iPhone 6s smontato da iFixit

di Giovanni Ferlazzo Commenta

Arriva il teardown di iFixit anche per iPhone 6s: ci sono alcune differenze rispetto al predecessore, mentre viene garantita una buona riparabilità.

Il portale specializzato iFixit ha pubblicato il teardown di iPhone 6s, ovvero lo smontaggio, la verifica della sistemazione delle componenti interne e la valutazione del grado di riparabilità del nuovo smartphone di casa Cupertino. La costruzione del prodotto non differisce di molto da quella del predecessore, ma ci sono ovviamente alcune importanti differenti.


iPhone 6s teardown foto

Quella che risalta subito alla vista è indubbiamente la batteria più piccola da 1715 mAh, contro quella da 1810 montata su iPhone 6. Un’altra grande differenza che è possibile notare immediatamente una volta che si getta un primo sguardo all’interno dello smartphone riguarda il nuovo Taptic Engine, che occupa un maggiore spazio sotto la batteria avvantaggiandosi probabilmente delle minori dimensioni di quest’ultima.

Il display ha un peso di 60 grammi, confermando dunque le notizie di cui avevamo parlato in un altro articolo, per un incremento complessivo di 15 grammi rispetto il pannello montato su iPhone 6. Differenza evidentemente dovuta alla presenza dell’inedita tecnologia 3D Touch, che debutta proprio con iPhone 6s e, oltre a questa, ai nuovi sensori capacitivi posizionati all’interno del sistema di retroilluminazione dello schermo. Tra le altre cose si segnalano una complessiva riduzione dei cavi e una progettazione interna del display LCD leggermente differente.

iPhone 6s teardown

Al termine dell’analisi, gli esperti di iFixit hanno assegnato un punteggio di riparabilità di 7 su 10. iPhone 6s viene infatti lodato per il posizionamento dello schermo, il primo componente a risaltare che diventa quindi semplice da riparare. È facile accedere anche alla batteria: la rimozione richiede un cacciavite Pentalobe e basilari conoscenze tecniche, ma non è difficile. Il cavo ID Touch è ancora legato alla scheda logica, aspetto che complica un po’ le riparazioni. Infine, come unico aspetto negativo viene segnalato l’utilizzo delle viti proprietarie Pentalobe per la parte esterna, cosa che richiede ovviamente un cacciavite specifico per dare il via all’apertura. Ma complessivamente il responso è più che positivo.

[fonte]

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