Microsoft Courier, morto prima di nascere [Aggiornato]

di Redazione 8

Il Courier di Microsoft non s’ha da fare. Il tablet-prescelto made in Redmond, il super dispositivo touch che tante aspettative aveva suscitato, il concept che i detrattori dell’iPad citavano come supremo esempio di cosa avrebbe potuto fare la concorrenza per sbaragliare il dispositivo di Apple, non vedrà mai la luce.

La conferma arriva da Gizmodo, che aveva avuto sentore della decisione di abbandonare il progetto grazie alle informazioni fornite da fonti interne a Redmond, e ha poi ottenuto un riscontro da parte di un executive di Redmond.

Il Corporate VP – Communications di Microsoft, Frank Shaw, ha ufficializzato la precoce dipartita del Courier con queste parole:

” In ogni momento noi cerchiamo idee nuove, le indaghiamo le testiamo e le incubiamo. E’ nel nostro DNA sviluppare nuovi form factor e interfacce naturali che aumentino la produttività e la creatività.  Il progetto Courier è un esempio di questo tipo di sforzo. Sarà valutato per un utilizzo in offerte future, ma non abbiamo alcun piano per la costruzione di un tale dispositivo.”

Secondo le fonti un primo prototipo del Courier era già vicino al completamento lo scorso anno, ma a quanto pare è cambiato qualcosa (verso, che so, il 27 di gennaio?) e Ballmer e soci hanno deciso di ripensarci.

Senza dettagli sulla fattibilità del progetto è difficile capire se la scelta di Microsoft sia più o meno azzeccata. Certo c’è da dire che il Courier sembrava davvero uno dei migliori prodotti usciti dal reparto R&D di Microsoft negli ultimi anni.

Ancora una volta viene da chiedersi se l’approccio eccessivamente trasparente di Microsoft nel rivelare prodotti e progetti quando ancora sono ad uno stadio meno che embrionale sia una buona strategia. Che bisogno c’era di far trapelare così tante informazioni sul Courier quando non c’era nessuna sicurezza sulla sua fattibilità, rimane un mistero.

Pare dunque che la mentalità commerciale di Ballmer abbia prevalso su quella progettuale. Microsoft preferisce puntare tutto sullo sviluppo di Windows 7 e Windows Phone 7. Il secondo servirà a cercare di recuperare il terreno perduto con colpevole ritardo, il primo, opportunamente rimaneggiato, potrà finire di volta in volta sui tablet che tenteranno di fare concorrenza ad iPad. Sempre che non si venga a sapere, fra un po’, che il Web OS di Palm si sposa benissimo con lo Slate di HP, il tablet che Ballmer aveva presentato in tutta fretta al CES 2010 nel tentativo di anticipare Apple.

Update: TechCrunch conferma che HP ha deciso di bloccare lo sviluppo del suo Slate basato su Windows 7, l’altro concorrente prescelto dell’iPad. Windows 7 non soddisfa su Tablet e l’hardware Intel è troppo avido di risorse per rendere davvero competitivo il prodotto. Ora HP potrebbe cercare di adattare il WebOS di Palm al suo Slate Device o ricorrere ad Android. Comunque vada, lo Slate di HP è un altro “competitor” dell’iPad che non vedrà la luce in tempi brevi.

Commenti (8)

  1. hp ha capito perfettamente che per un dispositivo come un tablet l’accopiata ms-intel non è al passo con le tecnologie mobile. Niente durata di batteria, niente interfacce pensate ad hoc per il mobile

  2. insomma come al solito Apple 5 anni avanti alla concorrenza.. il resto sono parole e chiacchiere, ma i fatti non si vedono mai

  3. Caustic86 dice:

    insomma come al solito Apple 5 anni avanti alla concorrenza.. il resto sono parole e chiacchiere, ma i fatti non si vedono mai

    Mi hai tolto le parole di bocca: come sempre Apple riesce ad innovare realmente, con la commercializzazione di prodotti tangibili e gli altri cercano di rincorrerla, arivando (quando arrivano) sempre con qualche anno di ritardo…

  4. Dove sono quelli che pronosticavano questi vaporware come iPad killer?

  5. Peccato, a me era piaciuto tanto.

  6. Anarchj dice:

    Peccato, a me era piaciuto tanto.

    già, anche a me, soprattutto l’input con penna e lo stile a-la-Moleskine… avrei potuto pure comprarlo, pensa tu.

  7. che figura. non solo per questo (che era un concept e a far concept son bravi tutti) ma soprattutto per lo slate. Tra l’altro si sono bruciati un nome che commercialmente era valido.

  8. Sono ufficialmente a lutto.
    Maledizione!

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