Apple Store in Italia: perché nei centri commerciali?

di Redazione 24

Ad un paio di giorni di distanza dall’inaugurazione possiamo dire senza dubbi che l’apertura dell’Apple Store Carosello di Carugate, a Milano, è stata una festa. Ma lasciando da parte il “delirio” (positivo) di sabato mattina, come lo ha chiamato qualcuno dei nostri commentatori, oggi vorrei riprendere l’analisi che ha già avviato il nostro Giuseppe nel suo articolo (Apple Store, il punto della situazione in Italia). La domanda da cento milioni di dollari, in questo caso già la conosciamo: perché Apple, in Italia, ha scelto di aprire due Apple Store in centri commerciali lontani dal centro della città e difficili da raggiungere? Le risposte sono almeno 3.

Cominciamo in ogni caso dal constatare che gli Apple utenti italiani, in linea di massima, non hanno enormi torti da lamentare. Il nostro paese vanta ora due Apple Retail Stores (lasciamo perdere la location) mentre in paesi come la Spagna o la Francia (dove ad esempio la cultura Mac è decisamente radicata) non ne esiste ancora nemmeno uno. Messo in chiaro questo aspetto andiamo nel dettaglio con le tre risposte al nostro quesito.

1) Costi degli immobili e complessità di realizzazione.

E’ inutile negarlo. Come già il nostro Giuseppe faceva notare nel suo post, questo è quasi certamente il fattore più importante fra quelli che hanno spinto Apple a cercare siti in località lontane dal centro, all’interno di grandi strutture già adibite alla creazione di un grande negozio e meglio servite da un punto di vista logistico.
Steve Cano, responsabile degli Apple Store internazionali, durante l’incontro con la stampa di sabato mattina, ha glissato sulla questione spiegando che Apple è tutt’ora alla ricerca della location perfetta per uno Store in centro.

Ron Johnson, più di un anno fa, era stato ben più diretto e aveva dichiarato chiaro e tondo che alcuni dei siti che Apple aveva adocchiato in centro a Roma (Via del Corso) prima di scegliere il centro commerciale Roma Est sarebbero costati più del lotto su cui ora sorge il cubo di vetro sulla 5th Avenue a Manhattan.

Non dimentichiamo anche le enormi difficoltà che Apple si troverebbe a fronteggiare per poter “restaurare” un edificio italiano in pieno centro secondo il proprio stile. Anche qualora si potesse realizzare una struttura integrandola sull’esistente, almeno all’esterno,  la selva di codici, permessi e burocrazia necessaria per procedere sarebbe sicuramente un aggravante da aggiungere ai costi esorbitanti delle proprietà immobiliari ad uso commerciale.

2) Larry Smith Italia

Il nome di questa azienda non dirà molto alla maggior parte dei nostri lettori. Larry Smith Italia, per farla breve, è la compagnia che possiede i due Centri Commerciali in cui sorgono i due Apple Store italiani, vale a dire Carosello di Carugate e Roma Est.
Sul sito dell’azienda si legge:

Sabato 5 settembre aprirà presso il centro commerciale Carosello di Carugate il secondo Apple Store in Italia dopo quello di Roma all’interno del centro commerciale Roma Est. Entrambe le aperture sono state seguite da Larry Smith Italia.

Non è dunque troppo azzardato ipotizzare che la scelta delle location dei due Stores italiani possa essere dipesa anche dai rapporti commerciali che legano Larry Smith Italia e Apple. Nulla in contrario al fatto che due aziende condividano una fruttuosa partnership commerciale, ovviamente. Ci limitiamo ad incrociare i dati. Del resto è pure vero che se la ragione numero uno è valida, è più che normale che Apple, per aprire uno Store in un centro commerciale, punti a rinnovare la fiducia ad un’azienda con cui ha già avuto a che fare in passato per l’apertura del Retail Store di Roma.

Se dovesse sorgere anche un terzo Apple Store italiano, chissà che ciò non avvenga dunque in uno dei Centri Commerciali presenti in questa lista.

