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Prezzi di iPhone 5 in Italia: sono i più alti in Europa. Perché?

Nei giorni scorsi avrete sicuramente letto online le prime anticipazioni sui prezzi dell’iPhone 5 in Italia. Si trattava di indiscrezioni che, in mancanza di conferme ufficiali, avevamo evitato di riportare. Nei giorni scorsi però alcune fonti interne al circuito dei Premium Reseller ci hanno confermato che i prezzi sono proprio quelli trapelati. iPhone 5 in Italia costerà 729€, 839€ e 949€, rispettivamente per le versioni da 16GB, 32 GB e 64GB. Praticamente 50€ in più rispetto ai prezzi Francesi e Tedeschi.

Confronto dei prezzi di iPhone 5

Gli amici di HDBlog.it hanno fatto un confronto con i prezzi europei del nuovo iPhone 5, alcuni dei quali ancora da confermare, proprio come quelli italiani. Ecco la tabella:

Manca, nell’elenco, solamente la Gran Bretagna, omessa in quanto non paese Euro. La aggiungiamo comunque, con il cambio dalla sterlina: comprare un iPhone 5 a Londra costa 662€ (16GB), 750€ (32GB) oppure 875 €(64GB).

Quel che è possibile notare è che il balzo di prezzo rispetto all’iPhone 4S c’è stato ovunque, è innegabile. Il problema, però, è che per qualche ragione non completamente comprensibile, gli utenti italiani saranno chiamati a spendere ben 50€ in più rispetto alle proprie controparti europee.

Perché questo divario?

Chiariamo: a quelle cifre 50€ non fanno un gran differenza e neppure giustificano un viaggio oltre confine (almeno che il confine non sia a dieci minuti di macchina e magari sia quello svizzero).
Il problema, però, è di principio. L’IVA in Italia è al 21%, 2 punti in più rispetto alla Germania, 1 e mezzo rispetto alla Francia e uno solo rispetto al Regno Unito. Nulla che possa giustificare simili discrepanze.

Rimane, altro imputato possibile, “l’equo compenso per la copia privata”, ovvero l’obolo che SIAE richiede a tutti i produttori di dispositivi di riproduzione musicale dotati di memoria Flash o Hard Disk interno. Vediamo se la colpa è davvero tutta di questa “anomalia italiana”.

Correzione: l’iPhone 4S sul sito Apple riporta solamente il compenso di 0,90€ previsto per gli smartphone. Ora, l’ipotesi è che l’iPhone 5, per qualche ragione possa rientrare nello scaglione “s” stabilito dal decreto del 30/12/2009.¹ – Grazie a Valerio per il prezioso scambio di tweets sulla questione.

Prendendo per buona questa ipotesi, Apple dovrebbe versare alla SIAE:

  • 9,66€  per la versione da 16GB
  • 12,88€ per la versione da 32GB
  • 21,16€ per la versione da 64GB (dal 14/01/2012 i dispositivi con memoria superiore ai 40GB pagano 12,88€ + 2,76€ ogni 10GB)

Fonte: SIAE

I costi nel dettaglio

Abbiamo appurato che la differenza fra l’Italia e i due paesi Euro in cui i prezzi sono già ufficiali, ovvero Germania e Francia, ammonta a 50€ sul costo di ogni modello (vedi tabella sopra).
Ora proviamo a prendere il costo di un iPhone 5 16GB in Germania (679€), scorporiamo l’IVA al 19% per trovare il costo dell’iPhone 5 senza tassa sul valore aggiunto e proviamo a ricalcolare il tutto aggiungendo l’IVA italiana al 21% e il contributo SIAE.

  • Costo di un iPhone 5 16GB in Germania esente IVA = 679€/1,19 = ~570,6€
  • Aggiungiamo l’IVA al 21% italiana: 570,6€ + 21% = 690,43€ | Differenza IVA = 11,43€
  • Aggiungiamo il contributo SIAE per il dispositivo 16GB: 690,43€ + 9,66€ = 700,09€

Come si può vedere, il calcolo giustifica perfettamente i 20€ in più che lo scorso anno pagavamo per un iPhone 4S 16GB rispetto ai cugini tedeschi e Francesi. Ma i restanti 28,91€ che quest’anno noi italiani dovremo sborsare, da dove arrivano? Sono dovuti  qualche tassa di cui non siamo a conoscenza²?

