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AdMob: Apple ci vuole fuori da iOS 4

Con la Golden Master di iOS 4 sono giunti nelle mani dei developers anche nuovi e corposi Terms of Service. Sebbene per la maggior parte degli sviluppatori con il nuovo contratto non cambi quasi nulla (almeno non direttamente), c’è un nuovo paragrafo che ha fatto infuriare AdMob, provider di pubblicità mobile acquisito da Google nel 2009 e già presente su iPhone OS da tempo.

Il punto 3.3.9 dei nuovi ToS di iOS 4 è il pomo della discordia. Secondo quanto si legge in questo passaggio la raccolta di dati di profilazione degli utenti potrà essere utilizzata solamente dietro consenso esplicito, dovrà essere limitata al solo uso per fini pubblicitari, si potrà raccogliere solamente un set di informazioni decise da Apple e la collezione sarà concessa unicamente ad aziende indipendenti (cioè non affiliate con produttori o distributori di dispositivi mobili) e operative solo nel settore del mobile advertising. Quest’ultima specifica racchiude il nocciolo della questione, perché se applicata, potrebbe bannare del tutto AdMob da iOS 4.

Il rispetto della leale concorrenza da parte di Apple è il primo dei problemi. Durante la sua intervista alla D8, la settimana scorsa, Steve Jobs assicurò che Apple avrebbe garantito la concorrenza e non sarebbero stati adoperati stratagemmi tali da favorire iAd e penalizzare altri provider di pubblicità. Questa nuova postilla sembra contraddire quella posizione, visto che mette i bastoni fra le ruote al più imponente dei concorrenti, ovvero Google, con cui la battaglia, di fatto, è in atto su più fronti.

Il CEO di AdMob, Omar Hamoui, ha risposto a questo cambiamento con un post sul blog dell’azienda e non le ha di certo mandate a dire:

“Facciamo chiarezza. Questo cambiamento non è negli interessi degli utenti e degli sviluppatori. Nella storia della tecnologia e dell’innovazione, è chiaro che la concorrenza produce i migliori risultati. Le barriere artificiali che bloccano la concorrenza danneggiano gli utenti e gli sviluppatori e, sul lungo periodo, provocano uno stallo del progresso tecnologico”.

Hamoui, con la collaborazione di Google, ha intenzione di discutere seriamente con Apple della questione per prevenire una esclusione che provocherebbe, a suo dire, una drastica riduzione dei guadagni degli sviluppatori che in molti casi possono permettersi di rendere gratuite le proprie applicazioni proprio grazie ai guadagni del programma di AdMob.

Sarà interessante vedere quali saranno gli sviluppi della questione. Il paragrafo 3.3.9, in ogni caso, è stato pensato anche per bandire Flurry Analytics da iOS (a meno di un cambiamento delle procedure di raccolta dei dati). Durante la stessa intervista alla D8 Steve Jobs si è scagliato contro quest’azienda, rea di aver raccolto e usato dati d’uso delle applicazioni senza un consenso preliminare e per fini che esulavano dalla profilazione a fini pubblicitari. A mandare su tutte le furie Jobs e compagnia il fatto che grazie a queste rilevazioni Flurry fu in grado di dire che nel campus di Cupertino erano in corso i test di un tablet non identificato mesi prima che l’iPad venisse effettivamente svelato.

Redazione

View Comments

  • È ovvio che Apple spinga ad utilizzare il suo iAd... Avevate dubbi?

  • Nessunissimo dubbio sul fatto che sta cercando di ostacolare la concorrenza in qualsiasi modo...d'altronde se è così ossessionato dal tener lontano il porno è una questione che non può non controllare il tenere sotto osservazione anche le pubblicità... In quanto al portavoce di AdMob... Da quando la concorrenza sulla pubblicità ha giovato su noi consumatori?!? Al massimo ha stancato!

  • Già in fondo non mi sembra poi così fuori di testa come ragionamento...ognuno coltiva il suo giardino...

  • @ roro_ch:
    E meno male che Jobs si fa paladino dei sistemi open....
    Brutta storia.... Speriamo che si Risolva per il meglio, anche se ho dubbi...

    Saluti

    Marco

  • Si certo,magari siete in grado di dire che questa è anke una cosa positiva ... o.O

  • @ GenznRider:
    Diciamo che c'è chi ritiene che Google se la sia cercata... niente più che una mossa cattiva ma comprensibile.
    Io non sono del tutto di questo parere, perché non si tiene conto dei developers che attualmente usano AdMob senza ancora sapere se con iAds guadagneranno effettivamente di più...

  • @ Danielecanti:
    Giova sui consumatori perchè altrimenti ti toccherebbe pagare tutte le apps e quelle che già si pagano costerebbero molto di più.

    Se non ho capito male il problema sta nel fatto che AdMob costa al programmatore molto poco, mentre il servizio Apple sembra essere molto costoso, tagliando quindi fuori i piccoli programmatori.

    Chi conosce meglio la questione e ce la spiega?

    • @Danielecanti iAd costa di più agli inserzionisti, non certo agli sviluppatori, che non hanno dei costi per mettere pubblicità nelle proprie apps ;)

  • @Camillo
    Qui non parliamo di giochetti tra bambini, anke se le "ripicche" di Apple noi confronti di Google sono evidenti, ma anke totalmente sbagliate ...

    E comunque ki ritiene che Google se la sia cercata è solo un "tifoso", perchè dal punto di vista di NOI TUTTI consumatori l'unico modo per avere un progresso tecnologico ed abbattimento dei prezzi è la concorrenza, ed Apple vuole eliminare questa concorrenza, il che è un MALE ...

    Pensate a quante applicazioni che sono gratis solo perche usano adMob ...

    Penso che non sia molto "legale" questa operazione ...

  • @ GenznRider:
    io sicuramente no!

    @ Danielecanti:
    la concorrenza sulla pubblicità per iphone potrebbe giovare nel senso che potrebbero fare delle pubblicità più belle e meno invasive. e poi chi lo sa, magari ci viene voglia di vederle se sono belle. e magari gli sviluppatori ci guadagnano qualcosa in più! parere mio, la concorrenza è sempre una cosa positiva, anche perchè apple si è vero, fa delle cose bellissime, però non sempre del tutto complete e spesso ci mette un bel po' per arrivarci alla fine, quindi intanto che noi comuni mortali aspettiamo ci accontentiamo anche del resto se quello che ci propone non completo per noi!

  • @Camillo
    Qui non parliamo di giochetti tra bambini, anke se le “ripicche” di Apple noi confronti di Google sono evidenti, ma anke totalmente sbagliate …

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