato senz’altro il buon Steve Jobs. Per fortuna Tim Cook, e come lui lo sapeva SJ, sa benissimo che ascoltare gli azionisti/analisti/ecc. e’ l’ultima cosa da fare. Altrimenti Apple avrebbe dovuto, secondo questi sedicenti esperti, entrare nel mercato dei netbook, produrre un iPhone economico, ecc ecc. L’arroganza e’ stata invece proprio di chi gli ha posto la domanda visto che, fino a prova contraria, Apple non solo veleggia (economicamente parlando, ma non solo) in acque piu che tranquille, ma e’ ancora uno dei marchi di riferimento per l’innovazione tecnologica.

    6. @Thor: Perdona la schiettezza, ma hai scritto un mucchio di sciocchezze.
      Di gente che si pone al di sopra degli altri è pieno il mondo, te compreso a quanto pare, visto che giudichi dall’alto chi viene qui ad esprimere una passione senza offendere nessuno. Quanta gente si pone al di sopra perché usa android, ad esempio? tanta. forse con molta più aggressiva presunzione di “noi” visto che ogni blog apple è intasato da “haters”, mentre non vedo molti che fanno il contrario, a parte qualche bimbo viziato analfabeta che usa l’iPhone del papà.
      Ma ci mancherebbe che uno non possa esprimere la propria opinione, anzi, ben venga un po’ di confronto altrimenti sarebbe un mortorio. non c’era nulla di tutto ciò nel mio commento, solo una legittima domanda.
      Perché spesso mi chiedo cosa spinga una persona che ha una passione per la tecnologia, a perdere tempo criticando ciò che non gli piace, ripetutamente, invece di apprezzare ciò che gli piace. Io ad esempio non perdo tempo su blog android ad esprimere i miei dissensi. perché dovrei farlo? cosa ne guadagno? piuttosto prendo il mio ipad e mi metto a fare musica o disegno. (tutto ciò non per provocazione, sono quesiti che mi pongo, perché davvero, non vi capisco.) E, per inciso, la storia di chi usa apple ma viene qui per abbassare la cresta a chi si sentirebbe superiore, non attacca. Come tu hai giustamente rivendicato la tua facoltà di opinione (anche se nessuno l’aveva messa in dubbio, hai fatto tutto da solo), di certo non mi sento minacciato da chi viene con presunzione a giudicarmi.
      Torna pure a scrivere qui quando c’è qualcosa che non ti piace, nessuno te lo impedisce, ma le mie perplessità su gente come te, rimangono.
      Tutto qui.

  6. @Flato
    Lascialo perdere deve avere dei problemi sul suo pianeta!

    1. @Mauro: è vero, Loki gli starà dando ancora tanti di quei problemi che da qualche parte dovrà pur sfogarsi, poveretto. ;)

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