Apple ancora una volta ha messo in evidenza che i suoi dispositivi mobili non ascoltano gli utenti senza avere il loro consenso. Insomma, sono proprio gli utenti gli unici che hanno la gestione completa e autonoma dei loro dati personali e sul loro utilizzo. Il comunicato è arrivato proprio dal colosso di Cupertino tramite una lettera che è stata scritta per rispondere alla richiesta di informazioni che è arrivata dalla Commissione Energia e commercio della Camera Usa.
La commissione aveva provveduto ad inviare la richiesta di informazioni per quanto riguarda la tutela della privacy degli utenti sia nei prodotti che vengono venduti che nei servizi che vengono messi a disposizione da parte del colosso californiano. I servizi che potrebbero violare tale normativa sarebbero, nello specifico, quelli di localizzazione e l’assistente vocale Siri.
Timothy Powderly si è occupato di firmare la lettera di risposta alla richiesta della Commissione. Nella missiva viene messo in evidenza come Apple ritiene che la privacy sia un diritto umano fondamentale, che viene rispettato in ogni prodotto e servizio proposto alla clientela. La raccolta dati di Apple avviene nella massima trasparenza, lavorando per disassociarli rispetto agli utenti. La lettera è stata pubblicata sul portale 9to5mac.
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