3) Apple Premium Reseller

La terza e ultima ragione per cui Apple può aver deciso di non aprire i due Apple Store italiani in pieno centro è la potenziale saturazione del mercato della vendita e delle riparazioni dei computer Mac. Nelle grandi città italiane tale servizio è giurisdizione degli Apple Premium Reseller, che pur essendo dei semplici “concessionari” avranno sicuramente modo di fare sentire la propria voce ai piani alti di Apple Italia.

Non c’è molto altro da aggiungere su questo punto se non il fatto che fra i tre è forse il più debole. Se Apple volesse davvero aprire un Apple Store nel centro di una città italiana lo farebbe senza troppe storie. Lo ha fatto a Monaco, lo ha fatto in Svizzera, lo farà sicuramente anche a Parigi. Un Apple Store è ovviamente qualcosa di più rispetto ad un Premium Reseller e sarebbe certamente un’aggiunta positiva al panorama Apple delle grandi città italiane.

E voi, che ne pensate? Qual è la vostra risposta alla fatidica domanda? Fatevi sentire nei commenti!

Commenti (24)

  1. Non credo sia una scelta di marketing prettamente “italiana”.
    Anche in altre città, comprese quelle statunitensi, la location preferita per gli “apple store” è all’interno di grandi centri commerciali.
    Ne cito una: Cambridge Side Place a Boston.

  2. Nelle città ad alto afflusso turistico, da cui si può ricavarne un vantaggio anche in termini di immagine, ci può essere un interesse ad investire su un immobile del centro storico; in città come la mia (Bologna) che vive quasi esclusivamente dei residenti, e dove la giunta comunale da anni porta avanti politiche che sembrano avere come unico scopo quello di “uccidere” il centro, sicuramente non ne vale la pena. Molto più remunerativo andare in uno di questi (tristissimi…) centri commerciali.

  3. cmq se costa meno quello di ny fanno bene a non aprirlo a roma e tenerlo a ny

    cmq in italia sarebbe impossibile creare un cubo di vetro stile grande mela, mille vincoli e stupidate simili

  4. quando “una firma” decide di aprire una vetrina di prestigio in un determinato luogo, state certi che le considerazioni di natura economica sono le ultime ad esser prese in considerazione!

    quella della assurda burocrazia italiana (per non parlare di… “mafiette” varie) mi pare una ragione piu’ plausibile (nemmeno Le Corbusier o Frank Lloyd Wright sono mai riusciti a costruire qualcosa in itaglia)

  5. i Centri Commerciali possono contare su un afflusso di pubblico continuo e prevedibile nei diversi periodi della settimana, del mese e dell’anno.. Dal punto di vista della fruibilità non è certo il massimo ma se mi servono consulenze professionali ci vado volentieri visto che i Premium Reseller non sono attrezzati in questo senso.

  6. Camillo
    secondo me andrebbe aggiunta una ragione fondamentale: Apple guarda al livello di spesa e di ricchezza delle zone in cui mette i suoi store. E quella zona di carugate è una zona che, oltre ad intercettare una clientela diversa e variegata (molto più di quanto arriverebbe in centro città), è anche una zona ad alta spesa da quel che ho letto.

  7. … gia’… come la storia che se io mangio due polli e tu nessuno risulta che ne abbiamo mangiato uno testa :-p

    ettecredo: in quella zona sono concentrati, in meno di 200 metri, Ikea, “BricoCenterocomesichiama” e Carosellocontuttoquelchecontiene!!!

    ripeto: una cosa e’ un negozio, un’altra cosa e’ una *vetrina* e seguono logiche completamente diverse!!! Apple, in italia, ha scelto la strada del negozi(ett)o ;-p

  8. È vero, in Francia non ci sono Apple store, per ora. Però non ricordo dove, ma ho letto da qualche parte (mi sembra qui: http://snurl.com/rnk4f ) che pare intendano aprire non uno, ma ben due Apple Store a Parigi, in posizione non proprio decentrata…

  9. Forse in Italia non si investe in un Apple Store come Steve comanda perché la penetrazione dei computer di Cupertino ancora è poco significativa.