Lo stesso calcolo, se ripetuto sui modelli da 32GB e 64GB mostra naturalmente differenze inferiori e le somme “non giustificate” si assottigliano.

  • iPhone 5 32GB su prezzo “esente IVA” tedesco (663,02) + IVA al 21% (802,26€) + contributo SIAE (12,88€) = 815,14€ (mancano all’appello 23,86€)
  • iPhone 5 64GB su prezzo “esente IVA” tedesco (755,46€) + IVA al 21% (914,11€) + contributo SIAE (21,16€) = 935,27€ (mancano all’appello 13,73€)

Conclusione

Mi preme precisare che lo scopo di questi calcoli non è quello di imbastire chissà quale inutile crociata. Non avrebbe alcun senso, visto che stiamo parlando in ogni caso di prezzi altissimi e che, come già detto, le cifre in ballo non fanno davvero una differenza.
Quel che mi spinge è la sincera curiosità di capire che cosa ci fa così diversi rispetto agli altri paesi Europei o quale scelta strategica giustifichi una discrepanza di questo genere.

Il tutto nella speranza che questo mio “far di conto” sia stato del tutto vano e che le informazioni ricevute da più fonti, sia da noi che da altri, sui prezzi dell’iPhone 5 vengano contraddette dal listino ufficiale.

NOTE

1 – In realtà, un controllo sui costi del contributo per iPod touch sembra inserirlo nello scaglione “u”, quello degli hard disk esterni multimediali. Il che è, francamente, ben poco comprensibile. Per la nostra sanità mentale abbiamo considerato lo scaglione “s”. Il succo è della questione, in gergo tecnico è questo: chi ci capisce è bravo.
2  – la pagina dell’Apple Store dedicata all’acquisto dell’iPhone 5, fa menzione di un non meglio precisato “contributo al fondo per il riciclo dei rifiuti”. Non ci è chiaro cosa sia, se un’imposizione fiscale oppure un contributo interno. Di certo c’è che sia questo che il contributo per la copia privata sono citati anche nelle note della versione francese della medesima pagina.

Redazione

View Comments

  • E nel prezzo del 4S la nota dice "IVA e spese legali incluse: circa € 110". Spese legali??

    • @Pierluigi:
      Grande commento, ottima osservazione!
      Ho omesso il particolare per due motivi:
      1) perché per l'appunto non sappiamo ancora se sarà presente anche per iPhone 5. E' una cosa che ha attirato anche l'attenzione di @setteb.it nei giorni scorsi, che me l'ha segnalata in una chiacchierata sulla questione. Diciamo che l'ipotesi cui si potrebbe arrivare prendendo in considerazione le "spese legali", non è piacevole (che sia uno scarico del costo delle multe per le garanzie)?
      2) Perché per ora questa ipotesi non è suffragata da alcun dato concreto e dunque meglio attendere

      ;)

  • E aggiungo che la nota è presente anche su tutta la linea iPod. Su iPad no.

  • ...io non trascurerei anche il fatto che a luglio il nostro assatanato premier si è recato nella silicon valley per stipulare accordi non meglio precisati con le grandi industrie informatiche...

  • ... è che dire del rapporto di conversione tra dollari ($) e Euri (€) ???
    Probabilmente è ora che gli appassionati Apple cerchino le caratteristiche volute presso altri Costruttori, speriamo che questi capiscano quello che noi vogliamo, originalità e funzionalità. Basta copie, e magari viva la concorrenza.

  • Domanda stupida, gli iPhone europei sono tutti uguali (x quanto riguarda lte in futuro )? Io ho l Apple store di Nizza a mezz'ora 50 euro me li risparmierei anche.. Grazie

    • L'iPhone 5 è prodotto come modello unico per tutto il mondo. Indistintamente dall'area geografica di vendita, l'hardware è identico.

    • Guarda che ti sbagli! iPhone 5 viene prodotto in tre diversi modelli per poter funzionare con le varie frequenze della tecnologia LTE che variano da paese a paese! Il modello europeo, comunque, è uguale per tutti gli stati.

