Un design innovativo per il data center Apple

Quando si pensa alle innovazioni introdotte da Apple si finisce immancabilmente per citare uno dei tanti prodotti di successo dell’azienda di Cupertino, dal Macintosh all’iPhone, dal PowerBook all’iPad. Innovativi, certamente, ma frutto spesso di innovazioni invisibili, che stanno a monte e che riguardano in primo luogo i processi di progettazione industriale, di design e le architetture operative dell’azienda.

Una di queste “innovazioni invisibili” Apple la sta plasmando in questi mesi in North Carolina, all’interno del data center di Maiden, nella contea di Catawba: secondo quanto rivelato da due aziende del settore, la Instor e la Electrorack, Apple avrebbe ordinato rack e strutture su misura, diverse da qualsiasi altro prodotto presente sul mercato, per rispondere a particolari requisiti di progettazione.

Instor ed Electrorack non hanno rivelato esplicitamente che il cliete per cui hanno completato queste commesse è Apple, ma hanno fatto sapere di aver ricevuto la richiesta da parte della Holder Construction per un data center in North Carolina. Guarda caso la Holder è l’impresa che sta realizzando la gigantesca iServerFarm di Apple.

I produttori dicono di aver realizzato delle strutture di supporto per unità di data center realizzate ad hoc “per rispondere ai requisiti del committente in termini di gestione dei flussi d’aria, gestione dei cavi e montaggio dei macchinari”.

Il data center di Apple, costato un miliardo di dollari, potrebbe essere presto affiancato da una struttura “gemella”, se le indiscrezioni sui piani di occupazione dell’area si riveleranno esatte. La struttura è stata realizzata secondo i più recenti standard di efficienza e risparmio energetico, grazie anche alla consulenza del prematuramente scomparso Olivier Sanche, una delle massime autorità nel settore, che Apple aveva assunto esplicitamente per supervisionare la costruzione della struttura.