Le previsioni nefaste di Cirrus Logic fanno crollare AAPL

di Redazione 2

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Ieri il titolo Apple è sceso brevemente sotto la soglia dei 400 dollari per la prima volta dal 2011.
Il tracollo si è assestato in chiusura su un -5,50%, con il titolo fermo a 402,80$.
La batosta sarebbe motivata da una reazione nervosa di Wall Street al “warning” emesso da Cirrus Logic, uno dei principali fornitori di chip audio per Apple, che ha rivisto al ribasso le proprie stime sul fatturato del secondo trimestre solare 2013.

In altre parole, è successo questo: Cirrus Logic ha fatto sapere che nel Q2 2013 (solare) il fatturato previsto dall’azienda non sarà di 190 milioni di dollari, come previsto dagli analisti, ma si assesterà sui 150-170 milioni. Il motivo, dice l’azienda, è che un grande cliente sta operando una transizione ad un nuovo prodotto e rinuncerà ad alcune componenti che Cirrus aveva ancora in inventario per un valore pari a circa 20,7 milioni per passare a nuovi chip più recenti, prodotti sempre dall’azienda.

Per gli amanti dei tecnicismi, ecco l’annuncio nelle parole di Cirrus Logic:

“La compagnia ha annunciato inoltre che registrerà una riserva totale netta sull’inventario di 23,3 milioni, di cui 20,7 milioni legati al calo delle previsioni [di vendita] per un prodotto ad alto volume, poiché il cliente sta migrando ad uno dei componenti più nuovi di Cirrus Logic”.

L’uomo della strada cui fosse sottoposta questa dichiarazione, tradurrebbe così, con un po’ di buon senso: “Apple, cliente che da Cirrus Logic ordina enormi quantitativi di componenti, sta passando ad un nuovo prodotto che utilizzerà un chip di Cirrus più recente. Per questo motivo rinuncerà ad ordinare il resto dell’inventario del precedente componente. Ma attenzione, Apple non è l’unico cliente di Cirrus Logic, quindi boh, forse non è nemmeno di Apple che stavano parlando?”

L’interpretazione di Wall Street, invece, è stato  più affine ad un flusso di coscienza: “O mamma Apple non sta più comprando chip da Cirrus Logic sicuramente Cupertino STA FALLENDO perché ha rinunciato a 20 milioni di dollari di componenti audio e chissenefrega se ne comprano di nuovi dalla Cirrus nel prossimo trimestre perché questo significa che l’iPhone 5 sta vendendo uno schifo e molto probabilmente i disordini in Venezuela sono legati a questa congiuntura o a quella farfalla che ha battuto le ali ieri nello Zimbabwe per via della belligeranza della Corea del Nord e dell’elezione del Capo dello Stato in Italia che io sinceramente non lo voterei mica Marini e quindi VENDI VENDI VENDI”.

Risultato: titolo Apple sotto i 400$ nell’intraday e chiusura a -5,50%. Anche il titolo di Cirrus Logic non ne è uscito illeso: -15,69%.
A questo punto non può che crescere spasmodica l’attesa per i risultati del 23 aprile (che pure sono relativi al primo trimestre solare del 2013, quindi con queste previsioni di Cirrus non hanno a che fare).
Nel frattempo c’è il rischio che oggi si faccia il bis, a seconda del modo in cui Wall Street interpreterà un altro warning sulla scia di quello di Cirrus, ma questa volta relativo alla componentistica dei Mac.

Commenti (2)

  1. Questo circolo vizioso è decisamente devastante!
    Condivido quel che dici e probabilmente, i risultati del trimestre e le previsioni per quello successivo dovranno reggere il peso di attese sproporzionate.

  2. Ora che è scesa sotto i 400 ha pure perso il titolo di società con la maggiore capitalizzazione al mondo

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