Il Computer History Museum rilascia il codice sorgente DOS dell’Apple II

di Giovanni Biasi Commenta

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Dopo aver ricevuto il permesso da Apple stessa, il Computer History Museum e il DigiBarn Computer Museum hanno recentemente rilasciato il codice sorgente DOS dell’Apple II. Il dispositivo, rilasciato nell’ormai lontano 1978, era il primo computer completamente assemblato e venduto da Apple. La versione base, con 4K di memoria, costava l’incredibile somma di 1298$, e includeva tastiera, monitor a colori e la possibilità di programmare nel linguaggio BASIC.  

Sul post ufficiale si legge:

Ringraziando Paul Laughton, in collaborazione col Dr. Bruce Damer, fondatore e responsabile del DigiBarn Computer Museum, e con il permesso di Apple Inc., siamo lieti di rendere disponibile il codice sorgente DOS dell’Apple II, scritto nel 1978, per un utilizzo non commerciale. Il materiale è coperto da copyright di Apple Inc., e non può essere riprodotto senza il permesso di Apple.

Il codice in questione è stato sviluppato da Paul Laughton, un programmatore di Shepardson Microsystem, che si è occupato del lavoro in un lasso di tempo di sette settimane totali. Costò ad Apple 13.000$.

Steve Wozniak aveva creato un hardware funzionale per la gestione del controller floppy, ma aveva bisogno del software per organizzare i dischi… Il 10 Aprile 1978, Bob Shepardson e Steve Jobs firmavano un contratto dal valore di 13.000$ per un file manager, un’interfaccia BASIC, e utility varie. Specificava che “La consegna è fissata per il 15 Maggio”, in tono piuttosto aggressivo. Ma, incredibilmente, la versione 3.1 di Apple II DOS fu rilasciata nel mese di Giugno 1978.

In un incredibile tour-de-force, Paul Laughton, programmatore di Shepardson Microsystem, era riuscito a scrivere il Disk Operating System per l’Apple II in sole sette settimane, e Apple lo rilasciava ai primi acquirenti nel mese di Giugno 1978.

Di seguito alcune immagini dei documenti originali dell’epoca, in grado di farci capire qualcosa in più dell’interessantissima e lunga storia di Apple.
Il codice è disponibile per il download diretto dal sito del Computer History Museum.

via | Mac Rumors

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