iPhone in Cina: Apple e China Unicom vicine all’accordo

di Redazione Commenta

Lo sbarco di iPhone in Cina potrebbe essere vicino. C’è disaccordo sulle fonti, dato che AppleInsider parla di accordo ormai siglato fra Apple e China Unicom, mentre una portavoce del carrier ha fatto sapere che manca ancora la firma e che Cupertino e Pechino stanno ancora trattando. In ogni caso pare che la trattativa sia in fase avanzata e se tutto dovesse andare per il verso giusto l’iPhone potrebbe arrivare in Cina già a partire da settembre.

China Unicom è il secondo carrier del paese e vanta un parco di 170 milioni di utenti. Al primo posto c’è l’inarrivabile China Mobile, emanazione diretta del governo di Pechino e maggior carrier del mondo per numero di utenti (471 milioni).

Scegliere China Mobile come partner per la diffusione di iPhone comporterebbe la creazione di un dispositivo con hardware ad hoc vendibile solo in Cina, dato che il carrier di stato utilizza reti proprietarie, con un sistema di trasmissione sviluppato entro la grande muraglia per non pagare royalties ai paesi occidentali. China Unicom e altri carrier interni utilizzano la comune rete GSM/UMTS e potrebbero dunque vendere l’iPhone già così com’è.

La difficoltà nel raggiungere un accordo fra Apple e i carrier cinesi è dovuta alle richieste di “customizzazione” dell’ecosistema del melafonino avanzate dai carrier e sicuramente legate alle “necessità” di controllo del governo centrale. Non molto tempo fa si vociferava della possibilità che iPhone cinese potesse addirittura venir privato delle funzioni di trasmissione via Wi-fi.

E’ per questo che il carrier favorito rimane China Unicom: pare che l’operatore sia l’unico disposto a scendere a compromessi e a concedere ad Apple di mantenere il controllo sul sistema di vendita delle applicazioni e su altre caratteristiche tecniche del device.

Il mercato cinese rappresenta una fetta importante e potrebbe essere fondamentale per spingere ulteriormente le vendite di iPhone. Si stima che nel corso del primo anno, se dovesse andare in porto l’accordo con China Unicom, Apple potrebbe vendere due milioni di iPhone nel paese. Si andrebbero ad aggiungere al milione e mezzo di melafonini che secondo i calcoli di alcuni analisti sarebbero già attivi “illegalmente” in Cina.

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