Rdio arriva in Italia, musica in streaming gratis per sei mesi

di Redazione 4

Rdio

Immaginate di avere a disposizione una rubrica multimediale con 18 milioni di brani, pronti ad essere riprodotti gratuitamente (con alcune limitazioni) o a pagamento. È quello che promette di offrire Rdio, disponibile dalle scorse ore anche in Italia. Rdio (no, non ho problemi con la tastiera, si scrive così) offre sei mesi di servizio gratuito senza pubblicità a tutti i nuovi utenti, e due piani tariffari una volta terminato il periodo di prova: 4,99€ per l’ascolto tramite PC, 9,99€ per l’ascolto tramite iPhone e iPad.

Disponibile già in Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia altri paesi tecnologicamente più avanzati dell’Italia (tra i quali figura anche il Brasile), Rdio è disponibile sia tramite browser, che attraverso un client disponibile per OS X, Windows, iPod touch, iPad, Android, BlackBerry e Windows Phone.

Rdio permette di ascoltare i propri artisti preferiti, creando stazioni radio personalizzate e playlist su misura per i vostri gusti musicali. È molto probabile che nel catalogo di Rdio troviate tutto quello che state cercando, considerato che la compagnia ha firmato accordi con le quattro principali etichette discografiche (Universal, Sony, Warner, EMI) e altri nomi meno noti come Merling Network, IODA, INgrooves e altri.

Rdio, benché sia meno famoso delle controparti Pandora e Spotify, porta la firma di due nomi eccellenti come quelli di Niklas Zennerström e Janus Friis, creatori di Skype. Rdio, entrato in piena funziona nel 2010, è stato considerato di recente da Entertainment Weekly il migliore servizio musicale in streaming disponibile sul mercato: “con la migliore app, la migliore interfaccia online e la maggiore semplicità nella ricerca all’interno del database e la creazione di playlist”.

Rdio pagamenti

L’argomento radio musicali è stato oggetto di sempre maggiore interesse in queste settimane, non solo perché servizi come Spotify sono sbarcati nel nostro paese, ma soprattutto perché pare che Apple sia interessata ad entrare nel mercato delle radio digitali in streaming. Cupertino, forte degli attuali accordi che le case discografiche hanno firmato per iTunes Music, potrebbe fare leva (tramite il talento di Eddy Cue) per convincere le etichette discografiche a scendere a patti su contratti importanti. Questo consentirebbe a Cupertino di lanciare una fantomatica iRadio che potrebbe facilmente tenere testa alla concorrenza nonostante l’arrivo in ritardo sul mercato. A indicare questo potenziale interesse da parte di Apple sono state scoperte, nella versione di iOS 6 per iPad, alcune icone inutilizzate che sembrano proprio indicare un servizio radiofonico.

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Commenti (4)

  1. 6 mesi? Come ??? Io mi sono iscritto e ci sono i soliti 14 giorni… Attendo chiarimenti.

  2. anche io non trovo la sezione per avere i 6 mesi gratuiti… news ?

    1. @Marco & @marco:
      Da quanto ho capito c’è questo ufficiale periodo di prova (che dovrebbe essere di quindici giorni). Al termine di questo dovrebbe attivarsi automaticamente sull’account l’offerta Rdio Free, che dovrebbe consentire di accedere all’archivio musicale per sei mesi in maniera gratuita (con alcune limitazioni sul numero di brani riprodotti). Quando ho scritto il pezzo non ho potuto iscrivermi. Ora anche io ho il periodo “a scadenza” che dovrebbe quindi avere funzioni illimitate. Fatemi sapere se finito il trial non si avvia automaticamente il periodo gratuito.

  3. meglio questo o spofity?
    io uso spofity da un po e debbo dire che è veramente un ottimo servizio..

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