  10. Vero, ad aprile proprio qui su TAL avete scritto che sono in corso d’opera i lavori per gli Apple Store parigini (preventivati 4, per ora costruiti due http://www.ifoapplestore.com/stores/store_map_future.html) beh tralasciando che il mercato immobiliare Parigino è più o uguale come costi a quello italiano, qui stiamo giustificando una cavola colossale italica e la vogliamo farla passare come strategia di marketing…

    Ragazzi un Apple STORE in centro a milano (anche in zona C.so Vercelli…) ha un senso uno a Carugate ed uno fuori dal GRA a Roma un altro…e non parlate di passaggio commerciale (nessun turista andrà mai a carugate, senza mezzi pubblici…) ottimo… sususus non vendiamo tolla per oro :)

    ehmm su questa frase “..i Centri Commerciali possono contare su un afflusso di pubblico continuo e prevedibile nei diversi periodi della settimana, del mese e dell’anno…” vorrei stendere un velo pietoso, parliamo di target Apple e non ti televendite da 20euro.

    Per non parlare dei famosi mq (metri quadri): l’avete fatto al Carosello perchè costa meno di uno in centro a milano? e come mai a momenti il mcdonald è più grande dello store? avete presente uno store ufficiale che tipo di lavoro deve fare? Diciamo che la dirigenza Apple Italia non ha brillato in questa occasione (come per’altro da molto tempo a questa parte…)

  11. e1ia dice:

    cmq se costa meno quello di ny fanno bene a non aprirlo a roma e tenerlo a ny

    Qui mi trovi d’accordo: un’azienda come Apple, piuttosto che aprire un esercizio meno che mediocre sia come posizione sia come aspetto e funzionalità, farebbe bene a non aprirlo del tutto.

    cmq in italia sarebbe impossibile creare un cubo di vetro stile grande mela, mille vincoli e stupidate simili

    Qui invece o argomenti o fai la figura di quello che scrive tanto per dire qualcosa.

  12. Tiziano Dal Betto dice:

    Forse in Italia non si investe in un Apple Store come Steve comanda perché la penetrazione dei computer di Cupertino ancora è poco significativa.

    Mi sembra una politica vincente: siccome non vendo molto, non investo per vendere di più.

    Avanti tutta!

  13. @Mario già… ci sono andato a quell’apple store..

  14. @ Mario:
    Si, ok. Ma a Boston downtown c’è poi un Apple Store a 3 piani. E scusa se è poco. ;-)

  15. Quanti lamentoni del bip

  16. quoto angelchildzxx!

  17. Personalmente, abitando fuori Milano, difficilmente mi avventuro in centro: niente parcheggi, ZTL, oppure una bella sudata in Metropolitana…
    Il Centro Commerciale Carosello è facilmente raggiungibile (si trova all’uscita della tangenziale Est) e ha un parcheggio immenso. Penso che l’afflusso potenziale sia piuttosto alto. La Brianza è piena di Mac-users non propriamente squattrinati…
    Certo, un Apple Store in Corso Vittorio Emanuele avrebbe tutto un altro fascino.

  18. iMarco dice:

    La Brianza è piena di Mac-users non propriamente squattrinati…

    Giusto, proponiamo ad Apple uno slogan vincente: “L’Apple Store di Milano: a due passi da Lecco!”

  19. @iMarco
    tu abitanto fuori Milano dici che il “carosello” è facilmente raggiungibile dalla tangenziale EST… io ti chiedo “QUANTE VOLTE l’hai percorsa quella tangenziale?” le tangenziali di Milano si dividono il primo premio della coda più lunga con la A4… sei mai stato li nei fine settimana uscendo dalla tangenziale? o dalla A4 Agrate? o dalla ridente Cernusco S/N… vi prego non parlate di centro commerciale accessibile, parlate solo di GRANDE parcheggio.

    Lasciamo perdere la tua battuta “La Brianza è piena di mac-user non propriamente squattrinati”… è fine a se stessa.

