Undici novità di iOS 8 passate in secondo piano

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iOS 8 è stato presentato alla WWDC 2014 con una pletora di novità, una buona parte delle quali rivolte, com’era comprensibile, agli sviluppatori (e, sospetto, accompagnate da un sadico piacere per i giornalisti nostrani che già avevano pronti i titoloni l’IWATCH SARA’ QUADRATO e si sono trovati di fronte schermate e schermate di codice).

One-more-thing

Il piatto è stato talmente ricco, oltre che inaspettato (Continuity! Swift! Metal!, senza contare l’one-man show di Craig Federighi, il buon vecchio Hair Force One in forma strepitosa), che alcune funzioni piuttosto interessanti del nuovo sistema operativo per i dispositivi mobile di Apple sono quasi passate sotto silenzio. E prima che lo dica qualcun altro, sì: molte di loro erano già presenti sui dispositivi Android. Ma meglio tardi che mai, no?

1. Chi è che mi consuma la batteria?

Ammettiamolo: l’incubo dei giorni nostri è scorgere in alto a destra sul display due semplici caratteri, “1%”, quando sono ancora le tre del pomeriggio. Per venire in aiuto a tutti coloro che si dannano per allungare la vita del proprio device disattivando Bluetooth, Wi-fi, servizi di localizzazione o diminuendo la luminosità fino a livello candle in the wind, iOS 8 mostrerà il consumo di batteria diviso per ogni app aperta, in modo da sapere che cosa chiudere senza pietà.

(via Gizmodo)
(via Gizmodo)

2. Messa a fuoco ed esposizione separate

Per chiunque cerchi di scattare foto più o meno decenti con un iPhone, uno dei limiti più fastidiosi e quello di dover basarsi sul tap di un solo oggetto per definire l’esposizione e la messa a fuoco dell’immagine, rendendo in sostanza difficile immortalare un soggetto troppo scuro senza che risulti sfocato. D’ora in poi sarà sufficiente scegliere con un tap la messa a fuoco e poi, facendo scivolare il dito verso l’alto e verso il basso, determinare l’esposizione (molto più comodo tra l’altro del dover trovare nell’immagine la zona “giusta” cliccando a caso come forsennati). Altre novità per Fotocamera arrivano dall’instant burst mode, da un timer per gli autoscatti e da una differente modalità zoom.

3. DuckDuckGo in Safari

Se Apple potesse cancellare la parola “Google” dalla faccia del pianeta probabilmente lo farebbe. Oltre all’integrazione di Spotlight con Bing, è arrivata anche quella di Safari con un newcomer di cui si fa un gran parlare, DuckDuckGo: risultati della ricerca più completi grazie al crowdsourcing con altri siti e soprattutto massima attenzione alla privacy, senza alcuna raccolta di informazioni sulle ricerche degli utenti.

DuckDuckGo

4. Siri potenziata

Siri ha mostrato spesso la corda, ma Apple non smette di lavorare per migliorarla e renderla (più) efficienti per gli utenti. Oltre a “Hey, Siri“, cioè la modalità hands-off per interagire con l’assistente vocale, con iOS 8 si potrà anche usare la Scarlett Johansson de noantri per acquistare contenuti iTunes e verrà realizzata l’integrazione con Shazam.

5. Chiamate Wi-Fi

Questa è una feature che farà felici molti utenti americani, come quelli di T-Mobile, ma sarà tutto da vedere come verrà implementata da noi. Oltre alle chiamate di FaceTime, con iOS 8 sarà infatti possibile effettuare telefonate solo vocali basandosi su una rete wireless, l’ideale per le zone con scarso segnale (come, per dire, un certo operatore nostrano che si chiama come un numero in stanze con muri più spessi di cinque centimetri). È quasi certo comunque che l’effettiva adozione di questa funzionalità varierà da operatore a operatore. A proposito di FaceTime, sarà finalmente possibile mettere in pausa la chiamata per riceverne un’altra come per le comuni telefonate.

6. Tastiera Braille e In Case of Emergency card

Non è ancora chiaro come funzioni, ma pare che finalmente anche le persone non vedenti potranno usare l’iPhone grazie una tastiera software Braille con input a sei punti. Potenzialmente è una rivoluzione, soprattutto se unita ad altre funzioni dedicate all’accessibilità come il supporto multi-devide per apparecchi acustici e miglioramenti generalizzati all’Accesso Guidato. Altra cosa piuttosto utile: sarà possibile inserire un lock screen d’emergenza con tutte le proprie note mediche, allergie, medicinali in uso e un contatto da chiamare in caso di bisogno.

7. Tips App

Si sa ancora poco di questa nuova app, se non che ha già fatto bella mostra di sé su alcuni screenshot di iOS 8. È probabile che si tratti di una guida, con livello di interattività ancora da definirsi, alla maggior parte delle funzioni del nuovo sistema operativo. Il sogno di molti è che possa rappresentare la risposta di Apple alla temibilissima telefonata del genitore “Tesoro, mi sono scomparse tutte le applicazioni dallo schermo”.

Tips

8. Panorama su iPad

Disclaimer, per onestà: quando vedo qualcuno che scatta fotografie con un iPad, magari il primo modello, quello da ventidue chili, rimango sempre un po’ perplesso. Però c’è sicuramente un’ampia schiera di persone dotate di considerevoli bicipiti che sarà contentissima dell’avvento delle foto panoramiche anche su iPad (e iPad mini, che ha già più senso).

9. Calendario lunare

Anche qui qualcuno si mostrerà unimpressed, ma ragionando con un po’ di lungimiranza l’obiettivo di Apple risulterà chiaro: continuare la penetrazione nel mercato cinese, di gran lunga il più promettente dopo gli accordi di quest’anno. Sempre pensando a Pechino altre due novità, la navigazione e le mappe vettoriali disponibili anche in Cina.

10. Novità per iBooks

Dopo Google, nella lista dei nemici di Arya Stark Cupertino c’è Amazon. Ecco perché continuano indefessi anche i miglioramenti per iBooks, innanzitutto con un’integrazione ben più profonda a livello di sistema operativo e supporto e poi con alcuni piccoli ma graditi tweak: la possibilità di vedere raggruppati insieme i libri di una serie e la modalità notturna automatica.

11. A few more things

L’affollata schermata finale della presentazione di iOS 8 ha mostrato ancora altre novità, alcune ghiotte (il rich text editing per Note) e altre di cui si sa poco (le notifiche per il tempo di percorrenza) o non dovrebbero interessare direttamente gli utenti italiani (le tastiere per l’hindi, il tagalog, il gaelico irlandese lo sloveno).

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