Huawei spaventa Apple, in due anni sarà superata sul mercato smartphone

di Luigi De Girolamo Commenta

Huawei spaventa Apple, visto che secondo alcuni esperti la mela morsicata in due anni sarà superata sul mercato smartphone. Ecco quanto trapelato di recente

huawei

Apple sta provando in tutti i modi ad avere un successo maggiore soprattutto in Cina, dove continua ad essere snobbata da molti appassionati di smartphone. Il punto principale è che tale mercato in casa cinese vede prevalere soprattutto le aziende made in Cina che, tra l’altro, tendono ad aumentare anno dopo anno. C’è però soprattutto Huawei che sembra dare del filo da torcere ad Apple, ma non solo in Asia.

L’intero mercato mondiale del settore smartphone ha visto in poco tempo la crescita esponenziale di Huawei, diventata la terza potenza in questo campo. Il merito va dato senza dubbio ad un team di lavoro esperto e competente che garantisce l’uscita annuale di prodotti di qualità e all’avanguardia. Non è infatti un caso che i prezzi degli smartphone Huawei siano molto vicini proprio ai device di casa Apple.

Questo significa che si punta sempre più sulla qualità, ma senza trascurare l’innovazione. Ecco che allora l’azienda di Cupertino dovrà non poco difendersi dagli attacchi dell’azienda cinese, anche perché Richard Yu, CEO di Huawei, ha le idee ben chiare sul futuro dei propri smartphone. Secondo Yu Huawei riuscirà, entro la fine del 2018, a superare Apple nella classifica dei maggiori produttori di smartphone.

Non parliamo certamente di utopia, ma di una possibile realtà, visti anche gli ultimi dati alla mano. Nel terzo trimestre del 2016 Huawei è riuscita a vendere ben 33,6 milioni di smartphone, mentre Apple ha totalizzato la cifra di 45,5 milioni di iPhone venduti. Il distacco risulta essere ancora evidente, ma in prospettiva la crescita di Huawei potrebbe notevolmente superare i dati Apple. Sembra invece impossibile, almeno al momento, poter superare Samsung che si ritrova al vertice di questa classifica con 75,3 milioni di smartphone venduti in tutto il mondo in appena tre mesi.

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