Apple Vs Samsung: l’ITC accoglie la richiesta di Cupertino

di Redazione 2

L’ITC ha accettato la richiesta di Apple e avvierà un indagine per stabilire se effettivamente Samsung ha copiato i dispositivi, le interfacce e il packaging di iPhone e di iPad con i propri prodotti concorrenti, come sostenuto nella denuncia che Apple ha depositato lo scorso 5 luglio.
Lo scopo della richiesta di Apple, come sempre quando c’è di mezzo l’International Trade Commission, è il blocco delle importazioni dei dispositivi Samsung negli States. Tuttavia nella maggior parte dei casi un accordo economico viene raggiunto prima che vi sia una sentenza formale. Anche questo sarà un caso un caso che finirà con una stretta di mano e un corposo passaggio di denaro extra-giudiziale?

L’iter necessario per l’analisi è ancora abbastanza lungo e la commissione non ha ancora deciso a quale dei 5 giudici federali amministrativi affidare il procedimento, un passaggio successivo a questa prima decisione.
L’apertura di un’indagine formale, è bene ricordarlo, significa soltanto che i giudici dell’ITC ritengono preliminarmente valida la causa, ma non ha nessun valore nel merito delle decisioni che verranno prese successivamente.
Del resto la settimana scorsa la stessa commissione ha acconsentito di indagare anche sull’avversa richiesta di Samsung, che con una denuncia depositata a fine giugno accusava Apple di aver infranto alcuni dei suoi brevetti.

Il clima è particolarmente caldo e come sempre accade per ogni conflitto, c’è sempre qualcuno che trae vantaggio (oltre agli avvocati con le loro salate parcelle, ovviamente). In questo caso il “terzo che gode” fra i due litiganti si chiama InterDigital. L’azienda ha messo in vendita il proprio portfolio di brevetti relativi all’ambito mobile e fra le aziende interessate a fare un’offerta, oltre a Google che ancora deve riprendersi dallo scorno di essersi lasciata soffiare i brevetti Nortel, ci sono proprio Apple e Samsung.
La proprietà intellettuale di InterDigital, secondo diversi analisti, farebbe molto comodo ai coreani per contrastare ancora meglio l’offensiva dei legali di Cupertino, ma accaparrarsi questo nutrito pacchetto di brevetti potrebbe non costare poco. Sta a Samsung capire se conviene investire su questi asset o se è meglio cercare un accordo con Apple che nel breve termine potrebbe rivelarsi decisamente meno costoso.

 

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