Registrare musica su Mac: tastiere

di Carlo Ballantini 2

Con questo articolo concludiamo la prima panoramica su come registrare musica con il nostro Mac sfruttando al meglio ciò che possediamo. I tastieristi sono certamente i musicisti che per primi, da un punto di vista storico, hanno iniziato ad utilizzare i computer come ausilio alla composizione ed alla registrazione di musica, ma dai tempi dell’Atari ad oggi le cose sono molto cambiate.

Imparare a registrare tastiere sul proprio Mac è una cosa di fondamentale importanza per molti musicisti e produttori perché con una tastiera si possono sostituire virtualmente molti strumenti e rendere più semplice la composizione e l’arrangiamento di un brano.

Le tastiere si possono registrare in due modi: come traccia audio (sfruttando quindi i timbri interni della tastiera stessa) o come traccia MIDI.

Sulla registrazione audio c’è ben poco da dire in quanto, a differenza di quanto abbiamo detto per chitarre e microfoni, in questo caso l’ingresso Line In del nostro Mac è già pronto ad acquisire il segnale senza bisogno di mixer, D.I. Box, preamplificatori o quant’altro. Si tratterà solo di procurarsi un cavo ad Y che separi il piccolo Jack da 1/8″ stereo in due separati canali (sinistro e destro) che verranno collegati alle uscite audio della tastiera. Controlliamo che il volume non sia troppo alto o troppo basso ed il gioco è fatto: siete pronti a suonare e registrare. Nel caso di GarageBand dovrete ovviamente creare una nuova traccia di tipo “Strumento reale”. Mi raccomando però… attenzione a come suonate perché qualsiasi errore sarà catturato e riprodotto esattamente così come lo sentite mentre lo suonate con pochissime possibilità di intervento successivo.

Se quindi non siete dei tastieristi esperti oppure la vostra tastiera non ha i suoni belli come li vorreste o, in ogni caso, non volete rinunciare alla possibilità di verificare e “ritoccare” ogni singola nota suonata allora sarà il caso di registrare l’esecuzione come MIDI. GarageBand chiama questo tipo di tracce “Strumento software” perché il suono che poi uscirà dagli altoparlanti viene creato via software tramite quel Generatore Suono di cui abbiamo già parlato.

Quello di cui abbiamo bisogno è di una Master Keyboard (chiamata volgarmente anche tastiera muta), una tastiera che fornisca al programma i dati MIDI che indicano al programma quando le singole note sono state premute, rilasciate, con quale forza e tutta una serie di altri dati sulla nostra esecuzione. La cosa interessante della registrazione MIDI è che si può rallentare il brano per registrare qualche passaggio musicale impegnativo e, riportando poi la velocità allo stato originale, non si avrà nessun tipo di degradazione sonora. Inoltre, come dicevamo, potremo rivedere nota per nota eventuali errori e correggerli nel dettaglio cancellando o aggiungendo note a piacimento. La cosa è di un’utilità immensa per chi, come me, non si destreggia benissimo con i tasti di un pianoforte!


Una Master Keyboard della serie Axiom di M-AUDIO

Qualsiasi tastiera dotata di un MIDI OUT può svolgere la funzione di Master Keyboard, ma non avendo una presa MIDI IN di serie sul nostro Mac dobbiamo procurarcela. Molte periferiche che si collegano tramite porta USB e che sono dotate di porte MIDI (ovviamente schede MIDI, ma anche schede audio, multieffetti per chitarra o moduli sonori esterni) possono svolgere tale funzione: per la configurazione non dovreste avere problemi (siamo su Mac, ricordatelo) e, dopo il collegamento con apposito cavo, una volta selezionata una traccia con uno strumento software questo suonerà automaticamente rispondendo alle note che premiamo sulla tastiera musicale esterna. Esistono oggi in commercio anche Master Keyboard pensate per l’utilizzo con i computers dotate di una presa USB che sostituisce in maniera immediata il tradizionale collegamento MIDI: ce ne sono di tutti i prezzi e per tutti i gusti (anche flessibili e ripiegabili per il trasporto) e non sarà difficile trovare una buona soluzione economica anche per i non-tastieristi.

Come ultima spiaggia GarageBand ci mette a disposizione anche una tastiera software virtuale per l’immissione delle note in cui i tasti del computer sostituiscono le note musicali. Questa è una geniale soluzione soprattutto per i portatili perché sempre a disposizione in qualsiasi luogo, ma con il grande limite di poter registrare solo i dati di inizio e fine di una nota senza altri parametri fondamentali come, ad esempio, la velocità di pressione e quindi l’espressione dinamica.

Purtroppo GarageBand non ci da la possibilità di far uscire i dati MIDI verso moduli esterni e quindi, eventualmente, neanche verso la stessa tastiera che abbiamo utilizzato come Master Keyboard. Se i suoni della nostra tastiera sono fondamentali per la realizzazione del brano abbiamo due alternative: la possiamo registrare come audio (facendo molta attenzione all’esecuzione) oppure dobbiamo utilizzare un programma di registrazione professionale.

Dicevamo che registrando una traccia come dati MIDI abbiamo la possibilità di intervenire su ogni singola nota e modificarne i parametri, ma la gestione di tracce MIDI è uno degli aspetti in cui GarageBand è più limitato. Per un approfondito controllo su tutti i parametri MIDI (di cui parleremo in un prossimo articolo) dovremo quindi necessariamente utilizzare un software professionale come, ad esempio, Logic Express che con soli 199 euro porta nel vostro Mac un vero e proprio studio professionale.

Carlo Ballantini è uno stimato musicista con esperienze professionali nazionali ed internazionali. Oltre ai progetti personali con la Ballantine Band vanta collaborazioni con vari artisti tra le quali spicca quella decennale con Enzo “Pupo” Ghinazzi in qualità di chitarrista, corista, autore e arrangiatore.

Commenti (2)

  1. Come sempre ottimo articolo!
    Una “tastiera muta” con usb la distribuisce proprio l’Apple!
    La provai tempo fà in un negozio insieme ad un musicista e non era per niente male!
    Ciao!
    ! :) !

  2. gentile Carlo, buongiorno…grazie di esistere :)
    …è da tempo che cerco di risolvere un problema di scrittura dei CC in Logic 9, in particolare quelli scritti dal pedale di volume collegato alla mia tastiera.
    Usando il pedale, la restituzione del cambio volume che voglio ottenere mi viene “scalettato” non fluido (come reale quando suono senza registrare). Andando a controllare in Hyper Drow, si vede, appunto, che vengono scritti tantissimi eventi CC e devo cancellarli, tra un punto e l’altro, per ottenere l’effetto fluido di cui parlo. Quando usavo l’MC500 ROLAND c’era un comando che li “snelliva” (serviva solo per risparmiare spazio). In Logic? Grazie.
    Spero di essermi spiegato bene :)

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