MacBook TABLET: il sogno diventa realtà?

di Paolo Petrone 4

mac tablet immagine

Come già anticipato dal nostro articolo sui futuribili MacBook Tablet, rispondiamo a quanti chiedevano indiscrezioni sulle novità della casa di Cupertino in tema di design.

Era nostro auspicio che mamma Apple sfornasse delle nuove versioni dei suoi modelli già al prossimo MacWorld che si terrà in quel di San Francisco a metà del prossimo gennaio, ma a quanto pare i nostri desideri saranno davvero esauditi.

Secondo quanto riportato da MacRumors poco più di 24 ore fa, Gene Munster, noto analista di Piper Jaffray, ha anticipato in una nota ai clienti che alla luce dei rumors degli ultimi mesi ritiene molto probabile la presentazione di un MacBook “ultraportable” al Moscone Center di San Francisco già nei primi mesi del prossimo anno.
Lo stesso Jaffray sostiene anzi che le probabilità di vedere l’ormai attesissimo MacBook Tablet al Macworld 2008 siano vicine all’85%.

Le sue parole sembrano anzi lasciare ben pochi dubbi in merito.

As Macworld approaches, reports of an ultraportable MacBook are following patterns of previously expected products that eventually materialized […] We believe these reports are legitimate and continue to expect Apple to introduce a MacBook with a significantly smaller form factor.
(Con l’avvicinarsi del Macworld 2008, i rapporti relativi ad un MacBook Tablet stanno seguendo i modelli dei prodotti precedentemente previsti che finalmente si sono attuati. […] Noi crediamo che questi rapporti siano legittimi e continuiamo ad invitare la Apple ad introdurre un MacBook con una forma significativamente più piccola [rispetto a quelli in commercio NDR]).

Le anticipazioni cui si riferisce Jaffray, vogliono i nuovi ultra-portatili della casa di Cupertino placcati in alluminio e molto più sottili dei già maneggevoli MacBook Pro da 15”, oltre che dotati di una flash memory NAND (ottimizzate per l’aggiornamento rapido dei dati) per ridurre i tempi di caricamento e la durata della batteria.

E’ indubitabile che gli ampi consensi giornalmente riscossi da Cupertino e il successo del neonato iPhone continuino a donare alla Apple nuove spinte nelle vendite sul mercato globale. E in questo mercato la casa della Mela per continuare ad essere leader deve lottare anche grazie a colpi di stile.
Il mercato è maturo e attende il suo MacBook Tablet. Noi resteremo alla finestra.

Commenti (4)

  1. Mah, secondo me è ancora troppo presto.

    L*iPhone è appena uscito, date il tempo alla Apple di fare almeno due anni di test per il moultitouch prima di reinventare il portatile…
    E poi i brevetti sono stati depositati da poco, quindi non credo che abbiano già pronto qualcosa…

    (scusate per “*” ma si è rotto l*accento)

  2. Chissà… certo che se davvero lo vedremo sul mercato, chissà quali saranno i prezzi!!!

  3. [parte del commento cancellata]

    OH MADONNA

    Piper Jeffrey è l’agenzia di rating!!! e GeneMunster uno dei più famosi analisti della stessa!! lo sanno anche i muri.

    ahah ma chi ha scritto questa baggianata? convintissimo poi: “Lo stesso Jaffray sostiene..”

    [parte del commento cancellata]

    Ma dove li pigliate certi blogger? ma per cortesia…ahah..penso riderò ancora per un’ora..questa me la segno :DDDD oh madonna…oh madonna ahahah

    [parte del commento cancellata]

  4. @ Utente Loggato con IP: 213.140.11.136 una volta joinman, un’altra jooss.

    Potevamo anche cancellare il commento, l’abbiamo tenuto così, per educazione. Loggarsi con nomi diversi è scorretto, partecipare civilmente ad un dibattito è quello che è richiesto per essere ospitati nelle nostre pagine. La prossima volta che succederà l’utente verrà bannato.

    In merito alla questione sollevata, ci limitiamo a riportare il link degli articoli dove l’agenzia Piper Jaffray e l’analista Gene Munster sono già stati più volte citati.

    http://www.theapplelounge.com/iphone/leffetto-iphone-dura/
    http://www.theapplelounge.com/iphone/anche-att-lo-conferma-avremo-gli-iphone-3g-il-prossimo-anno/
    http://www.theapplelounge.com/steve-jobs/quanto-vale-leopard-un-analisi/

    E’ evidente quindi, che quello effettuato dal nostro autore, è un banale scambio di nomi.

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