Apple, guai fiscali in Francia

di Luigi De Girolamo Commenta

Apple al centro di un nuovo caso nel corso delle ultime ore, visto che per l'azienda americana si profilano guai fiscali in Francia. Ecco tutti i dettagli del caso

An illustration of the Apple Inc. logo taken of January 30, 2015 in Lille.  AFP PHOTO / PHILIPPE HUGUEN        (Photo credit should read PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images)
An illustration of the Apple Inc. logo taken of January 30, 2015 in Lille. AFP PHOTO / PHILIPPE HUGUEN (Photo credit should read PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images)

Apple è senza ombra di dubbio una delle aziende più importanti al mondo dal punto di vista del fatturato, grazie alla realizzazione costante di prodotti piuttosto costosi che attirano clienti di differenti Paesi. Gli Apple Store fisici si stanno diffondendo con grande celerità nel giro di poco tempo, a testimonianza di come tale azienda sia realmente amata dagli utenti di tutto il mondo.

Chiaramente però l’azienda di Cupertino deve sottostare alle leggi fiscali di ogni Paese in cui vende i propri prodotti, ma non sempre la situazione risulta essere così limpida. Qualcuno ricorderà come il fisco italiano abbia multato l’azienda di Cupertino rea di non aver pagato le tasse nel nostro Paese e si è parlato di una cifra intorno ai 318 milioni di euro. Apple ha quindi pagato tale multa al fisco italiano, ma la stessa situazione si sta presentando in un altro paese europeo, la Francia.

Se però per il problema di tasse emerso in Italia Apple è stata messa al corrente immediatamente dell’indagine in corso, in Francia non sembra essere così. La notizia insomma è arrivata senza alcun tipo di preavviso, Apple non ha ricevuto alcun tipo di notifica sull’indagine che sta svolgendo il fisco francese ed è per questo che è stata colta impreparata.

In questo caso la multa ammonterebbe a 400 milioni di euro. Ciò che non è chiaro al fisco francese è che Apple paga la maggior parte delle tasse in Irlanda, anche se si parla di prodotti venduti in altri Paesi. Si sa come in Irlanda le tasse siano molto inferiori ed è per questo che è stata aperta una nuova indagine. L’azienda di Cupertino agirebbe in questo modo, attraverso particolari cavilli legali, fiscali e burocratici, per pagare meno tasse, ma a quanto pare non è un procedimento regolare.

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