Mac OS X Snow Leopard: Open CL è già realtà

Ieri abbiamo parlato della possibilità che Mac OS X 10.6 Snow Leopard possa essere presentato da Apple già in occasione del MacWorld 2009. Oggi a suffragare ulteriormente questa possibilità giunge un’ulteriore indizio: il Khronos Group ha confermato di aver terminato in tempi rapidissimi la stesura delle specifiche della nuova interfaccia di programmazione Open CL su pressione di Apple che, come già annunciato al WWDC 08, ha intenzione di integrare questa tecnologia in Snow Leopard.

Open CL è un’interfaccia che permette agli sviluppatori di programmare applicazioni in grado di sfruttare in parallelo la potenza della CPU e quella delle GPU grafiche di ultima generazione. La possibilità di utilizzare appieno la potenza inespressa dei chip grafici, insieme ad altre features come Grand Central, è una delle migliorie annunciate da Apple per Mac OS X 10.6. Il Khronos Group è invece un consorzio che si occupa principalmente di produrre e standardizzare interfacce di programmazione che verranno adottate dall’industria dell’IT.

A rivelare che le specifiche di Open CL sono già pronte è stato il direttore del Khronos Group, Neil Trevett, in occasione della Super Computing Conference 2008 che si sta svolgendo in questi giorni ad Austin, in Texas. Trevett ha rivelato che grazie (o a causa, a seconda dei punti di vista) ai tempi strettissimi imposti da Apple, il Khronos group è riuscito a battere ogni record e a completare la fase di sviluppo in soli sei mesi. Infine ha aggiunto:

“Se Apple seguirà fino in fondo i piani prestabiliti per l’implementazione di questa specifica in Snow Leopard, credo che ci sarà la possibilità per i produttori di programmi di imaging e video ti tuffarsi nel ben di Dio messo a disposizione dalla sezione grafica dell’hardware. Ognuno di noi ha un supercomputer segregato nel proprio Mac che è difficile raggiungere. OpenCL sbloccherà il potenziale di quel supercomputer”

Adesso le specifiche sono al vaglio degli avvocati del Khronos Group che per trenta giorni le studieranno a fondo al fine d’accertarsi che in fase di sviluppo non siano stati violati il copyright o i brevetti depositati da terze parti.