    Ripeto l’Italia conta meno di zero per le politiche Apple è questa di Carugate è stata l’ennesima riprova, qualcuno di voi si ricorda come in ITALIA è stata presentata (a Milano) la nuova linea dei MB? o degli iMac?… un telo nero su una scrivania bianca.. con alcuni poster appesi… non riempiamoci la bocca con scuse, e non cercate a tutti i costi di convincere la gente che CARUGATE sia la scelta migliore.

  20. @ Margherita:
    Percorro la tangenziale est quasi quotidianamente, sabato compreso. Certo, all’ora di punta c’è coda, che scoperta…
    Comunque, la polemica non m’interessa minimamente, ho solo riportato la mia esperienza e ho risposto al quesito iniziale.

  21. @iMarco quella tangenziale è piena sempre tranne che ad agosto…, e ti ripeto un Apple Store deve “servire a tutti” un turista (fonte di guadagno assoluto) non potrà mai arrivare a carugate se non con la propria auto o con un taxi.

    Diciamo solo questo: l’Apple Store non è “usabile politicamente” per cui nessun volo pindarico, stop. Mi riferisco a chi ha commentato “un cubo di vetro a Milano non potrebbe mai essere costruito”.
    Le vele a Rho Fiera sono imponenti (e come struttura molto più complesse del cubo…), la nuova zona residenziale della vecchia fiera idem, l’Expo (se mai si farà…) sarà pazzesco a livello tecnologico. In Italia non ti fanno costruire nulla se non interessa come “gioco politico ed elettorale”.

    Di conseguenza un paese poverello e da terzo mondo come il nostro altro non merita che Carugate e la periferia romana.

  22. ma anche a brighton lo hanno aperto al centro commerciale in Churcill Square ma li è proprio in centro alla città xD

  23. margherita for apple italia president

    Margherita dice:

    Vero, ad aprile proprio qui su TAL avete scritto che sono in corso d’opera i lavori per gli Apple Store parigini (preventivati 4, per ora costruiti due http://www.ifoapplestore.com/stores/store_map_future.html) beh tralasciando che il mercato immobiliare Parigino è più o uguale come costi a quello italiano, qui stiamo giustificando una cavola colossale italica e la vogliamo farla passare come strategia di marketing…
    Ragazzi un Apple STORE in centro a milano (anche in zona C.so Vercelli…) ha un senso uno a Carugate ed uno fuori dal GRA a Roma un altro…e non parlate di passaggio commerciale (nessun turista andrà mai a carugate, senza mezzi pubblici…) ottimo… sususus non vendiamo tolla per oro :)
    ehmm su questa frase “..i Centri Commerciali possono contare su un afflusso di pubblico continuo e prevedibile nei diversi periodi della settimana, del mese e dell’anno…” vorrei stendere un velo pietoso, parliamo di target Apple e non ti televendite da 20euro.
    Per non parlare dei famosi mq (metri quadri): l’avete fatto al Carosello perchè costa meno di uno in centro a milano? e come mai a momenti il mcdonald è più grande dello store? avete presente uno store ufficiale che tipo di lavoro deve fare? Diciamo che la dirigenza Apple Italia non ha brillato in questa occasione (come per’altro da molto tempo a questa parte…)

  24. mi ripeto. ti dovrebbero fare presidente apple italia. (spero tu non sia della lega!! scherzo)

    Margherita dice:

    @iMarco quella tangenziale è piena sempre tranne che ad agosto…, e ti ripeto un Apple Store deve “servire a tutti” un turista (fonte di guadagno assoluto) non potrà mai arrivare a carugate se non con la propria auto o con un taxi.
    Diciamo solo questo: l’Apple Store non è “usabile politicamente” per cui nessun volo pindarico, stop. Mi riferisco a chi ha commentato “un cubo di vetro a Milano non potrebbe mai essere costruito”.
    Le vele a Rho Fiera sono imponenti (e come struttura molto più complesse del cubo…), la nuova zona residenziale della vecchia fiera idem, l’Expo (se mai si farà…) sarà pazzesco a livello tecnologico. In Italia non ti fanno costruire nulla se non interessa come “gioco politico ed elettorale”.
    Di conseguenza un paese poverello e da terzo mondo come il nostro altro non merita che Carugate e la periferia romana.

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