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Lodsys Vs Apple: ancora niente intesa per in-app purchase

Nei giorni scorsi è salito agli onori della Mac-cronaca il caso Lodsys, costringendo Apple ad una presa di posizione ufficiale per tranquillizzare i piccoli developers di App Store che avevano già ricevuto una notifica per “uso illegale” del brevetto legato alle in-app purchase. Attraverso un post sul proprio blog, Lodsys fa sapere che la questione non è chiusa e anzi snocciola pure i nomi delle grandi società coinvolte, a suo dire, in questo utilizzo non autorizzato di un proprio brevetto. Tra le società interessate troviamo Combay, Iconfactory, Illusion Labs AB, Shovelmate e Quickoffice.

Sono dunque stati coinvolti non solo alcuni piccoli sviluppatori che hanno creato applicazioni nella propria cantina ma anzi società in grado di farsi strada in App Store con prodotti di qualità. Quale sarà dunque il prossimo passo? Addio in-app purchase oppure Apple troverà un accordo?

La questione è spinosa anche perché rischia di far saltare un business model innovativo, basato su micro pagamenti, che gli sviluppatori di App Store hanno saputo valorizzare con idee di qualità. È chiaro a tutti che Lodsys vuole sfruttare il suo brevetto quanto più possibile e, onestamente, è difficile dare torto alla società.

La licenza per l’utilizzo di tale brevetto è stata acquistata da Apple così da poter creare il sistema di micro pagamenti delle in-app purchase. Gli sviluppatori, utilizzando proprio il sistema fornito da Apple tramite SDK, offrono contenuti aggiuntivi a pagamento agli acquirenti. Lodsys ha inviato anche una lettere privata ad Apple proprio per sostenere la tesi secondo la quale ogni developer che utilizza le in-app purchase deve pagare dazio.

Credo che il tutto sia un difficile problema di interpretazione dell’utilizzo del brevetto. Apple ha pagato la licenza di Lodsys e ne può disporne come meglio crede, ovvero inserirla anche nella iOS SDK e renderla dunque utilizzabile a terzi (gli sviluppatori). Essendo il sistema di pagamento centralizzato, ovvero è Apple che vende tramite iTunes e non il singolo sviluppatore, è Apple a sfruttare il brevetto di cui detiene il diritto di utilizzo.

Lodsys vuole monetizzare quanto più possibile mentre Apple fa giustamente valere le sue ragioni. Dato che i rispettivi uffici legali saranno al lavoro, non resta che attendere la fine ufficiale di questa “telenovela”. Il tutto finirà in una bolla di sapone? Può darsi, ma prima di dare giudizi è meglio aspettare e godersi il finale che può non essere così scontato come sembra.

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