Jony Ive al Design Museum di Londra

di Giovanni Ferlazzo Commenta

Jonathan Ive, Senior VP of Design presso Apple, è stato protagonista di un'intervista pubblica al Design Museum di Londra qualche giorno fa. L'esecutivo di casa Cupertino ha parlato di design, della paura di fallire e ha dato qualche consiglio ai giovani studenti.

Jonathan Ive, Senior VP of Design presso Apple, non è un tipo da molte apparizioni pubbliche, ma quando lo fa riesce sempre a offrire degli spunti interessanti. È quanto successo qualche giorno fa, quando l’esecutivo dell’azienda statunitense ha parlato al Design Museum di Londra, intervistato dal direttore Deyan Sudjic, di diversi argomenti: dal futuro del settore alla paura che hanno molti progettisti di fallire, fino a dare qualche consiglio ai giovani studenti.

jonathan ive

Non dovremmo avere timore di fallire – non fallire, significa non aver spinto abbastanza. L’80 percento della roba che viene prodotta in uno studio è destinata a non funzionare. Se qualcosa non è buona abbastanza, semplicemente bisogna smettere di realizzarla.

Ive ha parlato poi del processo di progettazione, spiegando che confrontarsi in gruppo è sempre la cosa migliore.

Le idee migliori partono dalle conversazioni. Un piccolo cambiamento all’inizio del processo di design finisce per dare vita alla fine a un prodotto totalmente differente. Alla partenza del processo l’idea è solo un pensiero, molto fragile ed esclusivo. Quando la prima manifestazione fisica è creata cambia tutto. Non è più esclusivo, ma coinvolge un sacco di persone. Ci sono nove idee messe da parte per ogni trovata che funziona.

Per gli studenti è tuttavia difficile aspirare a un posto nel team Industrial Design di Apple. Come ricorda MacRumors.com e lo stesso Ive, parliamo di una squadra molto affiatata formata da diciotto persone. E nessuna di queste ha mai lasciato il suo posto di lavoro in quindici anni. Per chiudere, ha parlato anche dei modi di acquisire esperienza sul campo, dei studi di design nelle scuole moderne e la differenza tra fare qualcosa di differente e qualcosa di migliore.

Il nostro obiettivo è disperatamente quello di dare vita ai prodotti migliori che possiamo. Non siamo ingenui. Confidiamo che se riusciamo ad avere successo e fare buoni prodotti, allora la gente li amerà. E siamo certi che se il pubblico dimostra il suo apprezzamento, comprerà ciò che abbiamo realizzato. Abbiamo capito il funzionamento e siamo efficaci. Sappiamo quello che stiamo facendo, quindi faremo soldi, ma è una sequenza complicata.

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