Puzza di censura: Weed Firm ritirato dall’App Store

di Giordano Rodda 6

Apple prenderà pure il suo nome da un frutto, ma anche la solidarietà agricola passa in secondo piano quando c’è di mezzo la censura. Weed Firm, il gioco free per iOS di Manitoba Games balzato in vetta alle classifiche dell’App Store americano, non è infatti più scaricabile per una decisione, dicono quelli di Manitoba, “interamente di Apple e non nostra”. Beh, chiaro: essere il Farmville della ganja comporta dei rischi. Soprattutto a Cupertino.

Weed-Firm

L’obiettivo di Weed Firm è (o era) proprio quello di creare e gestire un business con la coltivazione e la vendita di marijuana. Un gestionale senza dubbio un po’ particolare, e non è un segreto che la volontà moralizzatrice, riguardo ai contenuti dell’App Store, ad Apple non manchi; il famoso scambio di mail tra Jobs e Ryan Tate sta lì a testimoniarlo.

Non sono state fornite spiegazioni ufficiali per la rimozione del gioco, anche se Manitoba Games ha menzionato una certa perplessità  di Apple verso le “attività illegali” di Weed Firm e fatto capire che potrebbe tornare sull’App Store previo qualche intervento di auto-censura. Google non ha invece avuto alcun problema con l’app, e la rimozione da Google Play è da imputarsi a problemi tra la stessa Manitoba e il distributore.

Qualche dubbio sulle decisioni di Apple, che pure è liberissima di decidere in assoluta libertà cosa può esserci sullo Store e cosa no, rimane. Do un’occhiata ai giochi in cima alla lista dei più scaricati da noi tra quelli a pagamento e trovo al terzo posto Plague Inc., il cui scopo è infettare con una pandemia l’intero globo – attività che, ecco, mi pare discretamente illegale. Al tredicesimo c’è Grand Theft Auto: San Andreas, il cui protagonista passa le sue giornate a investire passanti, spacciare droga, causare sparatorie in pieno centro e così via. Al quindicesimo Infinity Blade III, dove armati di gigantesche spade – insomma, ci siamo capiti. Voi cosa ne pensate?

Commenti (6)

  1. Paragoni senza senso. Questo gioco spinge alla coltivazione di piante di droga in casa.
    Infinity Blade, Plague Inc., Grand Theft Auto sono irrealizzabili, non replicabili dalle persone comuni.

  2. @matteo65601
    Dillo a quelli che si svegliano alla mattina e armati di mitra vanno a fare strage nelle scuole americane. Dillo a loro se i giochi di violenza sono irrealizzabili. Dovrebbero essere vietati tutti.

    1. @JLPicard:
      Davvero pensi che i giochi violenti causino stragi come quelle? Sono solo i media che ci ricamano sopra.
      Esistono milioni di copie di giochi violenti o di guerra in giro, ma non mi pare ci siano state altrettante stragi.
      Se uno è violento, lo è a prescindere. Il problema è che in USA si può acquistare un fucile automatico senza problemi, semmai.

  3. JLPicard ha detto:

    @matteo65601
    Dillo a quelli che si svegliano alla mattina e armati di mitra vanno a fare strage nelle scuole americane. Dillo a loro se i giochi di violenza sono irrealizzabili. Dovrebbero essere vietati tutti.

    Dovrebbero mettere la camicia di forza agli ipocriti bacchettoni come te che scrivono queste cose e fanno finte associazioni “a tutela dei bimbi” chiedendo la censura per ogni cosa.
    Per la gente come te anche romanzi classici come Tarzan, Moby Dick o le favole nelle loro versioni originali sarebbero da vietare perchè potrebbero incitare qualche pazzo drogato.. ehh!

  4. @Gabriele
    Bene. Allora andiamo avanti così! Diciamo pure ai nostri figli di non essere violenti e poi gli compriamo i giochi di guerra… La coerenza lasciamola ai giornalisti…..

    1. @JLPicard:
      Allora dovrebbero scomparire tutti i film a sfondo guerra e seconda guerra mondiale, tutti i libri, i fumetti, tutto.
      Io ho diciott’anni, ma i miei genitori sono cresciuti anche leggendo SuperEroica e giocando con i soldatini, e non mi pare che questa generazione sia stata così male.
      La guerra avviene a causa di soldi e potere, non perché un ragazzo gioca a Battlefield o simili.

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