L’Apple Watch è fantastico: il CEO di Tag-Heuer fa marcia indietro

di Redazione 6

Il CEO di Tag Heuer, Jean-Claude Biver, non era un fan dell’Apple Watch, definito “privo di sex appeal” e troppo simile alle altre offerte presenti sul mercato. A qualche mese da quelle dichiarazioni, Biver si rimangia tutto e spende parole di elogio per lo smartwatch made in Cupertino.

Sarà la paura di un competitor difficile da interpretare e nuovo sul mercato, sarà forse perché Tim Cook e Jony Ive gliene hanno inviato uno da provare in segno di rispetto. Chissà. Sta di fatto che Jean-Claude Biver, stando alle dichiarazioni che ha rilasciato a Bloomberg, ha cambiato completamente idea sull’Apple Watch:

“E’ un prodotto fantastico, un risultato incredibile. Non vivo solamente nella tradizione e nella cultura del passato, voglio anche essere connesso al futuro. Apple Watch è il futuro. Il mio orologio mi connette alla storia, all’eternità”.

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Un punto di vista interessante visto che, di fatto, è quello del capo di un’azienda di cui Apple sarà concorrente diretta. Non solo perché TAG-Heuer ha avviato i piani per lo sviluppo di un proprio smartwatch (organizzando nuovi team, assumendo e preparando acquisizioni strategiche) ma anche perché la fascia degli orologi al di sotto dei 2000$, in cui compete l’Apple Watch, è quella in cui si posizionano molti dei prodotti tradizionali di Tag-Heuer e delle sue controllate.

Pur di poter competere contro il dispositivo Apple, Tag-Heuer è disposta a rinunciare al prezioso trademark “Swiss Made”. Anche l’orologio smart dell’azienda Svizzera, infatti, non potrà essere sviluppato interamente oltralpe. Elettronica e software verranno da fuori, necessariamente, mentre tutta la meccanica sarà invece opera dei finissimi artigiani dei cantoni elvetici.

Lo scontro fra Apple e Tag-Heuer non si limita alla semplice competizione commerciale: lo scorso luglio, in vista della presentazione e delle fasi finali di sviluppo dello smartwatch, Apple aveva “rubato” all’azienda svizzera un alto dirigente, il VP della divisione vendite Patrick Pruniaux.

Commenti (6)

  1. Questo signore ha esagerato mesi fa e continua ad esagerare anche adesso. IMHO.

  2. questo signore mi pare un po confuso. prima privo di appeal e oggi fantastico. molto coerente. vedremo se apple watch sia cosi fantastico quando esce. per il momento ho sentito un sacco di “wow” e “fantastico”(magari a pagamento). a me personalmente non mi sembra niente di speciale. sul mercato ce ne sono già di più interessanti. chi lavora in pubblicità sa quanto sia importante il marketing. apple vuole che appaia ancora più bello di quello che e’, almeno a me non sembra così speciale anzi mi sembra un orologio confezionato in cina a pochi euro.

    1. Gli smartwatch confezionati in Cina per pochi euro sono quelli già sul mercato per Android.

    2. perche pensi che apple watch venga fabbricato in america? quanto pensi che gli costa a apple produrre questo orologio? piu di moto 350 o lg R2? o si paga il marchio e il marketing più che il device stesso?

  3. Mi sembra impossibile che uno come Biver che ha reso la Blancpain una Maison di primissimo piano e ha contribuito in modo significativo al successo e al consolidamento di Omega possa elogiare un oggetto che ha più o meno le stesse caratteristiche di un elettrodomestico…

    1. Evidentemente quando ha preso l’ Awatch in mano non ci ha assolutamente visto un elettrodomestico.

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