  • Beh credo che i 50 euro la differenza la facciano ecco, quantomeno per apple. ;)

    Comunque il paragone più forte è con la spagna, paese in gravi difficoltà economiche e con l'iva al 21% come da noi.

  • Purtroppo il motivo di queste cose è sempre il solito: siamo in Italia!

    Scommetto che lo stesso divario si trova su tantissimi altri articoli. Anzi, non solo ci scommetto, lo so!
    Mesi fa ho deciso di acquistare in Germania un kit di manutenzione per una laser jet della HP. Prezzo in Italia su un sito internet: circa 400 euro + spese spedizione! Prezzo sul sito tedesco poco meno di 200 euro COMPRESE SPESE DI SPEDIZIONE!!!! LA META'!!!

    Il kit è arrivato in 5 giorni in perfette condizioni ed era proprio il kit originale con tanto di manuali!

    Ora, va bene l'Iva e va bene la SIAE per l'elettronica, ma cari ragazzi, come dicevo, siamo in Italia e chiaramente qui ci sono troppi che ci fanno la cresta, questo è il motivo.

  • Secondo me tentano di recuperare un po' di soldi dai defunti sms (causa a Watsapp & Co.) - per non parlare delle chiamate in voip...Avevo letto un articolo che quantificava quanti milioni stanno perdendo ogni mese le compagnie telefoniche a cause di queste "nuove tecnologie"...
    ahhh...Italia...

  • @Jacopo: scusa, ma l'articolo e i commenti si riferiscono ai prezzi del prodotto... Sms e ipvoice non c'entrano una cippa!

    • @Muffa:

      E invece secondo me c'entrano eccome. Se fossi un provider e volessi recuperare i soldi che ora non guadagno più, li farei pagare con surplus sull'hardware che vendo.
      Ora... se l'apple stessa pubblicherà gli stessi prezzi sul suo sito, allora è una teoria un po' difficile da sostenere (dubito che APPL faccia cartello sul prezzo dell'iphone per far un piacere alle compagnie italiane).
      Ma ricordiamoci che:

      1) già anni fa i prezzi per iphone vodafone, tim, 3 erano più alti del prezzo sull'apple store (perché???)... e fatalità proprio di quei 30-40 euro ca.
      2) l'Italia è uno dei paesi al mondo con la più alta concentrazione di smartphone per abitante... quindi se fossi APPL prob è uno dei pochi paesi con il quale non adotterei la solita formula: o ti va bene così, o ciao...

      Tutto qui...
      Se poi la ragione del sovrapprezzo è da imputarsi alle spese legali piuttosto che alla raccolta differenziata... sicuramente giustificazioni migliori da: "costa di più perché nel 2012 non posso più farti la cresta sugli sms e le chiamate!" ;)

    • @Jacopo:

      Se non sbaglio i prezzi che sono stati segnalati per l'Italia provengono da un APR (Apple Premium Reseller), non da provider di servizi telefonici (i quali non hanno ancora comunicato i prezzi con contratto, figuriamoci quelli senza)...

      Di solito gli APR vendono i prodotti allo stesso prezzo degli Apple Store, mentre i gestori a volte applicano un ulteriore sovrapprezzo per spingere la gente a stipulare contratti biennali, ma non mi sembra questo il caso.

    • @Szy_Mon:

      Ovviamente... Ma sarebbe suicida per le compagnie telefoniche vendere a più dell'app store..
      Cmq le mie sono solo ipotesi fantasiose. Nascono però da interessanti conversazioni con persone che alla aapl ci lavorano...

    • @Jacopo:

      Però, come hai detto anche tu, già in passato i gestori telefonici vendevano iPhone senza contratto a 20/30€ in più rispetto ad Apple Store e APR, non ci sarebbe da stupirsi se succederà ancora..

      Non credo che dai prezzi comunicati (relativi ad APR e quindi probabilmente anche ad AS) portino soldi in cassa a Vodafone, Tim e 3, a meno che non ipotizziamo un accordo sottobanco fra Apple e gestori secondo cui Apple venderebbe il telefono contract-free ad un prezzo più alto del resto d'europa per agevolare le sottoscrizioni di contratti biennali...

      Boh, non so nemmeno io che pensare..!

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