Questa volta Apple non c’entra, o meglio, non direttamente: App Store è disponibile in formato Web, ovvero è possibile addentrarci tra gli scaffali virtuali direttamente dal nostro browser preferito (Safari o Firefox, tra i più noti) senza dover necessariamente passare da iTunes. Un esempio è app-store.appspot.com: il sito è ospitato sul motore “Google’s App” ed è realizzato semplicemente estraendo i dati dal formato XML di iTunes per poi trasformarli nel “comunissimo” HTML. Tutto questo lavoro ha uno scopo ben preciso: soldi facili. Ad ogni acquisto passato attraverso quel link dall’App Store, l’ingegnoso inventore di “appspot” porta a casa il 4% dell’incasso totale.
Assolutamente lodevole come iniziativa perché permette una navigazione più agevole nello Store: molti utenti spesso si sono lamentati della lentezza di iTunes Store. Dato l’elevato potenziale di guadagno, abbiamo come un sospetto: questi siti si moltiplicheranno molto velocemente. Arriverà il giorno in cui uno di essi, per battere la concorrenza, offrirà uno sconto dell’1-2% sulle applicazioni di App Store? È ipotizzabile, sempre che Apple non torni indietro e decida di non permettere più questa tipologia di operazione.
I dati di vendita dell’ultimo trimestre di Apple hanno evidenziato una certezza, i modelli di…
Su Amazon c’è un’offerta davvero imperdibile che riguarda l’iPhone 13 ricondizionato azzurro da 128GB di…
La nuova famiglia di iPhone 15 non sembra avere entusiasmato più di tanto gli appassionati…
In programma per il 7 maggio c’è un evento Apple, denominato Let Loose, che riguarderà…
Avere tra le mani un iPhone ad un prezzo più ragionevole è possibile, ma ovviamente…
Si parla da un po’ di tempo della possibilità che l’iPhone 16 possa arrivare senza…