A Milano uno degli Apple Store più grandi al mondo

Quello di Milano sarà uno dei più grandi Apple Store del mondo. A confermarlo è l’assessore al comune di Milano Balducci, che spiega come i progetti dell’azienda potrebbero arrivare già sul tavolo della prossima giunta comunale. Il nuovo negozio italiano di Apple sorgerà nei locali occupati dal Cinema Apollo, acquistato da poco da Apple.

L’Apple Store meneghino avrà due ingressi. Uno, che si troverà in piazza del Liberty, ricorderà quello dell’Apple Retail Store della quinta strada di New York, e sarà composto da un grande parallelepipedo di vetro che svetterà al centro della piazza. Al suo interno sarà possibile accedere ad una scala con la quale si potrà raggiungere l’interno del negozio.

Apple, che a lungo tempo ha cercato di trovare uno spazio al centro di Milano, sembra essere pronta a soddisfare tutte le voglie dei suoi fan che a lungo hanno atteso insieme a Cupertino di vedere svettare un cubo di vetro anche a Milano. Pare che nei progetti di Apple siano previsti anche dei giardini, attorno al cubo, e degli schermi integrati al vetro del parallelepipedo. Il tutto sarebbe infine coronato da una cascata di acqua.

Il secondo ingresso dell’Apple Store si troverà in Galleria de Cristoforis, dove si trova ora proprio l’ingresso del Cinema Apollo acquistato da Apple la scorsa estate. Purtroppo lo Store non avrà nulla a che fare con il portico di Corso Vittorio Emanuele, con cui Jobs si era fissato e per il quale Apple aveva perso una importante asta nel 2011. Al tempo l’azienda di Cupertino aveva cercato di mettere le mani sui locali precedentemente di proprietà di McDonald’s. Apple aveva però perso l’asta contro Prada, che aveva sbaragliato la concorrenza con un rilancio stellare pur di prendere il controllo di alcune delle più preziose vetrine di tutta Milano.

Una volta approvato il progetto dalla giunta comunale, è possibile che l’Apple Store possa essere costruito in pochi mesi. Apple, dopotutto, è nota per non perdere tempo quando si tratta di edifici. Basta osservare la rapidità con la quale viene eretto il secondo gigantesco campus di Cupertino.

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