Il nuovo Chromebook Pixel di Google monta due connettori USB tipo C come quello che Apple ha inserito sul nuovo MacBook. E anche Google pensa che questo sia il connettore del futuro.
Sulla rete si accumulano le critiche riguardanti la scelta di Apple di inserire un solo connettore sul nuovo MacBook. Il portatile di ultima generazione di Apple sceglie infatti la portabilità a spese del numero e del tipo di porte disponibili sul dispositivo. Appel, però, non è l’unica a pensare ad un futuro senza drive USB. Lo fa anche Google, che con il suo nuovissimo Pixel Chromebook sembra appoggiare la decisione di Apple.
Google ha lanciato il nuovo Pixel Chromebook proprio in queste ore, e proprio come il MacBook di Apple, anche questo portatile monta una presa USB tipo C. La batteria da 12 ore del Chromebook Pixel può essere ricaricata in 90 minuti, mentre una carica di 15 minuti permette al dispositivo di funzionare per due ore (almeno secondo quanto riportato da Google).
Il nuovo Chromebook Pixel ha un corpo in alluminio, proprio come il nuovo MacBook, un display sensibile al tocco da 13 pollici con una risoluzione di 2560×1700 pixel e proporzioni di 3:2. Il computer monta un processore Intel Core i5 Broadwell, 8GB di RAM e 32GB di memoria.
Contrariamente al MacBook, il Chromebook Pixel non ha però solo la porta USB tipo C. Ma d’altro canto ha anche dimensioni che non possono essere paragonate a quelle del sottilissimo nuovo laptop di Cupertino.
Le prime recensioni di Re/code e Ars Technica hanno fatto i complimenti al Chromebook Pixel per il suo design e per la rapidità della sua ricarica, ma 999$ potrebbero essere un prezzo piuttosto alto per un computer che è limitato ad utilizzare esclusivamente ChromeOS, il sistema operativo di Google basato sul suo celebre browser.
Google ha anche una versione che chiama LS (Ludicrous Speed) dello stesso computer che monta un processore i7 Broadwell, 16GB di memoria RAM, un disco allo stato solido da 64GB e viene venduto ad un prezzo di 1300 dollari.
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Aros 12/03/2015 il 16:32
“usa il connettore del nuovo MacBook”, titolo un po fazioso visto che le usb-c non sono state inventate ne prodotte da apple. il macbook e chrome pixel sono due portatili diversi, usano due processori e hardaware distinti e hanno diverse caratteristiche. forse meglio paragonarlo ad un air o un macbook pro entry level (anche per somiglianza di chassis). comunque il chrome pixel anche con un hardware più potente non ha un sistema operativo pari a osx, il prezzo mi sembra troppo alto.
jack 16/03/2015 il 01:11
“… visto che le usb-c non sono state inventate ne prodotte da apple.”
O forse si..
http://thetechblock.com/john-gruber-ive-heard-that-usb-c-is-an-apple-invention/
Aros 16/03/2015 il 21:04
ho letto proprio in questo momento alcuni articoli al riguardo di apple e la usb c. tutto può essere ma nutro ancora qualche dubbio. apple avrebbe potuto usare il connettore Lightning ancora più piccolo della usb c di loro proprietà con sempre un adattatore per i diversi usi. potrebbe essere una scelta commerciale di apple per portare tutti i produttori ad un unico standard. cosa un po strana visto che hanno investito tempo e soldi nella tecnologia Lightning e thunderbolt. vediamo se nei prossimi giorni verra’ fuori qualche notizia in merito a ste benedette usb c!! io uso ancora felicemente le usb 2!!
jack 18/03/2015 il 20:53
Maggiori prove a supporto: http://www.patentlyapple.com/patently-apple/2015/03/apple-granted-a-second-major-patent-for-a-reversible-usb-connector-usb-type-c.html
Lay 12/03/2015 il 19:47
il problema è che che chrome os non è un os per desktop… anzi non è proprio un os è un browser avanzato con tanti plugin.
Non solo ha un parco software troppo limitato, non è neanche compatibile con i programmi linux (persino linux è messo meglio a livello software).
non nego che se ci fosse un modo per installarci osx (ma anche solo linux o windows) sopra lo prenderei in considerazione (sinceramente non mi sono informato…non ancora almeno), ma non posso assolutamente utilizzare chrome os come os unico (potrei usarlo come os secondario).
Mirko Piralla 12/03/2015 il 19:52
Che brutto titolo e che pessimo articolo. Sono abituato a qualcosa di meglio di questo su questo blog. Mah.
AppleInsider 13/03/2015 il 08:32
Questo sarebbe un articolo serio? Mah…